Vi ripropongo una delle letture che più ho amato, Tutti i miei domani di Jessica Guarnaccia, per Leggereditore. Rachel, Aaron, la musica… incomprensioni, malintesi e un grande amore! Un romanzo da non sottovalutare, da leggere a cuore aperto… anche per chi ha dei rapporti da recuperare ❤

Sinossi
Per la prima volta nella sua vita, Rachel ha preso una decisione importante: scoprire la storia della propria famiglia. Su questo tema il suo integerrimo padre, il pluridecorato generale Blake, le ha sempre mentito, finché una lettera inattesa non ha aperto uno spiraglio su un passato che per troppo tempo le è stato nascosto. C’è un solo uomo ad avere le risposte che Rachel cerca, e un solo luogo in cui trovarle: un nonno di cui ignorava perfino l’esistenza e che vive a Woods Hole. Così Rachel lascia Boston alla volta di quel minuscolo villaggio sulla costa del Massachusetts. E se all’inizio del viaggio tutto sembra remarle contro, gli abitanti di Woods Hole si dimostrano ben presto accoglienti e calorosi. Tutti eccetto Aaron Caine, uno speaker radiofonico fastidiosamente attraente, a cui proprio non piace quella principessa viziata arrivata dalla città. Donne simili portano solo guai, lui lo sa bene. Eppure proprio Rachel potrebbe essere l’unica capace di salvare la sua trasmissione… e il suo cuore ferito.
Tra battibecchi esilaranti, complicità e buona musica, l’attrazione tra Rachel e Aaron finisce per emergere. E, inevitabili, arrivano i veri e tanto temuti guai…
Titolo: Tutti i miei domani
Autore: Jessica Guarnaccia
Genere: Romance
Editore: Leggereditore
Pagine: 304
Data Pubblicazione: 7 febbraio 2018
Prezzo: 4,99 euro, gratis con Kindle Unlimited

Boston e Wood Hole. Le separano un tragitto di un pugno di ore. Un viaggio che un giorno Rachel Blake, sente la necessità di affrontare per poter finalmente trovare la sua identità e soprattutto il suo posto nel mondo. Una lettera le capita tra le mani insinuando un’infinità di dubbi, in una vita fatta di troppe certezze e altrettanti “schemi”. Per lei ogni cosa sembra già scritta, messa a tavolino. No, non centra niente il destino. Il potere, la fama, il benessere… Tutto è “accentrato” nelle mani del Generale Blake, che gestisce, fa e disfa a proprio piacimento…
“…se fossi stata più razionale, ci avrei pensato meglio prima di mollare tutto e partire. Invece volevo provocare il generale. Avevo voluto io la guerra”.
Qualcosa va subito storto se non fosse per una serie di occhi azzurri che hanno tutti lo stesso cognome: Caine. Sicuramente si tratta di una famiglia singolare, anche perché chi sarebbe disposto a dar credito ad una sprovveduta, arrivata in un piccolo villaggio, con nulla in mano tranne un sacco di idee confuse.
Ha solo un nome in testa, forse la sua chiave di volta: Sebastian Archer. Deve assolutamente trovarlo e non sembra troppo difficile tra neanche 800 abitanti, dove tutti si conoscono e soprattutto dove tutti conoscono i respiri di ognuno. Ma tra queste poche anime, ci sarà pure un ragazzo affascinante che magari…

“Ma, se io devo apparire un completo disastro con i capelli gocciolanti e l’aria sperduta, lui in questo momento potrebbe posare per uno di quei calendari dei vigili del fuoco. E’ bagnato dalla testa ai piedi: la maglietta bianca ha aderito perfettamente alla sua pelle, diventando quasi trasparente e mettendo in mostra un fisico decisamente scolpito…”
Aaron Caine è un grosso problema, per il cognome che porta, per il suo carattere scorbutico ed impenetrabile… Ma soprattutto perché si sta facendo largo prepotentemente nei suoi pensieri, accelerando i battiti del cuore. Ma poi lei che ne sa come pulsa quel muscolo nel petto, se le sue “relazioni” erano per gentile concessione di chi era abituato a manipolare la sua vita…
“…E io devo aver perso il lume della ragione, perché lo spettacolo non mi dispiace”
Le indagini personali, il bisogno di cercarsi un lavoro ed i primi problemi di cuore, sembrerebbero tutti elementi negativi, che dovrebbe farla desistere dal soggiornare il quel paese sperduto del Massachusetts. Battibeccare continuamente con quel burbero di Caine…
“Sai che continuiamo a rispondere ad una domanda con un’altra domanda, non andremo molto lontano con la conversazione?”
“Posso evitare di ucciderlo. Posso evitare di saltargli addosso. Sono o non sono la donna di ghiaccio?
…Un motivo per scoraggiarla, invece… D’un tratto tanti tasselli sembrano andare al giusto posto, mettendo in luce quel legame a lei ancora ignoto. Il passato, il presente e chissà, forse il futuro, per la prima volta sembrano assumere la forma che ha sempre desiderato. Fino a che… Basta un istante, colpa di “saturno contro”, che un insieme di catastrofi, faranno crollare tutte quelle fragili e nuove consapevolezze?
“Non è l’amore a distruggere le persone, ma la vita, con i suoi continui imprevisti”.

Non riesco ad immaginare ora il vostro pensiero… Il mio è stato confuso fino a poco fa, anche se il cuore già sapeva. Non vi resta che aspettare il verificarsi di una “congiunzione astrale”, o più semplicemente… Seguite il mio consiglio, leggetelo!

Mi maledico per la seconda volta. Mi maledico per non aver trovato il tempo di arrivare prima, piuttosto che alla fine in quel letto d’ospedale. Mi maledico di non aver avuto il nostro ultimo incontro, una pizza ancora, quella che poteva essere l’ultima… Mi maledico di non aver avuto il mio tempo che entrambi meritavano e che il caso ha voluto nascessero entrambi il quattro febbraio, ma con tanti anni di distanza, e mi rammarico di non averli più con me, di non poter festeggiare con loro i rispettivi compleanni. Mi maledico di non aver letto questo romanzo prima, sapendo ora cosa ho perso. Io, come Rachel ❤ .
Ma proviamo ad andare insieme a Wood Hole e capirete…

Non è il primo romanzo che leggo di Jessica Guarnaccia. Ho avuto la fortuna di recensire Facile come innamorarsi immediatamente dopo l’uscita. Sono passati mesi ed ho comunque affrontato molte letture nel frattempo, ma il primo incontro tra Jill e Tom resta vivo davanti ai miei occhi come quella proposta, imperdibile per trasformare i vostri occhi a cuoricino! Ero convinta della piacevolezza di Tutti i miei domani… Invece ho trovato molto di più! Leggere Jessica non è solo piacevole. E’ veloce, con il suo linguaggio immediato, brillante, ironico… Ogni volta lascia la banalità in un cassetto, mescolando invece alla trama argomenti che faranno riflettere il lettore. Sviscera i rapporti umani e questo romanzo diventa quasi un vero “manuale” su come recuperare un rapporto, anzi più di uno… Non è uno scherzo. Rachel ad un certo punto viene colta da una serie di dubbi che mettono in discussione tutti i suoi 27 anni, ogni suo rapporto “costruito” fino ad allora. E vi assicuro che la sua è una vita troppo fragile, appoggiata a delle fondamenta di argilla. Subirà una trasformazione “plateale” che non metterà in luce solo il suo carattere forte. Quelle basi diventeranno solide. Ci sarà da capire se riuscirà anche ad accantonare…
Non posso raccontarvi di più, è tutto da gustare, da scoprire, da amare. C’è anche da commuoversi, di fronte a quell’uomo che aspettava da una vita. Una tenerezza infinita di si approprierà del vostro cuore, assicuro… Che per un istante si indurirà di nuovo di fronte alla freddezza e alla “bastardaggine” di Aaron Caine, ma chissà che anche lui non nasconda in quella barca un bagaglio enorme di sofferenze…
La freddezza di Boston VS il calore di Wood Hole. La solitudine VS l’invadenza di un paese intero, fatto di veri rapporti umani. Voi credete che non ci sarà niente da imparare?
Rachel scopre cosa è la famiglia… E questo deve essere il proprio scopo, lei deve recuperare tutto ciò che nel percorso della sua vita ha smarrito. No, lei è una “principessa”, lei non necessita più di cose materiali… Lei vuole recuperare piano piano ogni pezzo della sua anima, spezzata e perduta fin dalla nascita.
Giù la maschera, questo sarebbe il mio “sottotitolo”.
Le maschere fanno male, le maschere possono uccidere. Dietro di esse si nascondono vite, mondi… Sentimenti sopiti. Perché pensiamo che siano necessarie per vivere, anzi per sopravvivere? Perché non crediamo, piuttosto, che senza sarebbe molto meglio… Buttandole, sostituendole con il dialogo, le sofferenze verranno suddivise a metà e con l’amore azzerate. Mentre dietro una maschera, crescono, prolificano e si amplificano… Alzando muri! La maschera non ti permette di guardare in faccia la realtà “la verità è tutto ciò di cui abbiamo bisogno” . Percorrere quei pochi chilometri, tra Boston e Wood Hole, anche a questo è servito.
Percorreteli anche voi, sarà la voce di Rachel a guidarvi. Mi raccomando, leggete sempre “tra le righe”, non lasciate mai scivolare solo gli occhi. E sappiate che anche per chi ha imparato dai propri errori, potrebbe esserci uno scivolone. Rachel stava per rovinare di nuovo tutto ed ancora… Sarà lei a darci la strada giusta, la via per la felicità.
La trama e i personaggi, il cambiamento, la voglia di mettersi in discussione, una maschera caduta e il cuore… fanno cinque stelle!