UN OSCAR PER DUE è la nuova rubrica del Blog collegata al gruppo di A LIBRO APERTO.

Le prime due vincitrici della gara Cover – del 7 luglio 2020 – si aggiudicano un’intervista.

Con noi…

MAURA GRIGNOLO

Che cosa ti ha spinto a intraprendere la carriera di scrittrice?

A spingermi verso questa “ carriera “ è stato mio padre. Fin da piccola sono sempre stata appassionata di scrittura, soprattutto verso il genere horror ( non a caso da piccola volevo fare la serial killer! ), e lui è stato il primo a dirmi di mettere su carta quello che avevo dentro.

Che rapporto hai con le altre autrici, complice o competitivo?

Con le altre autrici ho un bel rapporto, chiaro, non con tutte, però posso dirmi fortunata perché conosco un sacco di colleghe che stimo moltissimo. Un po’ di sana competizione c’è, ma credo sia anche il bello di questo lavoro, ci sprona a dare sempre il meglio per primeggiare!

Qual è il momento che ami di più e quello meno nella fase di ideazione?

Il momento che amo di più è l’inizio, quando tutto deve ancora succedere e le dita fremono per dare vita a una nuova storia. Lo definisco una sorta di preludio alla follia che ne consegue quando arrivo al momento che odio di più, ovvero far incastrare alla perfezione tutte le idee balzane che ho in testa!

Da cosa prendi spunto per scrivere le tue storie?

Dai sogni. Sembra strano, ma la maggior parte delle mie storie sono nate per sogni, o incubi, che avevo fatto.

CE o self, quali sono le tue opinioni in merito?

Allora, al momento spendo una bella parola per il Self perché mi sta dando veramente tanto. Quando ho cominciato non pensavo che avrei raggiunto certi risultati. Ovviamente mi piacerebbe essere notata da una casa editrice seria, e non di quelle a pagamento. Credo che nel self ci sia un po’ più di libertà, ma con alle spalle una grande CE, se vi è rispetto, professionalità e grande lavoro, le cose possano andare decisamente meglio.

Quali sono i tuoi progetti futuri?

Al momento sto rileggendo un new adult che sbarcherà su Amazon ai primi di Settembre, successivamente mi dedicherò alla stesura di un romanzo ambientato a Mogadiscio tra un soldato e un’infermiera, e non vedo l’ora di iniziare!

A proposito dell’autrice…

Ciao a tutti! Sono nata a Chivasso ma da sempre vivo a Torino. Mi sono avvicinata alla scrittura all’incirca all’età di dodici anni grazie a quella volpe di mio padre, ma il mio primo vero romanzo l’ho scritto a ventun anni. Da allora non ho più smesso di scrivere. Dal genere thriller / horror degli esordi, sono passata al romance, di cui sono anche un’avida lettrice.

I miei romanzi sono tutti disponibili su Amazon, da “Infinity La Storia di Andrew e Paige “ young adult che affronta temi forti come l’abuso, la violenza e il suicidio, passando per “ Il Nostro Dolcissimo Natale “, dove esprimo tutto il mio grande amore per questo periodo di festa, fino ad “ Aiutami A Dirti Addio “, la storia più vera che potrò mai scrivere poiché parla del mio ex ex fidanzato che non c’è più.