Review Party – AL DI LÀ DEI TUOI OCCHI: UNA NUOVA VITA di Paola Serra

Mariadora Vizza partecipa, per A libro aperto, al Review Party di Al di là dei tuoi occhi: Una nuova vita di Paola Serra.

Titolo: Al di là dei tuoi occhi
Sottotitolo: Una nuova vita
Serie: The Munsee Series
Volume 2
Autrice: Paola Serra
Genere: Romance contemporaneo
Pubblicato in Self-Publishing su Amazon
Data di pubblicazione: 15 ottobre 2020
Disponibile in ebook, su Kindle Unlimited, in cartaceo (anche con dedica)
La versione cartacea contiene illustrazioni e grafiche

Trama

Alcune ferite si sanano col tempo. Altre restano indelebili, marchiate sulla pelle.
Certe paure non si sconfiggono in un’estate, al contrario restano lì, in agguato, pronte a colpire. Si può decidere di tenerle a bada, di reagire, o di lasciarsi andare affondando nelle insicurezze.
Questi sono i dubbi che scuotono l’animo di Beck nella ricerca di se stessa.
Noah è tornato a New York.
Lei è rimasta al ranch, a combattere da sola i suoi fantasmi, in attesa del momento in cui si sentirà pronta a spiegare le ali.
Ma esiste davvero la giusta circostanza in cui abbattere le proprie resistenze e lanciarsi verso l’ignoto? In cui rischiare tutto per ciò che potrebbe renderti felice?
Una differente città, una diversa quotidianità, un equilibrio da raggiungere. Un rapporto da costruire giorno dopo giorno, insieme. Entusiasmanti sfide da cogliere al volo.
Tra vecchie e nuove conoscenze, segreti e rivelazioni sconvolgenti, i nostri protagonisti si preparano ad affrontare un nuovo inizio… Anzi una nuova vita.
Saranno in grado di fronteggiare i cambiamenti senza perdere la giusta rotta? Potrà un’omissione mettere a repentaglio ogni cosa?
Perché l’amore a volte può bastare, altre, invece, sfaldarsi sotto le macerie della fiducia perduta.

Benvenuti nella Grande Mela, bentornati nella loro realtà.

È un grande privilegio partecipare oggi al review party di questo romanzo che ho aspettato per mesi, dopo aver letto il primo volume della dilogia di Al di là dei tuoi occhi, “L’inizio del viaggio”.

È stato in quelle pagine che ho conosciuto per la prima volta Beck e Noah, in quelle pagine ho imparato ad apprezzare la fragilità e testardaggine della prima e la determinazione e infinita dolcezza del secondo.

La storia di questi due ragazzi così genuini e veri si dipana in questo secondo volume della dilogia, “Una nuova vita”, acquisendo caratteri più definiti, dettati soprattutto dalle scelte che i due compiono relativamente al proprio rapporto di coppia e al loro futuro.

Paola Serra mi ha convinta con questo secondo volume? Lo scoprirete presto, intanto andiamo con ordine e partiamo dalla sinossi.

Alcune ferite si sanano col tempo. Altre restano indelebili, marchiate sulla pelle.
Certe paure non si sconfiggono in un’estate, al contrario restano lì, in agguato, pronte a colpire.
Si può decidere di tenerle a bada, di reagire, o di lasciarsi andare affondando nelle insicurezze.
Questi sono i dubbi che scuotono l’animo di Beck nella ricerca di se stessa.
Noah è tornato a New York.
Lei è rimasta al ranch, a combattere da sola i suoi fantasmi, in attesa del momento in cui si sentirà pronta a spiegare le ali.
Ma esiste davvero la giusta circostanza in cui abbattere le proprie resistenze e lanciarsi verso l’ignoto? In cui rischiare tutto per ciò che potrebbe renderti felice?
Una differente città, una diversa quotidianità, un equilibrio da raggiungere. Un rapporto da costruire giorno dopo giorno, insieme. Entusiasmanti sfide da cogliere al volo.
Tra vecchie e nuove conoscenze, segreti e rivelazioni sconvolgenti, i nostri protagonisti si preparano ad affrontare un nuovo inizio… Anzi una nuova vita.

Saranno in grado di fronteggiare i cambiamenti senza perdere la giusta rotta? Potrà un’omissione mettere a repentaglio ogni cosa?
Perché l’amore a volte può bastare, altre, invece, sfaldarsi sotto le macerie della fiducia perduta.
Secondo volume de “The Munsee Series” che chiude la dilogia dedicata a Noah e Beck.
Da leggere in successione al primo.
Benvenuti nella Grande Mela, bentornati nella loro realtà.

Sono davvero tante le cose che mi hanno piacevolmente colpito di questa nuova storia, ma voglio iniziare da una in particolare: la capacità descrittiva dell’autrice. Nel primo volume Paola ci ha fatto immergere nel mondo incantato del Wyoming, in un ranch immerso nel verde. Ne respiravi i profumi, ne vivevi, durante la lettura, la vita di campagna fatta di sudore, fatica ma anche soddisfazione. In questo nuovo capitolo l’autrice si cimenta in una realtà completamente diversa, poiché la storia si sposta nella Grande Mela ma, nonostante questo, la capacità di far calare il lettore nell’ambientazione rimane immutata. È stato un po’ come visitare New York, nei suoi posti più famosi ma anche nei luoghi meno conosciuti, vivere nel suo caos, ma sentire anche forte quella sensazione di appartenenza a un luogo. È quello che succede soprattutto a Beck, spaesata in questa realtà così nuova e così apparentemente fuori dalle sue corde.

“Aveva compreso più tardi che il senso di colpa non poteva essere l’unico sentimento ad animare le giornate, che il rancore si affievoliva e la rabbia poteva essere incanalata per reagire. Per tornare a ciò che la faceva sentire se stessa. E montare rappresentava quello: un nuovo inizio, una nuova vita in cui tenere fede alle promesse tenute”

L’autrice riesce a prendere per mano il lettore e trasportarlo nell’universo della protagonista, nelle sue paure, nei dubbi e nelle nuove conquiste che Rebecca riesce faticosamente a raggiungere. Becky è, a mio avviso, la protagonista indiscussa dell’intero romanzo. Perdita e abbandono sono stati gli elementi che l’hanno caratterizzata nel primo capitolo di questa avventura, e questi due elementi l’accompagnano per buona parte del suo processo di rinascita e crescita, non riuscendo tuttavia ad abbatterla.

In questo romanzo la protagonista sboccia in tutta la sua prepotente bellezza fisica e morale, diventando un fiore prezioso grazie all’amore, al perdono e alla forza di un sogno: quello di ritornare a gareggiare insieme alla sua Sky.

“Un solo minuto, un solo attimo. Un arrivo a sorpresa, un abbraccio per sentirsi a casa. Cosa sarebbe potuto andare storto? Beck non lo sapeva, ma in quell’istante aveva imboccato la direzione che l’avrebbe portata verso un destino già scritto.”

Al suo fianco troviamo Noah, innamorato come non mai, pronto a difendere a qualsiasi costo questo amore appena sbocciato, fragile e delicato come la sua Ninfa dagli occhi color del cielo.

È proprio nel tentativo di proteggerla che Noah si ritrova a dover affrontare una situazione incresciosa che lo mette in una posizione scomoda. Riuscirà a compiere la scelta giusta?

Forse no ma, Rebecca e Noah sanno insegnarci l’arte del perdono e del fidarsi.

“Ti aspetto nel mio angolo isolato, mentre cerco chi sono e tu fai lo stesso, per ritrovarci, ancora insieme. E sarà lì che ti aspetterò, nell’attimo che abbatte tutte le paure e le sofferenze. Saremo roccia insieme, spogliandoci dei nostri sbagli.”

Il rapporto tra i due è altalenante, ma in Noah riscopriamo la solidità di un uomo d’altri tempi. Un ragazzo volto a realizzare i propri obiettivi, e che, malgrado la paura di perderla, lascia la propria donna libera di costruirsi il proprio futuro, nonostante tutto questo la porti a migliaia di chilometri di distanza.

“Aveva ceduto le redini. Era precipitata e riemersa. Salita e ricaduta. Una montagna russa. Un vortice a travolgerli unitamente. La tranquillità del mare al chiaro di luna, che lasciava spazio alla tempesta. Il suono lieve di una chitarra acustica che si fondeva col groove cupo e sensuale del basso. La fiammella di una candela che si consumava con lentezza estenuante. La vertigine prima di un salto mortale. Era quello che rappresentavano insieme. Il tutto e il contrario di tutto. La pace e il tumulto.”

L’amore tra i due, che sia quello carnale o puramente platonico è raccontato dall’autrice con attenzione ma anche con tanta tenerezza e rispetto, le parole si trasformano in pura poesia, per darci modo di capire la profondità e la bellezza limpida di questo sentimento così puro e genuino.

Meravigliosi sono i coprotagonisti, la cui caratterizzazione è ben delineata al pari di quella dei personaggi principali. Gli amici sono un ottimo supporto per la giovane coppia, un esempio di amicizia e affetto fraterno, come nel caso di Jo e Beck, accomunati dal dolore della perdita. Piccola parentesi a proposito di Jo: spero davvero che l’autrice ci dia presto sue notizie, e anche di Sara, la bella designer di cui lui “non” è innamorato (o almeno così lui dice).

Sono davvero molteplici le tematiche affrontate in questa storia dolcissima, alcune già viste nel primo libro, come quella dell’abbandono da parte di un genitore e di come una cosa del genere possa portare a ferite profonde nell’animo di un figlio.

C’è la scoperta, la rivalsa, la voglia di realizzare i propri obiettivi.

Il tutto raccontato con stile impeccabile, una bella prosa fluida e scorrevole. L’autrice è cresciuta molto, è stato un po’ come vederla sbocciare assieme ai suoi stessi protagonisti. Trovo il racconto in terza persona spesso molto impersonale, oltre che difficile, ma non è il caso di Paola Serra che, attraverso le sue parole, ci porta alla scoperta di luoghi non solo fisici, ma anche ben nascosti nelle profondità degli animi. Bravissima e attenta anche nella cura dei dettagli e nelle descrizioni non solo dei posti ma anche delle passioni dei due protagonisti per l’arte e l’equitazione. Se devo cercare una pecca nel romanzo la posso trovare solo in qualche refuso ancora presente qua e là ma che comunque non danneggia la scorrevolezza della lettura.

In ultimo voglio complimentarmi con l’autrice per la scelta del finale, che ho particolarmente apprezzato. Mi ha davvero sorpresa molto, decisamente non me lo aspettavo e ho amato molto scoprire il perché la dilogia prenda il nome di “Al di là dei tuoi occhi”.

Curiosi? Leggete questi due romanzi e vi toglierete ogni curiosità.

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