Recensione: TRAPPOLE E PASSIONI di May McGoldrick – ed. Mondadori (collana I Romanzi)

Un’altra bellissima lettura della collana I Romanzi Mondadori del mese di dicembre. Sono molto felice di presentarvi “Trappole e passioni” di May McGoldrick.

  • Titolo: Trappole e passioni
  • Autore: May McGoldrick
  • Editore: Mondadori
  • Data pubblicazione: 5 dicembre
  • Pagine: 305
  • Prezzo: 2.99

Trama

Scozia, 1820. Laureata in medicina, vedova di un radicale indipendentista, Isabella Murray è ricercata non solo dagli inglesi, ma anche da quegli stessi sodali che hanno messo una taglia sulla sua testa temendo che possa parlare. Aiutata da un amico, Isabella si nasconde sulla costa, nelle Highlands, dove fa naufragio il brigantino di Cinaed Mackintosh, contrabbandiere che rifornisce di armi i clan e gli indipendentisti. La ragazza trova l’uomo sulla spiaggia e gli offre le sue cure, ma l’indomani un abitante del villaggio li scopre. Cinaed è costretto a ucciderlo e per i due inizia una rocambolesca fuga…

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Isabella Murray è colpevole, per questo ha una taglia sulla testa. Isabella Murray è dottore, e per questo deve mentire, in una società non preparata all’emancipazione della donna. Dopo la morte del padre diventa Isabella Drummond, e sarà quest’ultimo cognome a sporcarle la “fedina penale”. Assisterà anche alla morte del marito e sarà guardata a vista da un uomo d’eccezione, che farà sentire la voce a ogni capitolo: primo motivo per invogliarvi, senza spoilerare il nome.

«Il marinaio si era accasciato a faccia in giù, i lunghi capelli pieni di alghe, il volto affondato nei ciottoli e nella sabbia. Era un uomo in forma e robusto, dalle grandi spalle. Lei si avvicinò ancora e dall’elegante giacca di lana e dagli stivali di qualità capì che non era un membro della ciurma.»

Nonostante i tentativi di persuasione, l’etica e il buon cuore le dicono di soccorrere quell’uomo che – seppur sembri in punto di morte – dà segnali di essere pericoloso.

Qui, ha davvero tutto inizio. Un viaggio, gli escamotage per sfuggire alla giustizia, un tetto dove Isabella trova una parvenza di normalità con annesso l’affetto – e l’amore – che le è mancato per quasi tutta la vita. Cinead mostrerà il rovescio della medaglia, un altro lato di sé insieme a segreti che cambieranno anche i progetti futuri.

«Aveva sempre saputo cos’era la passione, ma non era mai stato istruito sull’amore. […] Lui non era romantico, ma provare quell’armonia tra il cuore e la mente significava addentrarsi in tutto ciò che c’era di più sacro nella vita.»

In tutto ciò, la passione ha la meglio mettendo in chiaro i messaggi del cuore a entrambi: Mackintosh “propone”, Isabella prende tempo…

Riusciranno a trovare l’attimo propizio per vivere il loro amore?

Vorrei dirvi che termina qui, anche se effettivamente Isabella e Cinead avranno il tanto meritato lieto fine; ma non tutti i segreti sono stati svelati, rimane un’incognita… che non vedo l’ora di risolvere! Ai protagonisti si aggiungeranno le storie di due giovani donne conosciute in questo volume.

Ma andiamo a toglierci qualche altra curiosità. Ambientato in Scozia intorno al 1820, assistiamo alle insurrezioni del popolo contro le ingiuste leggi britanniche che ne limitavano la libertà. Questo è il primo indizio per entrare nella vita dei protagonisti. Pensate alle persecuzioni nei confronti di Isabella… Ho trovato molto interessante – e per me nuovo – questo contesto storico; tuttavia, in certi punti i romanzo è risultato lento, in special modo quando si approfondisce il passato di entrambi. Ma proseguendo con la lettura, trascorsi e misteri vengono svelati, entrando appieno nella storia in concomitanza con l’esplosione amorosa dei protagonisti.

Permettetemi un piccolo passo indietro: Isabella vive con disagio il suo ruolo di medico, pur andandone fiera. Vedova dopo pochi anni di matrimonio, parla con rispetto e devozione di un uomo che non ha mai amato, ma che ha rappresentato la sua salvezza. Ho apprezzato davvero tanto la parte introspettiva della protagonista, che si mostra coraggiosa in più frangenti della vita. Diventa debole solo di fronte ai “potenziali impedimenti” per la storia con Makintosh. Quest’ultimo è solo, e non lo è per scelta! Inizialmente si mostra piuttosto aggressivo e pericoloso, fino a mettere davanti a tutto l’incolumità della propria donna.

«Ho lasciato Lachlan, pronto per andare dove tu andrai, pronto per restarti accanto ovunque la vita ci condurrà»

Ho amato entrambe le figure, per il carattere dimostrato in difesa del popolo e del loro amore: si adattano, reagiscono, senza mai soccombere al “nemico”. Ma Isabella è anche fragile e dovrà fare i conti con i sensi di colpa e del dovere.

Seppur sia tutto perfetto, mi è mancato un attimo in più di vicinanza tra i protagonisti, tantoché le scene “intime” danno come la sensazione di aver subito uno stop. Più brio in questa parte avrebbe reso più fruibile e snello l’intero romanzo, soprattutto più accattivante. La storia merita, come son sicura il resto della serie. Aspetto con ansia Highland Jewel.

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