
La nostra Simona La Corte omaggia Scarlett Douglas Scott con le recensioni di “Ospite inatteso” e “La donna del capitano. Da non perdere!

Trama
Inghilterra, 1827. La flotta britannica ha sconfitto i Turchi a Navarino, riportando una grande vittoria e scacciando definitamente le navi degli invasori dal Mediterraneo.
Il tenente Wright ritorna a Londra il 24 dicembre portando con sé una lettera per Miss Vianna Murray, la sorella del suo migliore amico.
Vianna, orfana e affidata alle cure di una zia nubile, la terribile Miss Amelia Hatkins, di tutto si aspetta tranne che una visita a mezzanotte con le peggiori notizie che si potrebbero ricevere la notte di Natale.
Suo fratello è gravemente ammalato, e Wright riesce a ottenere per lei un imbarco sulla Confidence, la nave da guerra inglese comandata dal Capitano Anderson.
Vianna , lungo il viaggio burrascoso che la porterà in Italia, sarà presa da sentimenti di affetto per Wright e per la sollecitudine che dimostra nei suoi confronti, ma anche da una irresistibile attrazione per il Capitano Anderson, dal carattere indomito e leader indiscusso dell’equipaggio della Confidence.
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A questo romanzo fa seguito “La donna del Capitano”.

La notte della viglia di Natale, Vianna Murray e sua zia, Miss Amelia Hatkins, ricevono un Ospite inatteso. Il Tenente Erik Wright della Royal Navy giunge con una missiva destinata a loro, informandole che il fratello della giovane, Edward Murray, ha contratto la scarlattina. Il nobiluomo risiede in Italia, dove possiede una proprietà, e Miss Murray e Miss Hatkins decidono quindi di affrontare il lungo viaggio verso la Toscana per ricongiungersi con il Conte e assisterlo durante la malattia. L’arrivo del Tenente, però, non segna soltanto l’inizio di un’avventura insidiosa per la giovane e ingenua Vianna, bensì la scoperta di emozioni che lei non aveva mai provato. Il fascino di Erik, infatti, non passa inosservato agli occhi della ragazza e lo stesso vale anche per lui: l’incontro con la sorella del suo amico desta immediatamente un turbinio di emozioni che lo rende schiavo della donna. Tuttavia, non si tratta del blando desiderio di un momento. No… Erik sente qualcosa di affine con la fanciulla.
Un pensiero comune li unì per un brevissimo istante, una condivisione così profonda e intima che all’uomo parve quasi di aver trovato un’anima affine.
Una scossa elettrica l’aveva attraversata come se fosse stata toccata da un fulmine interiore, improvvisamente consapevole di essere di nuovo al centro dell’attenzione di un uomo, del calore che le trasmetteva la sua presenza, del fiato che le si era bloccato in gola e di quanto poco fosse bastato per farle desiderare che quel baciamano non finisse mai.
Come dicevo prima, questo è solo l’inizio di un viaggio pieno di insidie perché qualcuno trama alle spalle della famiglia Murray e cerca con ogni mezzo di ostacolare il ricongiungimento di Vianna ed Edward, ma non solo: i sentimenti della giovane verranno messi alla prova dalla presenza di un altro uomo. Il Capitano della Confidence, Jack Anderson, possiede una bellezza virile fuori dal comune e l’arroganza di chi è avvezzo al comando (e non solo con i propri marinai!). Lui comanda, pretende, domina, schiaccia chi lo intralcia… Anderson è l’esatto opposto del Tenente e Vianna proverà gli effetti del suo potere sulla sua pelle, a caro prezzo. Come e perché lo lascio scoprire a voi, mie care lettrici, ma vi assicuro che, una volta incontrato l’aitante Capitano, vorrete scoprire di più sul suo conto e, per farlo, dovete procedere con la lettura del secondo volume, nel quale tutti i tasselli del mosaico saranno ricomposti e la verità svelata.

Trama
Inghilterra, 1828
Abbandonata dal fidanzato Jack Anderson a pochi mesi dal matrimonio, Diana Archer si trova nella situazione di prendersi carico della sorella del Capitano, dopo che il padre è stato trovato morto.
Jack ha i suoi buoni motivi per aver deciso di allontanare Diana, uno fra tutti scoprire chi ha indotto suo padre a suicidarsi.
Tutto sembra fare capo ai Murray, e riemergono storie del passato di cui nessuno vuole parlare.
Ma Jack non intende fermarsi finchè non avrà vendicato la sua famiglia.
Toccherà a Diana impedire che metta in pericolo
la sua vita, anche a costo di sacrificare la propria felicità.
*
L’opera è il seguito di Ospite Inatteso
L’amore non faceva prigionieri.
Mai parole sono state più adatte per descrivere il legame che intercorre tra Jack Anderson e Diana Archer, La donna del Capitano, colei che avrebbe dovuto sposare, ma che ha abbandonato senza una spiegazione valida. Nella prima parte del romanzo, si ricostruiscono tutte le tappe antecedenti agli eventi che si sono svolti nel primo libro, rivelando colpi di scena che spiegano molto sulle scelte e sul comportamento spietato di Jack, passando poi alla storia vera e propria in cui mente e cuore si scontrano in una battaglia alla pari. Quale parte prevarrà? La ragione o l’amore? La vendetta o il perdono?
Jack e Diana non sono personaggi che “mollano”: entrambi sono determinati a ottenere ciò che vogliono, a qualunque prezzo.
Solo Diana era riuscita a dominare il leone, a trasformare il ringhio aggressivo in fusa affettuose. Solo le lunghe dita sottili infilate in quei capelli dorati avevano avuto il potere di calmare la tempesta dentro il cuore del Capitano. Perché anche lei era in balìa di quella stessa tempesta, e lui lo sapeva, l’aveva compresa, sedotta e soggiogata, esattamente come lei lo aveva domato e posseduto.
Vi confesso che ho amato alla follia questa coppia, quest’uomo e questa donna tanto fieri quanto passionali. Lui è indomito, come il mare, mentre lei è un uragano che si abbatte con potenza e non lascia scampo. Jack e Diana sono due personaggi che non dimenticherò facilmente e, sono sicura, anche voi avrete difficoltà a lasciarli andare.
Il mio consiglio è di gettarvi a capofitto tra queste pagine e farvi trascinare dalla marea di emozioni che questi romanzi sapranno regalarvi. Due romanzi che, insieme, meritano un libro aperto più che meritato.
