
Felicissima di presentarvi una nuova preziosa collaboratrice di A libro aperto: Alessia ci parla di UNIVERSO A VOLTE È STRONZO di C.B. Mac Gillavry, ed. Pink-Astro Edizioni.

- Titolo: L’UNIVERSO A VOLTE È STRONZO
- Autore: C.B. Mac Gillavry
- Editore: Pink-Astro Edizioni
- Data pubblicazione: 19 gennaio 2021
Trama
Loretta è sposata con Filippo e vive in un quartiere residenziale di Brescia. Un giorno, mentre porta il suo curriculum al Teatro Grande, cade in una pozzanghera e viene aiutata da Andrea che ha la metà dei suoi anni, quindi si fermano al bar più vicino e chiacchierano, trovandosi subito in sintonia. Presto viene contattata dal teatro e si trova a coprire la posizione dei suoi sogni, incrociandosi di nuovo con Andrea che fa parte del corpo di ballo del teatro. Inizia così un rapporto di fiducia, amicizia e… nient’altro! Entrambi sono attratti l’uno dall’altra, ma hanno vite, età e prospettive troppo diverse, fino a quando Loretta scopre un tradimento del marito e si sente libera di esplorare il rapporto con Andrea. Ma l’amore ha alti e bassi e non tutto fila liscio.Una storia romantica dal carattere vero e ironico e dal finale inaspettato!
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta.

Loretta è giunta quasi alla sua 40esima candelina e la sua vita ruota attorno al marito Filippo, alle figlie Simona e Stefania e ad un lavoro che vuol cambiare.
E’ proprio il cambio di occupazione che segna la svolta per la sua vita professionale ed emotiva, è in quel curriculum appena consegnato che avviene tutto.
“Signora, si è fatta male?”
Il caso, il destino, il karma: come preferite chiamarlo? Andrea è appena 20enne, per questo sigla la nostra protagonista come “signora”. Ciò che ancora non sanno è che la destinazione dei loro curriculum è la stessa, con ruoli diversi, esperienze diverse; ma non se lo dicono.
“Il primo giorno di lavoro è un po’ come il primo giorno di scuola nuova.”
Lo scontro iniziale tra le vie di Brescia prosegue all’interno del Teatro, dove entrambi hanno ottenuto il privilegio e la soddisfazione di lavorare.
Andrea è un ballerino e non mi è difficile credere alle parole di Loretta relativamente alla sua fisicità ed è a partire da quelle che hanno inizio le fantasie e la curiosità di una donna nei confronti di un giovane uomo.
“Sembra più un dipinto che una persona in carne ed ossa. Chissà se lo sa di togliere il fiato da quanto è bello.”
Ma Loretta è una donna sposata, si divide tra il lavoro, la scuola e i capricci delle figlie, la sua amica Giulietta. Poi la sua routine viene interrotta e distrutta da un messaggio: la mittente è una donna, il destinatario è suo marito.
Inizia un percorso di crisi, di nervi da tener saldi, di nervi che invece saltano; iniziano settimane di allontanamenti, di avvicinamenti, di vendette, di scuse, di lacrime e parole non dette.
“Sono appena stata annientata dentro e fuori, non ho nessun appiglio, non so come tenere alta la testa e riprendere a respirare.”
Le figure di Filippo e Andrea sono diverse e diversi sono i sentimenti che scaturiscono in Loretta: dal fallimento di un “Per sempre” giurato al primo alla differenza di età con il secondo; dal desiderio di riunione familiare, di serenità per le sue piccole bimbe all’euforia di quelle prime attenzioni di fronte alle quali si rimane inebetiti e felici.
Non vi svelo chi e se qualcuno dei due l’avrà vinta (la mia deduzione iniziale si è sbagliata!), anche se non mi piace usare questo verbo parlando di amore.
Concludo chiedendomi quante volte ho (abbiamo) preso in prestito il titolo di questo romanzo? Come affermazione o come domanda? Mi rispondo: molte volte, con e senza punto esclamativo.
E voi?
