Review Party: “UN UOMO DA CONQUISTARE” di Julia Quinn – ed. Oscar Bestsellers Mondadori

Un onore immenso, oltre che un piacere unico, dare il benvenuto alla nuova edizione di UN UOMO DA CONQUISTARE di Julia Quinn, ed. Mondadori. Lo aspettavamo da giorni e non ha bisogno di altre presentazioni il quarto volume della serie BRIDGERTON. Vi invito a leggere la mia recensione… e a farvi un giro nel blog per visualizzare gli altri articoli, in fondo tutti il link. Ora non mi resta che augurarvi buona lettura… e sogni belli con Penelope e Colin!

  • Titolo: UN UOMO DA CONQUISTARE
  • Autore: Julia Quinn
  • Editore: Oscar Bestsellers Mondadori
  • Data pubblicazione: 16 marzo 2021
  • Pagine: 360
  • Prezzo: 7.99 digitale; 13.77 cartaceo.

Trama

Colin Bridgerton è l’uomo più affascinante di Londra, lo sanno tutti. Penelope Featherington adora da sempre il fratello della sua migliore amica, e dopo una vita passata a osservarlo pensa di sapere tutto di lui. Fino a quando non scopre il suo più profondo segreto, e si accorge di non conoscerlo affatto. Ma anche Penelope nasconde un segreto, e per Colin svelarlo sarà la sfida più intrigante.

Alla luce degli ultimi eventi – mi riferisco al grande successo dei BRIDGERTON su Neflix – si ha una certa difficoltà nel muoversi tra queste “righe”. Cercherò di accontentare tutti, parlando se necessario a monosillabi, per non spoilerare per coloro che si sono fermati alla versione “cartacea”.

Detto questo, pensate a Penelope, a tutti gli indizi racimolati finora – specialmente in video…

Ora siete pronti per questa nuova avventura!

“Il 6 aprile 1812, precisamente due giorni prima del suo sedicesimo compleanno, Penelope Featherington si innamorò”

Ma il fortunato destinatario di questo amore, Colin Bridgerton…

“Di certo non si innamorò di lei nel 1812 (e nemmeno nel 1813, 1814, 1815, maledizione, neppure dal 1816 al 1822, e di certo non nel 1823, anno che trascorse fuori dal paese).”

Poche frasi che illuminano il lettore e fanno metter pace su quegli anni pieni di vuoto, ma ricchi di speranza per Penelope che si accontenta di rubare anche l’accenno di un sorriso al suo “amato”.

Quasi dodici anni nei quali Penelope si è rassegnata alla condizione di “zitella”; non è da meno Eloise, sorella di Colin, che condivide con l’amica la stessa pena. Che poi pena non lo è più, vista la mancanza di pressioni delle rispettive madri, che hanno dirottato le attenzioni nelle figlie minori, da introdurre in società.

In questo lungo lasso di tempo alcune piccole abitudini si sono modificate, tipo il tè del martedì dai Bridgerton, al n. 5, nuova residenza dopo il matrimonio di Anthony; la riunione di famiglia il martedì presso le Featherington; balli e sollazzi come la società richiede… ma onnipresente è l’immancabile “voce” di Londra.

“… il 1813 fu l’anno in cui la misteriosa Lady Whistledown cominciò a pubblicare le sue «Cronache Mondane» tre volte a settimana. Il foglio suscitò subito un’attenzione sensazionale. Nessuno sapeva chi fosse realmente Lady Whistledown, ma tutti sembravano avere una teoria al riguardo – anzi, per mesi – a Londra non si parlò d’altro.”

I Londinesi non possono più fare a meno del resoconto delle serate danzanti, dei pettegolezzi suscitati da una mera e innocente passeggiata nel parco… la misteriosa Lady ha sempre saputo tutto, riuscendo ad andare oltre, grazie a supposizioni e calcoli. Una mente arguta, a tratti “diabolica”, che non parteggia per nessuno ma che si limita a guardare con il distacco necessario; solo nei confronti di Colin Bridgerton è sempre stata magnanima, definendolo affascinante. Tuttavia non ha mai risparmiato la terzogenita di Lady Portia “L’orrendo abito di Miss Penelope Featherington ha fatto apparire la sventurata come un agrume troppo maturo”.

Ma stavo per dimenticare una cosa importantissima! Penelope, nel frattempo, ha perso ben dodici chili, buttando via l’immagine di ragazza in sovrappeso in favore di burrosa e desiderabile (detto con parole mie!). Eppure nessuno sembra accorgersene; alcun uomo o donna che sia, si è mai fermato a osservarla né fuori né tantomeno dentro.

Colin Bridgerton era stato via tanto tempo, in viaggio per il mondo cercando la “sua ragione” di essere… per sentirsi realizzato, e non solo un fallito che giova dei benefici di un nome in vista; troppo spesso Colin trova a paragonarsi con i fratelli maggiori – uno visconte e pieno di responsabilità, l’altro pittore – e sente che a lui manca ancora la scintilla a renderlo vivo, che non lo faccia essere di peso, ma capace di lasciare il segno. Il rientro a Londra – forse poco più di una meta di passaggio – gli riserva tante sorprese e farà cadere anche fondate certezze: per esempio Penelope non è più una cara amica, non può considerarla alla stregua di una sorella minore…

“Colin non ricordava di essersi sentito così importante per nessuno. Quella sensazione lo spinse a desiderarla con una intensità tale da fargli cedere le gambe. Guardandola, non vide la donna che aveva visto altre volte. Era diversa. Risplendeva. Era una sirena, una dea, e si chiese come mai nessuno se ne fosse mai accorto prima di allora.”

Colin e Penelope, grazie a uno scritto fuori posto e a dei pensieri molesti nella testa del Bridgerton, si ritrovano sempre più vicini, scoprendo affinità che vanno molto oltre la semplice amicizia. Pen sa cosa vuole il suo cuore, e ben più chiare sono le intenzioni dell’amato: non la sposerà mai! Ma questo succedeva molto tempo prima… quando la passione non si era ancora intromessa tra i due!

L’amore sboccia, lento, consapevole, forte; si insinua nelle vene, nelle viscere di Colin che non ragiona, tanto da volerla solo per sé.

Non incontrerà resistenze, perché se Penelope lo amava da giovane inesperta, ora avendo scoperto anche il lato più romantico, sente davvero di aver raggiunto la felicità. Ma tutto rischia di infrangersi quando il futuro sposo si imbatte in una scomoda verità.

Riuscirà Penelope a farsi accettare con ogni suo peccato e debolezza? Abbatterà le resistenze di Colin?

Dopo aver conosciuto le avventure dei fratelli maggiori e ancor prima di Daphne, ci si aspettava forse un Colin più dimesso, soprattutto perché la Quinn ci aveva dipinto una Penelope ridotta all’angolo… Ma certo è che non credevamo davvero in una storia del genere, specialmente per chi si è approcciato ora alla nuova edizione Mondadori (senza avventurarsi su Neflix).

L’autrice, come sempre, non lascia nulla per scontato e presenta i suoi personaggi alla perfezione, pian pianino, istillando attenzione e interesse. Di Penelope a sorprenderci meno è il cambiamento fisico, perché si mostrerà quasi come un’altra persona: arguta, brillante, per nulla sottomessa a quella società che non le ha mai prestato interesse. Sboccia agli occhi del lettore, come a quelli dell’amato e Lady Danbury. Colin l’abbiamo conosciuto sempre come il Bridgerton equilibrato, affascinante come tutto il resto della famiglia, con nessuna dote in più; stando accanto a Penelope riuscirà a tirare fuori quel meglio di sé che ha cercato in mezzo mondo! Due anime speculari, invisibili a occhio nudo fino a che l’uno non ha guardato dentro l’altra. Li ho amati tantissimo, mi hanno fatto emozionare fino alla fine… e soprattutto alla fine!

Il resto della famiglia, be’ si sa, non riesce a stare all’angolo, e anche se ogni componente non si è reso così visibile, è stato essenziale! Ho rivisto con piacere il sorriso di Simon e la complicità con il cognato al momento opportuno, e ho immaginato il sorriso beffardo di Anthony quando la grossa verità è venuta a galla. La Quinn ha il potere enorme di mostrare come ogni cosa avviene… per far sognare il lettore!

E in un romanzo che si rispetti c’è sempre una ciliegina sulla torta, ma qui ce ne sono due: Lady Danbury ed Eloise. La prima si mostrerà ancor più acciaccata con il passare dell’età, ma sempre più acuta e furba, tantoché è riuscita a tenere in sospeso – per giorni – una città intera, con un gioco alquanto scorretto. La seconda ci preparerà sul finale alla sua storia, prossima protagonista con “A sir Phillip, con amore”.

Aggiungere altro è impossibile. Vi affido alle mani sapienti di Julia Quinn per sognare ancora!

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