Recensione: “IL DUCA SILENZIOSO” di Jess Michaels – Traduzione Isabella Nanni

“Il duca silenzioso è il quarto romanzo della serie “Il club del 1797”, di Jess Michaels.  I protagonisti, questa volta, sono Charlotte ed Ewan. Ewan è un protagonista particolare; è muto fin dalla nascita e questo ha  fortemente condizionato la sua vita.”

Credo sia il caso che continuiate a leggere la bellissima recensione di IL DUCA SILENZIOSO di Jess Michaels, a cura di Daniela Tess. Vi ricordo che la traduzione è di Isabella Nanni.

  • Titolo: Il duca silenzioso (titolo originale: The silent duke)
  • Autore: Jess Michaels
  • Traduttore: Isabella Nanni
  • Editore: The Passionate Pen LLC
  • Genere: Romance storico
  • Prezzo ebook: € 3,99 – disponibile anche in Kindle Unlimited
  • Prezzo cartaceo: € 14,55
  • Data pubblicazione: 13 aprile 2021
  • Serie: Il Club del 1797

Trama


Nato muto, Ewan Hoffstead, Duca di Donburrow è stato maltrattato dal padre malvagio e dai suoi miserabili fratelli minori fino a quando non è intervenuto uno zio a salvare la situazione. Tuttavia, porta con sé le cicatrici del proprio passato, inclusa la terribile convinzione che forse una “persona come lui” non merita davvero il titolo che suo zio gli ha preservato combattendo duramente in suo favore.

Charlotte, rimasta vedova di recente, agli occhi della società è la virtuosa Contessa di Portsmith, ma quando è con Ewan, si sente ancora la ragazzina estasiata che lo ha incontrato decenni prima, quando suo fratello era il migliore amico di lui e di suo cugino.

Un viaggio programmato per trascorrere il Natale con le loro famiglie nella tenuta di Ewan riunisce i vecchi amici. Ma quando una tempesta impedisce agli altri di arrivare in tempo, Charlotte decide di smettere di vivere nella paura e di conquistare l’uomo che ha desiderato e amato per tutta la vita. Ewan non può resistere alla sua seduzione, ma teme di cedere al suo cuore. Soprattutto quando la famiglia che si era sbarazzata di lui ritorna e minaccia non solo la sua vita, ma quella della donna che ama.

Lunghezza: Romanzo autoconclusivo in versione integrale (70.000 parole)
Grado di sensualità: potrebbe scottarvi le dita mentre sfogliate le pagine

Questo è il quarto libro della serie Il Club del 1797.

Il duca silenzioso è il quarto romanzo della serie “Il club del 1797”, di Jess Michaels.  I protagonisti, questa volta, sono Charlotte ed Ewan. Ewan è un protagonista particolare; è muto fin dalla nascita e questo ha  fortemente condizionato la sua vita. Per tutta la sua esistenza, infatti, le stesse persone della sua famiglia lo hanno reputato “guasto”, rotto, “anormale” e lo hanno vessato e maltrattato, umiliandolo continuamente. Questa violenza psicologica e fisica, questa discriminazione, hanno messo radici nel cuore  del bambino che era, convincendolo di non meritare nulla, men che meno l’amore. E l’amore, per lui, ha sempre avuto le sembianze di Charlotte, contessa di Portsmith, sorella del suo migliore amico: bella, bionda, dolcissima, forte.

Era bellissima, ovviamente. Charlotte era sempre stata bellissima. Anche quando era una bambina, i suoi capelli luminosi, gli occhi verdi e la sua risata spontanea avevano fatto girare la testa a molti ragazzi che conoscevano. Crescendo, la sua bellezza era solo aumentata . Non aveva mai avuto una fase goffa come tante ragazzine. Era fiorita ed Ewan aveva osservato a bocca aperta ogni momento della sua trasformazione da ragazza a donna. E non si poteva negare che adesso fosse una donna. Una donna sicura di sé che perseguiva ciò che voleva con ostinazione.

Ewan e Charlotte sono sempre stati amici, ci sono sempre stati l’uno per l’altra. I loro cuori puri si sono riconosciuti fin da subito e la disabilità non li ha fermati: hanno addirittura creato una propria lingua dei segni per comunicare. Eppure, nonostante Charlotte sia la persona che più lo comprende, che lo ama al di sopra di tutto e tutti, Ewan costringe lei e se stesso all’estremo sacrificio: la respinge e condanna entrambi all’infelicità. Charlotte, con il cuore spezzato, sposa un altro mentre il duca silenzioso si rassegna a vivere una vita solitaria con l’unico scopo di amministrare le proprietà e migliorare la vita dei fittavoli. Ma il destino è imprevedibile: Charlotte resta vedova e dopo un anno, smesso il lutto, la partecipazione a una riunione familiare natalizia la porterà di nuovo da Ewan. Riuscirà finalmente a conquistarlo e a fargli capire che possono stare insieme e raggiungere l’agognata felicità? Ewan abbatterà i suoi muri e si abbandonerà all’amore dell’unica donna fatta per lui?

Ewan restò senza fiato. Aveva pensato che fosse bellissima quando era bagnata fradicia dalla tempesta, disfatta e imperfettamente perfetta. Ma ora gli cominciarono a tremare le mani. Era stupenda. I suoi capelli biondi si erano asciugati e la sua cameriera li aveva intrecciati e arricciati in uno chignon alto sulla testa, con ciocche che scendevano di lato per accentuare gli zigomi alti e le labbra carnose. E l’abito. Per Dio, quell’abito era stato progettato per far impazzire un uomo. Il colore si abbinava quasi alla perfezione ai suoi occhi verdi ed era un misto di velluto e seta.

Ovviamente non svelerò altro per non rovinarvi la sorpresa ma vi dirò perché ho apprezzato questo romanzo: innanzitutto per la complessità del tema trattato, quello della disabilità, un tema insolito nei romances. La Michaels è stata bravissima nel tratteggiarlo con delicatezza, veridicità e senza risparmiare di mettere a fuoco comportamenti meschini e discriminazioni che, esistenti ancora oggi, all’epoca erano molto diffusi ed estremamente crudeli. Mi piace quando un romanzo, oltre che a far sognare, spinge a riflettere e credo ci sia bisogno di altri libri del genere dove i protagonisti sono tutt’altro che perfetti, dove viene sovvertito il concetto di normalità, dove invece viene esaltato il valore di inclusione insieme a quello di amore, accoglienza e rispetto. Un altro elemento a favore è l’ottima traduzione della Nanni, una prosa elegante per un tema difficile che rende più soft anche le numerose scene d’amore: scene molto sensuali ed esplicite che però non mi hanno disturbato.

«Sei bagnata» indicò nella vecchia lingua dei segni che avevano inventato nel corso degli anni. Era stata pensata per rendergli più facile comunicare con i suoi amici, ma era diventata così complicata che nessun altro sembrava essere in grado di impararla. E così, come aveva suggerito Meg una settimana prima, ora apparteneva solo a loro. Charlotte si agitò alle parole che aveva usato. Se solo avesse saputo. Era bagnata, ma non solo per la tempesta . Lo voleva.

D’altronde la Michaels si autodefinisce una scrittrice di storici erotici e se si decide di leggerla non ci si può aspettare descrizioni tiepide o un linguaggio timido ma parole chiare, incisive e forti. Apprezzabili anche i protagonisti: Charlotte ha un bel caratterino, mi è piaciuta la sua dolcezza, la sua abnegazione anche nell’aiutare i meno fortunati, la generosità ma soprattutto la determinazione nel raggiungere il suo sogno d’amore. Ewan mi ha a tratti commosso, così forte ma anche fragile; la Michaels ci ha fatto entrare nella sua mente così a fondo da farci sentire tutta la sua sofferenza e la sua paura.

Ma non era un altro uomo. Non era normale. Non era a posto. Era guasto. Suo padre glielo aveva detto cinque volte al giorno per dieci anni, ed Ewan sapeva che aveva avuto ragione. Quale altro uomo doveva girare con un taccuino in tasca solo per comunicare? E se il taccuino non c’era? Era ridotto a gesticolare e a grugnire come un animale. La gente fissava. Sussurrava. Rideva. Parlavano di lui come se non ci fosse o non fosse abbastanza intelligente da sentire i loro scherni. Che vita sarebbe stata per Charlotte? E se avessero avuto dei figli? E se avesse trasmesso la sua tara a un bambino?

Ben caratterizzati anche i comprimari e i cattivi, davvero notevoli e odiosi, per non parlare dell’ambientazione storica che è sempre accurata, fedele, perfetta. Forse il precedente mi è piaciuto leggermente di più perché a un’ottima introspezione psicologica abbinava un intreccio più coinvolgente ma ho enormemente apprezzato anche questo. Un libro consigliatissimo per chi ama le trame anticonvenzionali e gli storici con un linguaggio più sensuale.

Sembrava una metafora della loro relazione . Charlotte era l’unica che lo avesse mai visto per quello che era veramente. Anche il resto dei suoi amici, il club dei duchi che lo aveva accettato come un fratello, non lo conosceva quanto lei.

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