
OSCAR 2021
Vincitori
Ben ritrovati con gli aggiornamenti della 93esima edizione degli degli Oscar 2021.
Intanto, ci dispiace che l’Italia non abbia ricevuto alcun riconoscimento, ma comunque è stato un grande traguardo essere tra i candidati con ben due rappresentanti: Laura Pausini con la canzone “Io sì (Seen)” e “Pinocchio” di Matteo Garrone.
È stata invece la notte delle donne con l’Oscar a Chloé Zhao come Miglior Regia per “Nomadland” e a Youn Yuh-jung come Migliore Attrice Non Protagonista in “Minari”.
Altro importante Oscar è quello assegnato al grande Anthony Hopkins come Miglior Attore per la sua straordinaria interpretazione in “The Father”, film di esordio dello scrittore e drammaturgo francese Zeller. A 83 anni, Hopkins – che ha seguito la premiazione dal Galles − è il più anziano attore ad aver ricevuto questo premio.
Passo la parola a Elisa che vi elencherà tutti gli altri vincitori. Io devo ancora riprendermi dal fuso orario, dal teletrasporto e da Brad Pitt che è sempre un gran bel… be’, è ancora affascinante alla sua età!

Eccomi all’appello! Sempre un onore è partecipare in prima linea a questi eventi. Anche questa volta la cerimonia, come ai Golden Globe, è stata particolare, con alcuni attori a distanza, vedi Anthony Hopkins che era nel bel mezzo del pisolino a casa sua. Hai ragione, Simona, il buon Brad resta sempre affascinante e noi lo vediamo ancora com’era in Vento di Passioni (non devo dilungarmi, lo so…) ma non cincischiamo e annunciamo tutti i vincitori dell’Academy 2021.
PREMIAZIONE
Miglior film: “Nomadland”
Miglior attore protagonista: Anthony Hopkins (“The Father”)
Miglior attrice protagonista: Frances McDormand (“Nomadland”)
Miglior regia: Chloé Zhao per “Nomadland”

Miglior attore non protagonista: Daniel Kaluuya (“Judas and the Black Messiah”)
Miglior attrice non protagonista: Youn Yuh-jung (“Minari”)

Miglior sceneggiatura originale: Emerald Fennell per “Una donna promettente”
Miglior sceneggiatura non originale: Christopher Hampton e Florian Zeller per “The father”
Miglior film straniero: “Un altro giro” di Thomas Vinterberg (Danimarca)
Miglior trucco: Sergio Lopez-River, Mia Neal e Jamika Wilson per “Ma Rainey’s Black Bottom”
Migliori costumi: Ann Roth per “Ma Rainey’s Black Bottom”
Miglior sonoro: Nicolas Becker, Jaime Baksht, Michelle Couttolenc, Carlos Cortés and Phillip Bladh per “Sound of metal”
Miglior film d’animazione: “Soul” di Pete Docter e Kemp Powers
Miglior documentario: “Il mio amico in fondo al mare” di James Reed e Pippa Ehrlich
Migliori effetti speciali: Andrew Jackson, David Lee, Andrew Lockley, Scott Fisher per “Tenet”
Miglior scenografia: Donald Graham Burt e Jan Pascale per “Mank”
Miglior fotografia: Erik Messerschmidt per “Mank”
Miglior montaggio: Mikkel E. G. Nielsen per “Sound of metal”
Miglior colonna sonora: Trent Reznor e Atticus Ross con Jon Batiste per “Soul”
Miglior canzone: “Fight for you” per “Judas and the Black Messiah”
Miglior cortometraggio: “Two distant strangers”
Miglior corto documentario: “Colette”
Miglior corto d’animazione: “Se succede qualcosa, vi voglio bene”
E con l’ultimo Oscar, vi lasciamo con una piccola speranza: che questa pandemia termini e diventi un bruttissimo ricordo, che il prossimo anno sarà tutto diverso e ci ritroveremmo non più a distanza.
Ai prossimi Oscar.
Simona ed Elisa.