
«Un romanzo ricco di passione, sentimento e azione. Due protagonisti ben delineati e una storia d’amore esplosiva. Una bellissima lettura.»
Questo è solo l’inizio dell’intensa recensione di Laura Baldo per NEMICI PER LA PELLE di Annika Martin e Joanna Chambers, edito Triskell Edizioni.

- COLLANA: RAINBOW
- Titolo: Nemici per la pelle
- Titolo originale: Enemies Like You
- Serie: Enemies with Benefits #1
- Autrici: Annika Martin, Joanna Chambers
- Traduttrice: Silvia Giordani
- ISBN EBOOK: 978-88-9312-984-8
- ISBN CARTACEO: 978-88-9312-987-9
- Genere: Contemporaneo
- Lunghezza: 235 pagine
Trama
Sono entrambi uomini pericolosi. Nemici assoluti.
E del tutto attratti l’uno dall’altro.
Will non aveva mai incontrato nessuno come Kit. È arrogante. Stupendo. Letale.
La guardia del corpo più costosa che esista. E Will non riesce a resistergli.
Un semplice comando pronunciato con il suo accento sofisticato fa desiderare a Will cose che non aveva mai desiderato, e fare cose che non aveva mai fatto. La chimica tra loro è rovente e alle stelle.
C’è solo un problema: Will ha giurato di uccidere il miliardario che Kit è determinato a proteggere.
E Kit ha anche dei segreti; c’è un motivo dietro al suo sacrificare la sua anima un doloroso pezzo alla volta per mantenere in vita uno dei peggiori uomini che si trovino sulla faccia della Terra.
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Un romanzo ricco di passione, sentimento e azione. Due protagonisti ben delineati e una storia d’amore esplosiva. Una bellissima lettura.
Già la premessa prometteva scintille: due uomini molto diversi, entrambi forti, determinati e pericolosi, che si ritrovano a essere avversari perché hanno degli obiettivi in conflitto.
Will è un ex-militare, e ha giurato di uccidere il miliardario russo Polzin, che qualche anno prima ha causato la morte dei suoi uomini. Per fare ciò è disposto a tutto, anche a collaborare con la CIA, pur non condividendo la freddezza dell’ambiente spionistico. Will è il classico boy-scout americano: coraggioso, onesto e pieno di principi, a disagio coi sotterfugi e gli intrighi. La sua idea di vendetta è passare in mezzo alle pallottole e prendere Polzin per il collo, anche a costo di morire insieme a lui. L’uomo però è abituato ai tentativi di assassinio, e intorno a lui c’è sempre un cordone di sicurezza. Nemmeno questo sarebbe in grado di fermare Will, che oltre a essere determinato è anche intelligente e pieno di risorse. Il suo problema principale è il capo della sicurezza di Polzin, qualcuno talmente abile e sfuggente che nemmeno la CIA è riuscita a individuare chi sia.
Kit non è solo una guardia del corpo competente, in grado di scoprire ed eliminare senza pietà tutti gli assassini a pagamento mandati nei mesi precedenti, è anche un maestro dei travestimenti, e cambia aspetto e personalità a seconda delle esigenze. Per lui proteggere Polzin non è solo un lavoro ben pagato: in gioco c’è molto di più, ci sono segreti da custodire e vite umane. Will sembrerebbe solo l’ennesimo lavoro sporco necessario per continuare la sua missione, c’è solo un problema: l’istinto gli dice che quell’uomo dall’aspetto così schietto, e così evidentemente fuori posto in quel mondo di lusso e feste di gala, non può essere un sicario. E il fatto che il suo piano per uccidere Polzin sia quasi suicida gli instilla ulteriori dubbi. La sua è solo una sensazione, ma è abbastanza per farlo esitare, anche sapendo che la cosa migliore sarebbe ucciderlo subito.
“E non è solo orrore quello che provo, sono inondato da emozioni a cui non so dare un nome. Il tipo di emozioni che avrei dovuto lasciare in una scatola ben chiusa, al sicuro in uno studio lontano.”
Che Will e Kit finiscano per incontrarsi/scontrarsi è inevitabile. Quello che nessuno dei due si aspettava è l’attrazione fortissima che nasce immediatamente tra loro.
Man mano che la storia procede, e che, tra uno scontro e l’altro, i due arrivano a conoscersi, quella che era all’inizio semplice attrazione fisica si approfondisce in qualcosa di più. Forse dopotutto sono molto simili, e forse i loro obiettivi non sono così inconciliabili…
“Lo fisso, sconvolto. Le mie viscere sono un groviglio di serpenti, un tortuoso pantano di paura ed eccitazione, e qualcosa che somiglia follemente e stupidamente alla felicità.”
Quello che mi è piaciuto di più di questo romanzo è che riesce a fondere sentimenti e passione con una trama d’azione convincente, che quindi procede sue due linee parallele: da una parte la storia d’amore e dall’altra l’intrigo spionistico. Le rivelazioni e i colpi di scena non mancano in nessuna delle due, e il romanzo si legge d’un fiato.
Per essere sincera, nei primi capitoli c’è stato un momento in cui mi stavo scoraggiando, ma per fortuna poi la storia si è ripresa, e ha acquistato senso. C’è anche il fatto che non amo molto la prima persona presente, specie alternata tra due POV diversi, quindi mi ci è voluto un po’ per abituarmi, almeno finché non ho preso familiarità coi personaggi.
L’altra cosa che mi è piaciuta molto sono proprio i due protagonisti.
Will, con il suo senso della lealtà da cavaliere d’altri tempi, la smania di vendetta e il senso di colpa che lo divora dall’interno per essere sopravvissuto.
“Esiste un codice tra i combattenti come noi. Regole di guerra. Se non le hai, non hai nulla.”
La sua integrità e senso di giustizia non gli impediscono però di lasciarsi travolgere dalla passione e dai sentimenti. La cosa gli provoca un terribile conflitto, ma la sua maturazione nel corso della storia lo porterà a capire che l’amore, più che l’odio o la vendetta, è ciò che potrebbe davvero salvarlo.
Kit è ancora più complesso. Anche lui ha un passato difficile, e una missione che lo assorbe completamente, ma la sua paura peggiore è di aver perso per sempre se stesso, di essere diventato un guscio vuoto privo di anima quanto il mostro che suo malgrado si è impegnato a proteggere. Una paura che gli rende ancora più difficile accettare i propri sentimenti, certo che nessuno potrebbe mai amarlo, sapendo chi è davvero, specie qualcuno come Will. Kit è spietato con i nemici, ma lo è ancora di più con se stesso.
“Ora la nostalgia che sento quando penso a quella tela, a quella vita, non è desiderio di tornare; è la nostalgia per un luogo in cui non potrò più tornare. È nostalgia per cose perdute che non si potranno più riavere.”
Mi sono affezionata a entrambi i protagonisti, anche se Kit è il mio preferito. È uno di quei personaggi che restano impressi, proprio per la loro complessità.
Ho apprezzato molto il fatto di scoprire gradualmente un po’ di più su di loro, e anche il modo in cui arrivano pian piano a fidarsi e ad aprirsi l’uno all’altro, lasciando emergere le loro paure e debolezze. La loro storia d’amore è apparentemente impossibile, ma il modo in cui si sviluppa la rende credibile, e la rende anche straordinariamente intensa.
Ci sono molte scene hot nel romanzo, e io spesso non le amo, ma stavolta le ho lette volentieri, perché il rapporto tra i due è molto bello, e ci sono dei momenti di tenerezza così intensi che mi sono commossa. La copertina suggerirebbe una componente bdsm (altra cosa che non è nelle mie corde), ma la sua presenza nel romanzo è abbastanza leggera, e si fonde bene anch’essa con la psicologia dei personaggi e tutto il resto.
Lo stile di scrittura è molto scorrevole, semplice e immediato. Di tanto in tanto ci sono passaggi più riflessivi e profondi, alcuni molto belli, che aggiungono profondità al romanzo.
Il romance contemporaneo è un genere che leggo poco, ma ho voluto provare qualcosa di nuovo e sono contenta che si sia rivelata una buona scelta.
Se amate le storie d’amore sul genere “da nemici ad amanti” con un alto tasso di sensualità, ma che abbiano anche una trama coinvolgente, personaggi affascinanti e un pizzico di tenerezza; se, insomma, come me siete molto esigenti in fatto di letture, sono più che sicura che questo romanzo non vi deluderà.
