Lancio un libro “I SOGNI DI ALICE” di Elisa Mura

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Alice ha alcune certezza nella vita:

1) i suoi genitori sono strambi;

2) non si separerà mai dal suo migliore amico Alex;

3) ricorda tutti i sogni che fa la notte e non manca mai di trascriverli in un diario;

4) vuole fare l’attrice.

A vent’anni, piena di speranze ed entusiasmo, si trasferisce a Milano, città ricca di opportunità per chi come lei vuole studiare recitazione, e luogo in cui Alex frequenta l’università. Insomma è tutto perfetto… o forse no? Tra vicini di casa bizzarri, un nuovo amico dal fascino orientale ma gay, una compagna di studi altezzosa e un misterioso sceneggiatore, la vita di Alice non è mai noiosa e nulla ha da invidiare agli assurdi sogni che le tengono compagnia la notte. Con uno stile allegro e frizzante, Elisa Mura ci narra con leggerezza e sagacia, le tragicomiche avventure di Alice… non sempre nel paese delle meraviglie.

Elisa Mura ha prontamente risposto alle domande di alcuni lettori, le trovate tutte di seguito.

Daniela T: Inizio io! Elisa, da dove è nata l’ ispirazione per questo romanzo? Ci sarà possibilità di leggere dei sequel?

Ciao Daniela! I sogni di Alice presenta alcune similitudini con la favola di Carroll, ma in realtà c’entra ben poco se non la rincorsa verso l’ignoto. È ispirato perlopiù a un manga, ovvero a Il grande sogno di Maya che è il mio preferito in assoluto. La protagonista infatti ha la vocazione di attrice e si appresta a percorrere un cammino che si è scelta con passione, in cui troverà anche il grande amore della sua vita. Per altre vicende mi sono ispirata ai miei desideri di amicizia, un amico gay giapponese era d’obbligo, le mie disavventure alle elementari, e alle sfortune condominiali.

Il seguito c’è, al momento è stato ritirato nella speranza di un ritorno migliore. Ammetto che è il mio preferito e il più lungo che ho scritto. E senza dubbio il più hot. Anticipo che potrei mettere in cantiere un terzo volume su… non lo dico.

Lina: Ciao Elisa, qual è il tuo sogno nel cassetto?

Ciao Lina! Sono molti. Oltre l’ambizione di possedere il villone in montagna e l’autista privato (sono sarcastica) vorrei migliorare come autrice, prendere un attestato e magari lavorare nell’editoria, diventare sceneggiatrice (utopia)

Lorena: Elisa la monella 😎 Allora, vediamo un po’ 🤔 Nella vita reale, come ti descriveresti? Ironica, permalosa, affascinante… dimmi cosa vedi quando provi a guardare dentro di te.

Ciao Lolly. Sono ironica come sai, se no non riuscirei a superare nulla, piuttosto permalosa, affascinante non lo so… Molto insicura però orgogliosa come un leone. Vedo una persona che non vorrebbe cedere alla mediocrità, anche se non può permettersi di essere egocentrica.

Irene: Ascolti musica mentre scrivi??? E se si di che tipo

Ciao Irene. Scrivo in silenzio, altrimenti non mi concentro. Sono molto sensibile ai suoni e ai rumori. Di norma mi piace la musica straniera, classica e musical.

Ferdinando: Ciao Elisa, se dovessi suggerirmi uno dei tuoi romanzi, sapendo della mia indole pacifista, quale mi consiglieresti?

Ciao Ferdinando, mi permetto di suggerirti Le anime pure, il motivo è che è anche un po’ thriller, ci sono degli omicidi ed è presente il personaggio più contorto, uno dei migliori riusciti credo, che abbia creato. Potresti trovarlo psicologicamente interessante. Un libro strano è Intermezzo, un esperimento surreale, inoltre potresti buttare l’occhio sul mio racconto macabro La bambola che infrangeva i cuori.

Domenico: ciao Elisa Mura qual è il tuo romanzo preferito? grazie

Ciao Domenico, sicuramente la saga di Harry Potter, la trilogia delle Gemme, Cime tempestose.

Rosa: Ciao Elisa! Ma i suoi sogni porteranno Alice nel paese delle meraviglie?

Ciao Rosa. Diciamo che i sogni onirici di Alice la portano nelle storie che ama leggere o che segue in tv. Nella realtà affronta le difficoltà di una giovane ragazza che lascia la sua casa per intraprendere un cammino ricco di incognite tra amicizie, amori e rivali.

Ilaria M.: Ciao Elisa Mura, quanto c’è di te in Alice?

Ciao Ilaria, direi un buon 70%. Alice ama i fantasy, i dolci, è stata innamorata di Casper umano e di Luke Skywalker, ha avuto una nemica di nome Regina e non va d’accordo con le Valentina. Queste sono io, tutto il resto è suo. Vorrei tutto il suo entourage maschile, di prima scelta.

Daniela C: Buonasera a tutti. Ciao Elisa qual è la caratteristica del tuo libro e dei personaggi che descrivi?

Ciao Daniela, il libro è ironico e prettamente romantico, tratta anche argomenti sensibili. Ogni personaggio è caratterizzato diversamente e ha delle particolarità, sono però tutti ambiziosi, hanno uno scopo preciso da raggiungere. C’è chi rincorre i propri sogni, chi scopre chi è davvero, chi si nasconde per poter emergere al momento giusto, il timido che si mostra sciupafemmine, chi ha un ottimismo incrollabile e sa consigliare al meglio.

Alexandra: Ciao Eli❤️ progetti in cantiere?

Ciao Alexandra, come sai tanti e ho un blocco da superare. Oltre al romance che sto scrivendo nella mia testa è pronto un romanzo psicologico mascherato da romance, poi un vampiro, un fantasy, uno scheletro nell’armadio, i ninja… Può darsi un altro volume di Non adatto a persone serie e uno spin-off su Cameron ed Eva, perché me l’hanno chiesto.

Lina C. Ciao Elisa, quale colore useresti per rappresentare il tuo libro?

Ciao Lina, ci ho sempre visto bene l’azzurro e un po’ di fucsia, colori vivaci.

Daniela SP: Ciao. Cosa possiamo trovare di te nel tuo ultimo libro?

Ciao Daniela, tutte le passioni extra della protagonista mi appartengono. Io non faccio di certo l’attrice ma amo il teatro sin da piccola, ho inserito alcuni episodi che mi sono capitati, il resto me lo sono inventato.

Ilaria F: Ciao Elisa Mura! Per i personaggi della tua storia ti sei ispirata a qualcuno che conosci? – Potresti definire con un colore il temperamento dei tuoi protagonisti e spiegare la tua scelta?

Ciao Ilaria, alcuni personaggi, secondari, sono ispirati a persone esistenti: la persecutrice di Alice alle elementari, la rivale di Alice sul palcoscenico e alcuni vicini di casa molesti.

– Per Alice l’azzurro come il cielo, visto che a volte è sulle nuvole. Per Andrea direi il grigio come i suoi occhi, a volte imperscrutabile. Per Kei il nero perché lo associo all’eleganza, a Rudy il rosso visto che si lascia condurre dalla passione. Per Alex il giallo perché è geloso, ma anche l’Arancio perché è una persona sensibile e leale.

Dana: Ciao Elisa Mura! Premetto che continuo a vedere il tuo libro e ogni volta mi riprometto di andare a cercarlo e leggerne la trama, ecco… non l’ho ancora fatto! 🤦‍♀️ Quindi approfitto dell’occasione per chiederti di raccontarmela tu. Cosa troverei nel tuo libro? Qual è quella caratteristica che lo differenzia da altri dello stesso genere?
P.S.: adoro la copertina!

Ciao Dana, questo romanzo è un rosa ma scritto con ironia e comicità, ma affronta anche temi delicati come l’omosessualità e i rapporti famigliari, l’ho scritto per tirare fuori qualche risata a me e a chi legge. Ci ho inserito un umorismo alla giapponese, forse per questo puoi definirlo diverso. Posso dire che è sorretto da tre pilastri: amore, amicizia, ambizione. Hanno un ruolo fondamentale i personaggi che contornano la protagonista, che nel seguito avranno un ruolo in prima persona.

Sara: Quale canzone assoceresti a ogni protagonista dei tuoi romanzi? – Cosa ti viene più facile scrivere? Drama, fantasy, crime, romance, etc? – Quali sono i tuoi autori famosi di riferimento?

Ciao a Sara, non saprei associare una canzone a ogni personaggio, nella musica sono pigra. Ho però associato una melodia generale, ovvero quella di Aoi Shiori, la sigla dell’anime Anohana, che in realtà è malinconica.

Basta ci sia un po’ di ironia. Sto provando un po’ di tutto a dire il vero, tra romanzi e racconti ho affrontato il paranormale, lo storico, il fantastico, il rosa, il thriller surreale, un racconto preadolescenziale e un formativo. Ma i miei prossimi progetti, a parte quello in corso, si distaccano completamente da ciò che ho scritto finora. L’umorismo lo accantono a data da destinarsi e devo ampliare l’erotismo.

Mi piace molto la Rowling sia per Harry Potter che per i suoi thriller. Ken Follett per i romanzi storici, Dan Brown per gli esoterici, Jane Austen e le Bronte per i classici.

Daniela S: Ciao dolcissima Elisa Mura . Io ti chiedo: quando sei vicina all’uscita e nel periodo che segue, qual è la tua peggior paura? – Parlando di scrittura ogni autore ha il suo famoso ‘tallone d’achille’ , il tuo qual è? E come cerchi di superare l’eventuale ostacolo? – Quanto è importante farsi conoscere come persona e non solo come scrittrice? – Sei una ragazza molto attiva, grande lettrice e una scrittrice che non si tira mai indietro infatti ti metti in gioco molto spesso partecipando anche ad alcune Antologie. Cosa cambia quando si lavora con più persone? Perché mettersi in gioco sempre? Il tuo più grande sogno?

Ciao Daniela, a parte che io ciollansia sempre. La paura principale è quella di non piacere agli altri. In questo caso Alice è stato abbastanza collaudato e la prendo più serenamente. Di fatto io adoro questa dilogia quindi non mi faranno cambiare idea su ciò che ho scritto. A voi il giudizio personale.

Credo di avere molte lacune da riempire e vorrei migliorare nella punteggiatura e perfezionare le descrizioni, assolutamente sono il punto meno forte. Mi riescono meglio i dialoghi. Devo impratichirmi, sempre.

Per me lo è parecchio, i miei libri sono il mio riflesso. Io scrivo per condividere un pezzo della mia essenza, per trasmettere delle emozioni che a parole non mi riescono. Se uno resta sulle sue è un po’ difficile, almeno è il mio parere.

Ti dà un senso di protezione e un’opportunità maggiore di migliorare, ci sono vari punti di vista e stimoli a mettersi in gioco, è un modo per sfidare se stessi e vedere dove si arriva. Finora mi sono trovata bene nelle Antologie e ho trovato molti punti in comune.

Ti rispondo diversamente da chi me l’ha già chiesto. Uscire dalla mediocrità.

Anna: Ciao Elisa il genere che preferisci?

Ciao Anna, sicuramente amo il fantasy e le varie categorie, poi i rosa divertenti, gli storici e i thriller. Leggo un po’ di tutto, lo stesso faccio con la scrittura, mi piace la versatilità.

Simona: Baby-boss-beta-reader-manager-amicageniale-eccetera ❤️
• I sogni di Alice sono in parte anche i tuoi?
• Se dovessi associare ogni personaggio del libro a persone che conosci, chi sarebbero?
• C’è un richiamo alla celebre storia di Alice in Wonderland nella scelta del nome della protagonista?
• Domanda impertinente: hai la possibilità di trascorrere una giornata con i tuoi personaggi, che programma proporresti a ognuno di loro?

Gioia mia! In verità non ho mai pensato di diventare attrice però mi piace molto il teatro e tutto ciò che c’è dietro le quinte, quindi sono forse più lo sceneggiatore misterioso. Per il resto io e Alice siamo praticamente la stessa persona.

Ma magari esistessero. Diciamo che sono le persone che vorrei al mio fianco, nessuno escluso. Mentre Regina, Valentina, le portinaie, Silvia e Gina esistono davvero, ahimè.

Solo nel nome e pochi altri parallelismi, mi piaceva l’idea di una similitudine verso quella favola. Anche nei manga ci sono molti riferimenti ad Alice di Carrol, vedi Alice in the wonderland delle Clamp o Alice 19th di Yu Watase. La mia Alice segue i suoi sogni e si avvia verso un mondo per lei fantastico: il trasferimento in una città nuova e i corsi di teatro, un po’ come entrare nel paese delle meraviglie. Per il resto sai bene che la storia è molto diversa.

Adoro la domanda. Con Andrea in un palchetto a teatro, magari a pomiciare
Con Alex ci visito la mostra del cinema, una goduria
Con Kei una bella lezione di vita in giro per la città, poi mi faccio truccare
Con Rudy ho assicurato uno spettacolino privato e un corso specializzato in idraulica.

Sabrina: Ciao Elisa Mura come ti senti a pochi giorni dalla pubblicazione?😍 stai avendo i primi riscontri?

Cara Sabrina, ho l’ossessione della classifica e delle stelline, molta ansia per sapere se piace. Ancora non ho abbastanza, ma sono contenta del prodotto che è venuto fuori.

Daniela R: Ciao, chi sei nella vita?


Una ragazza all’apparenza semplice, salute ballerina, che affronta una vita difficile con ironia, ho tante passioni che mi salvano, da qualche anno è arrivata anche la scrittura. Gli hobby spesso descrivono un po’ la personalità, amo le storie per cui la lettura, il teatro, il cinema e serie tv. Non sono una da gruppi nella vita reale, preferisco pochi ma buoni, detesto essere messa ingiustamente da parte come un giocattolo usato, purtroppo è capitato spesso.

Alice: Ciao Elisa! So che per I sogni di Alice è previsto un seguito, ci potresti dare qualche anticipazione? 🥰

Sono felicissima che qualcuno me lo abbia chiesto. Il seguito è più lungo, la protagonista non è più solo Alice ma lo sono anche i 4 maschietti. È incentrato soprattutto sull’amore, c’è un triangolo che qui sfocia nella massima rivalità, in più è più hot del precedente. Farò morire di gelosia il povero Andrea e lui detesta essere geloso per motivi legati alla famiglia, però lo è… Arrivano 3 personaggi nuovi in particolare tra cui una nuova rivale di Alice molto particolare, in più la mia eroina si deve preparare a una parte quasi impossibile per lei da interpretare. Incidenti con la biancheria intima, Silvia Lostrano in piena forma, camere d’albergo, chi più ne ha più ne metta. In più una guest star che non vi aspettate.

Laura: Buongiorno. Cos’è un sogno per te?

Qualcosa che ognuno ha il diritto di avere, che sia più o meno realizzabile. Per quanto riguarda quelli che facciamo di notte, quelli sono un’incognita.

Stefy sciama
Ciao Elisa Mura Ely🤗 ecco le mie domande. Mettiamo che a me non piaccia questo genere (non è vero), cosa mi diresti per convincermi a leggerti lo stesso? Hai un personaggio del cuore oppure sono tutti ‘figli uguali’? Quanta Elisa c’è in questa storia?

Che ti conviene leggerlo o Silvia Lostrano ti farà il malocchio 🤣. Guarda, io credo che il punto di forza siano i personaggi, ce n’è per tutti i gusti. In più è un romanzo divertente, le risate sono assicurate.

Naturalmente sono tutti nel mio cuore, ma Andrea lo considero il mio fidanzato, Alice di sicuro è la mia preferita in assoluto nel campo femminile. Dagli altri miei romanzi ho una preferenza su Vicken e Michel de Gli indesiderabili e Cameron di Intermezzo.

C’è un buon 80% di me in questa dilogia. Alice ha i miei gusti, Andrea farebbe il lavoro dei miei sogni, Kei rappresenta il mio amore per il Giappone, Alex è l’anima affine di Alice, l’amico che vorrei aver avuto, Rudy è leone come me per cui…

Maria Carmela: Ciao Elisa Mura quale libro porti nel cuore?

Sicuramente Harry Potter rimane nel mio trono personale, però di belli ce ne sono tanti

Antonella: Ciao. Perché proprio il nome alice? Cosa ti ha spinto a sceglierlo?

Assolutamente doveva chiamarsi Alice per una similitudine ad Alice Nel paese delle meraviglie.

Manuela: Cosa hai provato quando sei riuscita a pubblicare un tuo libro per la prima volta?

Un po’ spaesata. Quando ho pubblicato per la prima volta ero estranea alle dinamiche di promozione e del self, non conoscevo ancora il mondo dei blogger, delle recensioni e così via. Il riuscire a concludere un romanzo è tutta un’altra sensazione, un po’ di orgoglio ci sta, poi i giudici sono i lettori.

Gabriel: Ciao Elisa, cosa definisce una storia come romance e perché? Il tuo libro è un romance perché…..

Penso quando il fulcro è la storia d’amore, soprattutto dalla metà del libro in poi, perché sai più o meno chi finirà insieme, dove andrà a parare la storia. Nel mio ci sono gli stessi canoni, un po’ scombinati dai tanti personaggi.

Chiara: Ciao Elisa hai un messaggio che vuoi far arrivare al lettore attraverso ciò che scrivi?

Più o meno sempre. L’importanza dei valori, l’interiorità più della bellezza, la possibilità di raggiungere un obiettivo e non arrendersi, messaggi antibullismo, che la famiglia non è solo quella attraverso la condivisione di un gene.

Maria: Ciao ❤ il più bel commento che hai ricevuto da una lettrice?


Ciao Maria, penso sia “un piccolo capolavoro” in una mail inviatami da un signore che nemmeno conosco. Mi ha davvero fatto piacere.

Federica: Ciao! Cosa vuoi trasmettere con questo libro?

Comicità, le emozioni che rapiscono la protagonista quando è sul palcoscenico, un messaggio di tolleranza verso l’omosessualità e quello di lottare per i propri sogni.

Rita: Quando hai pubblicato per la prima volta come ti sei sentita?

Ti do la stessa risposta di una domanda precedente.
Un po’ spaesata. Quando ho pubblicato per la prima volta ero estranea alle dinamiche di promozione e del self, non conoscevo ancora il mondo dei blogger, delle recensioni e così via. Il riuscire a concludere un romanzo è tutta un’altra sensazione, un po’ di orgoglio ci sta, poi i giudici sono i lettori.

GRAZIE A TUTTI!

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