Battute pungenti, ironia e pregiudizi sono alcuni dei tanti ingredienti che compongono il simpatico romanzo di Barbara Parodi. A sorpresa, divorato in pochissimi giorni e sono pronta a introdurvelo.



Titolo: Sesso, Hawaii e cliché
Autore: Barbara Parodi
Editore: ode edizioni
Prefazione a cura di Livia Sarti
Genere: chick-lit
Prezzo ebook: € 2.99
Prezzo cartaceo: € 12.99
Data pubblicazione: 30 luglioSerie: no
Autoconclusivo: sì
Sinossi
Se esistesse un incipit adatto a questa storia, parafrasandone uno famoso, sarebbe il seguente:
È una verità universalmente riconosciuta che se nella casella della posta trovi una busta quadrata in carta spessa e di colore avorio qualcuno che ti conosce ti vuole male.
Tutto ha avuto inizio con quella dannata lettera, ma diamine! Se tornassi indietro l’aprirei ancora cento volte.

Eccomi di ritorno dalle Hawaii! Con la pelle chiara che ho non sono neppure riuscita ad abbronzarmi. No, vabbè, il mio viaggio è stato puramente virtuale; insieme alla protagonista mi sono sentita parte delle sue avventure, tanto è simpatica e trascinante.
La fortuna non sembra essere dalla parte di Mina: appena lasciata dal fidanzato Leonardo, ecco che riceve la busta più odiata dalle single di tutto il pianeta. Un invito a un matrimonio. Non uno qualsiasi, ma quello della sua migliore amica Sara e del suo altrettanto amico Matteo. Consolazione? La cerimonia si svolgerà alle Hawaii, così la nostra avventuriera prepara le valigie e, in men che non si dica, si ritrova in un aereo, con la speranza di lasciare a casa la malinconia e rimanere lontana dai suoi impegni lavorativi che marchiano decisamente la sua persona.
Mina, in arte Lina, è una famosa pornostar e per cui giudicata da molti come una facile e una a cui manca la dignità. In realtà lei non è niente di tutto ciò anche se ha scelto un mestiere fuori dall’ordinario.
Mina è comunque una romantica, non è affatto superficiale ed è leale alle persone a cui vuole bene; capirete anche a cosa mi riferisco durante la lettura. Si è dovuta costruire un personaggio parallelo – come capita spesso ad attori di film o serie tv, quando vengono associati alle loro interpretazioni – quasi una seconda personalità, che le persone faticano a staccare dalla vera lei, sbagliando, e in questo ci soffre molto. Il viaggio in quella meta esotica mette a dura prova Mina sotto tutti i punti di vista: gli sguardi ricchi di disapprovazione dei parenti di Sara e le loro frecciatine continue e fuori luogo, ma soprattutto porterà a galla sentimenti a lungo repressi, sempre per quella lealtà che mai le è stata riconosciuta.
La permanenza alle Hawaii non si rivela molto rilassante, al contrario è costellata d’incontri e momenti cocktail impegnativi, escursioni pericolose e situazioni esilaranti che strappano sonore risate al lettore, dialoghi frizzantini e mai banali. Questo romanzo si rivela una commedia romantica molto divertente e anche profonda dal punto di vista introspettivo della protagonista. Mina è una brava ragazza che ha fatto una scelta con consapevolezza, ma che nessuno ha il diritto di giudicare e tantomeno affibbiare su di lei una bolla senza conoscerne le grandi qualità.
Fedele all’amicizia più di altri, non mancheranno di certo le batoste in questo campo, ma anche delle sorprese.
Non fatevi illudere dalla parola cliché, che ci stanno anche, la storia ha molti elementi originali e non è affatto presentata con superficialità, anzi tocca con delicatezza e ironia argomenti spinosi. Consigliatissimo, approfittate anche del periodo estivo.
