
Ilaria Mossa ha letto e recensito UN MISTERIOSO DELITTO A HELSINKI di Elina Backman, ed. Newton Compton. Vi lascio alle sue parole. Buona lettura.

- Titolo: UN MISTERIOSO DELITTO A HELSINKI
- Autore: Elina Backman
- Editore: Newton Compton
- Genere: thriller
- Data di pubblicazione: 30 settembre 2021
- Pagine: 518
Trama
Un grande thriller
«È arrivata la nuova regina del giallo scandinavo.»
Saana è appena stata licenziata. Non che amasse troppo il suo lavoro: passava le giornate a creare contenuti sensazionalistici online per acchiappare qualche clic. Ma è stato comunque un duro colpo.
Così decide di prendersi una piccola pausa da tutto e di trascorrere l’estate con sua zia nella piccola città di Hartola, nel sud della Finlandia. Sembra proprio l’occasione perfetta per rilassarsi e ritrovare la serenità.
Ma l’istinto della giornalista è ancora vivo, e così quando Saana viene a conoscenza di un vecchio caso locale rimasto drammaticamente irrisolto da trent’anni, non può fare a meno di indagare.
Nel frattempo, a Helsinki, un cadavere marchiato a fuoco viene ritrovato nella fortezza marina di Suomenlinna, proprio accanto alla monumentale “Porta del Re”. Il caso viene affidato a Jan Leino e alla sua squadra.
Il problema è che stavolta gli indizi sono particolarmente confusi e tutte le piste sembrano condurre inesorabilmente verso un vicolo cieco. Solo una cosa appare certa: l’omicidio della Porta del Re potrebbe non essere un caso isolato…
Le strade di Saana e Jan sono destinate a incrociarsi. Per più di una ragione.
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Premessa: questo è il primo romanzo giallo dell’autrice ed è anche l’unico che io abbia letto e devo ammettere che mi ha conquistata fin da subito. A partire dalla splendida ambientazione, ovvero la Finlandia, e la forte caratterizzazione dei protagonisti principali (ma anche di quelli secondari). Un thriller ben pianificato dalla sfumatura romantica. Lo stile della Backman è pulito e semplice, la narrazione coinvolgente e dinamica. Non c’è stato momento in cui mi sia annoiata.
A Hartola c’era un’aria stantia, come in un appartamento rimasto chiuso per molto tempo. Era un luogo fermo, che assomigliava a un deserto.
Saana, la protagonista femminile del romanzo, per le vacanze estive decide di andare da sua zia a Hartola, una piccola cittadina tranquilla dove tutti conoscono tutti. Dopo essere stata licenziata dal suo lavoro di giornalista online, ha proprio voglia di lasciare Helsinki e godersi la solitudine della vita in campagna. Non ha una relazione da tanto ma non le importa, le basteranno i succulenti manicaretti della zia a confortarla. Quelle giornate di sole, però, fatte di ozio e relax si interrompono non appena la curiosità di Saana viene stuzzicata da un caso irrisolto. Il primo settembre del 1989, ben vent’anni fa, una ragazza di nome Helena fu trova annegata nel fiume. I poliziotti che all’epoca seguirono il caso non erano riusciti a trovare un colpevole. Alcuni, avevano persino pensato a un suicidio. Ma Helena era una ragazza per bene, piena di vitalità, e quell’ipotesi ad oggi è ancora poco plausibile.
Saana prende a cuore il caso e inizia a interrogare persone, ricercare vecchi articoli e non immagina nemmeno la verità che si nasconde dietro la morte di quella giovane ragazza.
Jan, protagonista maschile del romanzo, lavora per la Polizia Criminale Centrale di Helsinki. È un uomo riservato di trentasette anni con una madre malata terminale e una vita concentrata appieno sulla carriera. Quell’estate dovrà fare i conti con una serie di omicidi tutti correlati tra loro. Omicidi che si terranno per metà nella sua città per metà a Hartola, proprio dove si trova Saana.
Due omicidi. Entrambi i corpi trovati presso una Porta del Re. Marchi a fuoco sulla pelle. Tutto pianificato fin nei minimi dettagli.
Jan scopre che le vittime (probabilmente quattro) poco prima di morire ricevono una telefonata, vengono marchiate a fuoco con lo stemma di una corona, poi annegate nell’acqua dello stesso fiume. Un dipinto polacco firmato da un certo “Król” che raffigura il leggendario “Re dell’acqua” sarà di vitale importanza. Ma il collegamento al passato lo sarà ancora di più.
Non sarà semplice scovare il colpevole, Jan si imbatterà in uno dei casi più difficili mai avuti e sarà grazie all’aiuto della nostra giornalista disoccupata se riuscirà a risolvere questo caso, e magari anche a lasciarsi andare in amore.
Nessuna prima di Saana gli era arrivata così vicino, gli era parsa così giusta per lui. Mai, prima d’ora, Jan ha rivolto i suoi sentimenti e la sua anima verso qualcuno, rendendosi così vulnerabile.
Le strade dei due protagonisti si incroceranno inevitabilmente. Sarà destino? Chi lo sa. Una cosa è certa: sembrano fatti per stare insieme.
