
Pronti per un bell’affresco della Roma sotto al dominio della famiglia Borgia? Protagoniste assolute sono le donne, nonostante la supremazia assoluta dell’uomo.

- Titolo: Giulia, una donna tra due papi
- Autore: Silvia Lorusso
- Editore: Pubme
- Collana: Literary romance
- Genere: storico
- Autoconclusivo
- Pagine: 191
- Ebook: 1,99
- Kindle unlimited sì
- Cartaceo: 13,90
- Data uscita: 27 settembre 2021
TRAMA
«Pensate a un’ostrica che racchiude una perla; ecco, quella perla è ciò che è dentro il vostro cuore, nonostante gli altri, nonostante tutto.» Giulia Farnese
Ha solo quindici anni Giulia, detta La Bella, quando nel 1489 viene data in sposa, dall’ambizioso fratello Alessandro Farnese, al sedicenne Orsino Orsini. Un matrimonio combinato il loro, un matrimonio a distanza perché la bella Giulia non è altro che pregiata merce di scambio nel perverso gioco di potere che tiene banco nella Roma del XV secolo. Sulle sue grazie si posano ben presto gli sguardi lascivi di Rodrigo Borgia, padre di Cesare e Lucrezia, nonché futuro papa Alessandro VI che vuole Giulia tutta per sé, nonostante sia poco più che una bambina, lui abbia quasi sessant’anni e sia uomo di Chiesa. Lei, intelligente e colta, comprende subito di essere una pedina nella scacchiera politica del suo tempo, capisce che non c’è spazio per i sogni e per l’amore, non in quell’ambiente e non con la pressione che il fratello le esercita costantemente per l’ascesa al potere a cui, mai sazio, tanto brama. Roma che, con le sue bellezze, i suoi palazzi, le ricchezze, i vizi e gli intricati rapporti umani inesorabilmente politici, fa da sfondo a questo potente romanzo storico in cui Giulia Farnese, Lucrezia Borgia, Adriana de Mila, Vannozza Cattanei e Sancia d’Aragona, dimostrano come la storia sia stata scritta molto più dalle donne di quanto si pensi.

Donne imprigionate in un mondo di uomini sono le vere protagoniste di questo romanzo storico. Mogli, amanti, ragazze ormai sul ciglio dell’innocenza. La cui avvenenza può considerarsi uno svantaggio. Costrette a matrimoni convenienti allo scopo di ottenere più potere, a infilarsi nei letti di signori più anziani e lascivi.
Giulia Farnese è una figura storica forse meno conosciuta di Cesare e Lucrezia Borgia, ma ha avuto il suo ruolo nella storia come l’amante di Rodrigo Borgia, divenuto papa Alessandro IV; uomo di grande avidità di comando e lussuria. Padre di quattro figli concepiti con l’ex amante Vannozza Cattanei. La bellissima Giulia assume in giovinezza sia il ruolo di moglie che di amante, sempre costretta dal fratello Alessandro Farnese, altra figura maschile ossessionata dall’ambizione e che sfrutta l’incredibile avvenenza della sorella. Da pura a oggetto sessuale, Giulia deve crescere in modo repentino in mezzo alle belve. Confidente e amica di Lucrezia, a cui nel testo scriverà delle lettere, ha compreso che l’amore vero e sincero non farà mai parte della sua vita. Come altre nella sua stessa situazione tenta di sopravvivere nel pieno di intrighi e lotte per il trono degli uomini.
Importanti nomi femminili saltano sempre fuori dietro a figure maschili che hanno la certezza di sentirsi superiori, quando invece sono schiavi della loro cupidigia e del piacere carnale. Silvia Lorusso ripercorre la vita della Farnese, dal matrimonio sino alla sua guadagnata libertà. Ci presenta una ricostruzione fedele e dettagliata dell’epoca, ripercorre con giudizio i profili di personaggi realmente esistiti e di cui abbiamo letto nei libri di storia o visti nei film. Ha ben inquadrato la personalità di Giulia, di cui sono chiari i tormenti e le emozioni. Ovviamente ho provato una gran pena per lei, quindi mi sono immedesimata nella sventurata protagonista. Un romanzo storico e raffinato, molto scorrevole e mai pesante, che consiglio di non perdere.

