
La nostra Stefy Sciama ha letto e recensito TI LASCIO LA MIA VITA di Simona Pugliese, ed. Words Edizioni.

- Titolo: TI LASCIO LA MIA VITA
- Autore: Simona Pugliese
- Editore: Words Edizioni
- Data pubblicazione: 5 settembre
Trama
Cosa faresti se all’improvviso fossi costretta a vivere la vita di tua sorella?
Luna è uno spirito libero: si gode la vita con le sue due migliori amiche Beatrice e Valeria, è allergica agli impegni a lungo termine e a tutto quello che richiede responsabilità. Stella, sua sorella gemella, è l’esatto opposto: dolce con tutti, fa sempre la cosa giusta per non ferire nessuno. Luna e Stella all’apparenza sono profondamente diverse, eppure sarà proprio così?
L’esistenza di Luna è stravolta quando le viene consegnata una lettera con una particolare richiesta: Ti lascio la mia vita, prenditi cura di lei. E, all’improvviso, nulla sarà più lo stesso. Costretta a prendersi delle responsabilità e ad affrontare numerosi cambiamenti, Luna non si sente all’altezza del compito che le è stato affidato: dovrà badare a una casa che non è la sua e a un cane che non sopporta. Per fortuna, però, ad aiutarla ci sono le amiche di sempre e un bellissimo vicino affidabile e gentile.In questo nuovo scenario, riuscirà per una volta a mettere gli altri prima di se stessa?
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Ho dovuto far trascorrere qualche giorno prima di mettere nero su bianco le mie impressioni. Questo è un romanzo apparentemente semplice, ma in realtà intriso di significato, che necessita di essere ben metabolizzato prima che lo si possa lasciar andare.
Partiamo dalla cover. È un’illustrazione, colori pastello, molto simpatica. A prima vista ho pensato “ecco un romanzo divertente”. Poi ho letto il titolo e mi son detta “oddio, forse presagisce una storia drammatica”. Dopo averlo letto, posso darvi il responso definitivo: è entrambe le cose, tanto divertente quanto drammatico. Ed è proprio qui che a parer mio risiede la bravura dell’autrice, che riesce a trattare col sorriso un argomento doloroso come la perdita, in maniera credibile, senza ridicolizzare il lutto, pur mantenendo una leggerezza di fondo che permea tutta la storia.
Ci sono due ragazze, due sorelle, due gemelle omozigoti dai capelli rosso fuoco. Si chiamano Luna e Stella. Tanto Luna è pragmatica, sfrontata, interessata ai vestiti, alle cose terrene e alle uscite con le amiche, quanto Stella è dolce, generosa, riservata, precisa e disponibile. Luna vive con i genitori, ha spiccate doti artistiche, ma si accontenta di lavorare come estetista dalla zia Irma. Invece Stella vive da sola, insieme alla sua cagnolona Maya. Le due gemelle non hanno niente in comune, tranne l’aspetto fisico. Luna è insofferente verso la sorella, le invidia l’affetto che suscita in ogni anima che incontra, la sua indipendenza, il suo essere sempre perfetta, fin dai tempi della scuola. Condividono lo stesso viso, ma non potrebbero essere più diverse. Tutto scorre nella norma, finché non succede l’irreparabile. “Ti lascio la mia vita” è la frase clou della lettera di commiato che Stella lascia a Luna. E Stella lascia letteralmente la sua vita nelle mani di Luna: il suo appartamento, Maya, il suo migliore amico Matteo, la giovane Alex, la signora Luisa e la signora Aquila.
Luna all’inizio non lo accetta e tergiversa, non capisce il senso di questa “eredità”. Lei vorrebbe continuare con la sua vita senza grossi pensieri e sufficientemente riempita dall’amicizia con le amiche di sempre, Tris e Bea. Eppure ben presto si rende conto che non riesce a ignorare le ultime volontà della sorella, piano piano cerca di adattarsi a questa nuova dimensione e di capire perché Stella abbia desiderato che lei prendesse la sua vita: un progetto ben organizzato in ogni minimo dettaglio.
Senza addentrarmi nei particolari, posso dirvi che Luna compie un viaggio interiore che la farà crescere, un viaggio che riguarderà anche chi le sta intorno, che darà un senso alle ultime volontà di Stella e al legame intimo tra le due sorelle.
Ho già detto fin troppo, non posso aggiungere altro.
Concludo lasciando le mie impressioni, che avrete già intuito leggendo l’inizio della recensione.
Simona Pugliese ha il dono di saper emozionare fino alle lacrime pur mantenendo un registro assolutamente leggero, molto ironico, che strappa più di un sorriso. Riusciamo a sentire tanto le paure e le conquiste di Luna, quanto il suo amore per la sorella: forse non erano poi così diverse e Stella, in un ultimo gesto di generosità, ha voluto lasciarle la sua vita, il bene più prezioso che avesse, affinché Luna se ne prendesse cura e, attraverso di essa, riuscisse finalmente a sentirsi completa. Due sorelle in una.
Lo stile è impeccabile: prima persona, lettura fluida e scorrevole, allo stesso tempo semplice e impegnativa, romantica e tosta, con situazioni e dialoghi buffi, senza scene di sesso esplicito.
Consiglio vivamente questo romanzo a chiunque ami il genere rosa (con qualche tinta grigia), anche se più che un romance lo definirei un testo di Narrativa con la enne maiuscola.
Un plauso alla cura del testo, veramente ineccepibile.
