
Barbara Scotto ha letto, per A libro aperto, NATALE NEI TUOI OCCHI di Roxie Countess, ed. Literary Romance.

- Titolo: NATALE NEI TUOI OCCHI
- Autore: Roxie Countess
- Data di pubblicazione: 15/11/21
- Cartaceo pag. 192 € 13,90
- eBook KINDLE € 1,99 offerta lancio
- Collana Literary Romance
- Genere natalizio auto conclusivo
Trama
Un grande albero, elegantemente decorato, svetta nel salotto di Cristina: è Natale, il primo dopo la scomparsa di sua madre e quest’anno la magia delle feste lascia il posto a un vuoto che pare incolmabile… perché il Natale lo fanno le persone. Anche per Francesco, stimato avvocato e candidato a diventare Premier alle prossime elezioni, questo Natale sarebbe da evitare. Provato da una storia d’amore appena conclusa, è deciso a dedicarsi solo al lavoro e alla carriera, ma il destino ha piani ben diversi per lui e anche per Cristina, la quale, essendo l’editor di punta di un’importante Casa Editrice, si ritrova a lavorare alla stesura della biografia di Francesco, scoprendo l’uomo dietro il politico. Sono mesi fitti di incontri, di parole, di mani che si sfiorano, occhi che si accendono e cuori che ricominciano a battere, ma anche di paura. Paura di lasciarsi di andare e di fidarsi, una paura che forse solo il Natale può spezzare, avvolgendo tutto con il suo caldo e luminoso abbraccio.
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Il romanzo inizia con un sogno. Un bellissimo sogno con il quale Cristina si è svegliata la mattina di Natale, erotico e talmente reale da lasciala stordita e addirittura imbarazzata al cospetto del protagonista con il quale lo ha vissuto: si tratta di Francesco Santi, noto politico in corsa per divenire Presidente del Consiglio dei Ministri, del quale sta curando la biografia in veste di editor.
Questo sarà per Cristina un Natale diverso da tutti gli altri, perché oltre ad essere il primo che trascorre in compagnia di quell’uomo attraente davanti al quale si sente impacciata come una ragazzina, è anche il primo senza la sua amata mamma, perduta pochi mesi addietro.
La scomparsa della madre e la fine della relazione con il fidanzato hanno reso Cristina diffidente, poco incline a lasciarsi andare e a manifestare i propri sentimenti.
“… esiste un prima e un dopo mamma, una Cristina spensierata, anche se con il carattere complesso che ho ancora, che condivideva gioie e dolori con lei e la Cristina che diventerò, dopo la sua partenza.”
Francesco è un uomo maturo, complicato e riservato per quanto riguarda la vita privata, anche lui con una relazione naufragata alle spalle. Inoltre, essendo un personaggio importante, non ha molto tempo da dedicare alle relazioni.
L’attrazione tra loro è quasi immediata, ma per colpa di alcuni segnali equivoci entrambi si convincono che non sia ricambiata, e per evitare figuracce la tengono saldamente a freno mantenendo le dovute distanze.
Cristina impone un freno ai propri sentimenti, anche perché lei è il suo editor, dovranno lavorare molto tempo a fianco a fianco e sognare a occhi aperti non le gioverà di certo. Ma quando l’amore e la passione sono talmente forti, può la ragione riuscire a prevalere su tutto il resto?
“Confondere i sentimenti con gli interessi personali e professionali, è qualcosa che non funziona. Mai. Per nessuno al mondo, ne sono convintissima.”
In questo romanzo si riesce a vivere l’atmosfera natalizia, quella familiare, fatta di persone care e buoni sentimenti, e molto marcata è la malinconia per la madre perduta, descritta in maniera così profonda da riuscire a percepirla.
La storia d’amore non ha dell’incredibile, non ci sono colpi di scena che fanno sobbalzare il cuore e tutto il racconto scorre placido in un lasso di tempo abbastanza lungo. Più che negli avvenimenti, il racconto è incentrato su pensieri e stati d’animo. Anche il dialogo è continuamente spezzato da lunghe riflessioni che ne fanno perdere un po’ il ritmo.
Personalmente, il mio gusto è maggiormente orientato verso storie più… “corpose” ricche d’azione e di dialoghi, mentre questo romanzo scorre mite, una lettura soft e introspettiva nella quale, sicuramente, potrà riconoscersi chi ha vissuto il dolore della perdita, dell’abbandono, e la nascita di un nuovo e timido amore il cui ostacolo siamo noi stessi.
“L’amore sarà anche un’utopia, perché non tutti lo incontriamo e come è capitato a me, possiamo perderlo ma è davvero quanto di più bello possa regalarci la vita.”
È comunque un inno all’amore in tutte le sue forme, che induce a riflettere; l’amore in quanto tale, l’amore verso un genitore, verso gli amici che ci sorreggono nei momenti difficili, ma soprattutto verso noi stessi, perché, come suggeriscono queste pagine, a volte è giusto respingere qualcuno, frenarsi e prendersi del tempo per riflettere, per proteggere noi stessi e il nostro amor proprio da un’eventuale scottatura.
Consigliato a chi vuol sognare a occhi aperti ma senza staccare i piedi da terra, a chi ama l’amore che si prende il suo tempo. Una buona compagnia in queste serate invernali per iniziare a pregustare la magia del Natale.
“Natale è nei suoi occhi, accesi della luce che vi si riflette, ogni volta che incontrano i miei.”
