
Esce oggi ANTIDOTO PER CUORI SCOPPIATI di Stefy Sciama e Daniela Tess ha avuto l’onore di leggerlo in anteprima.

Trama
Mi chiamo Mandy Taylor, ho ventisei anni, vivo a Sacr…
Come dite, prego? Questa non è la mia storia? Ops, scusate!
Lilyyyyyyyyyy! Ti vogliono, muoviti!
Un bacio a tutti, tanto ci leggiamo più tardi!
Eccomiiiiii! Scusate, la mia amica Mandy talvolta (spesso) è un po’ invadente, però vi assicuro che è una brava ragazza. Dicevamo. Ah, sì, ok, devo presentarmi, giusto.
Il mio nome è Lilibeth Sellers, per (quasi) tutti Lily, ho ventisei anni e vivo a Sacramento.
La scorsa estate mi sono unita in gemellaggio con un ragazzo fantastico (tranquilli, non c’è nessuna parentela tra di noi!), e recentemente la nostra famiglia si è allargata.
È arrivato il periodo più magico dell’anno, il Natale, in cui tutto è verde, rosso, bianco, dorato, tintinnante, zuccheroso, profumato, scintillante… in tre parole, una vera noia!
Già. Mettete da una parte che non amo particolarmente questa ricorrenza, dall’altra il mio stato d’animo attuale non proprio al top, e capirete come mai mi senta giù di morale. Non è facile essere donna, mamma e compagna, soprattutto quando la Maga di Sacramento, nonché tua migliore amica, non è a portata di mano. E poi, abbiate pazienza, ma bisogna proprio che ve lo chieda… sotto voce, tanto non ci sente nessuno: ma a voi neo mamme, non manca fare sesso megagalattico col vostro uomo? A me sì, da morire!
Insomma, tra frittelle di Natale, gare di luminarie, scorribande nella mia libreria del cuore, un lago meraviglioso e parenti appena un filino scomodi, me ne succedono di tutti i colori.
Che dite, ce la farò a conquistare il mio lieto fine?
Non vi resta che tuffarvi in questa frizzante novella natalizia. Giuro solennemente che vi divertirete, vi emozionerete e trascorrerete un paio d’ore di pura evasione. Parola di Lily!
Vi aspetto!
“Antidoto per Cuori Scoppiati” è il secondo volume, AUTOCONCLUSIVO, delle “Antidoto Stories”. È un chick-lit natalizio, divertente, piccante, romantico, da leggere davanti al fuocherello, in compagnia di un plaid, una tisana o una tazza di cioccolata.
Per festeggiare la nuova uscita, il primo volume “Antidoto per Cuori Sfigati” nei giorni 1-2-3 dicembre sarà scaricabile gratuitamente.
Questo secondo volume contiene personaggi e riferimenti presenti nel primo, tuttavia essendo entrambi autoconclusivi, possono essere letti separatamente.

La tiro su e me la stringo forte al petto, inspirando il suo odore di pulito e innocenza. Le bacio la fronte e la osservo. Stavolta il sorriso è più ampio e la sua manina mi tira una ciocca di capelli. Sprofondo i miei occhi nei suoi, mentre una lacrima scorre sul mio viso.
“Antidoto per cuori scoppiati” è la nuova novella natalizia di Stefy Sciama ed io l’aspettavo ansiosamente da quando ho letto la precedente “Antidoto per cuori sfigati”( che vi consiglio di recuperare anche dopo la lettura di questa, essendo entrambe autoconclusive e leggibili indipendentemente l’una dall’altra). Nella storia precedente ero rimasta molto colpita dalla bella e apparentemente precisina Lily, collega della mitica protagonista Mandy, e da Mister Chiappe Di Marmo, per gli amici MCDM ovvero Damon (un nome una garanzia ve lo assicuro). Questi due ragazzi così apparentemente diversi e agli antipodi mi avevano davvero stuzzicato e ho subito detto all’autrice che mi sarebbe piaciuto un prosieguo per vedere l’evolversi della loro storia. La cara Sciama, che è davvero bravissima, non solo ha appagato la curiosità mia e di moltissime lettrici, dandoci un agognato seguito, ma anche in questo caso è riuscita a scrivere un racconto lungo/novella natalizia in tempi record, pronta per allietare le nostre imminenti feste. Ho avuto la tentazione, dico la verità, di conservarmela per Natale, come la classica ciliegina sulla torta, un regalo che avrei scartato alla fine, ma poi non ce l’ho fatta, la curiosità era troppa e mi sono subito gettata nella lettura. Un’esperienza ancora più intensa e profonda della volta precedente. La storia di questi due cuori scoppiati è stata molto bella, divertente, ironica, nel più classico stile della Sciama che sa dosare sapientemente diversi registri stilistici dando vita a qualcosa di apparentemente leggero ma che nasconde tra le righe tematiche e messaggi molto profondi. Ritroviamo Lily e Damon, dopo la loro cerimonia arcobaleno, divenuti genitori di una bambina. La coppia, conosciuta per la grande attrazione fisica e mentale, per la chimica esplosiva, come esempio di un incastro perfetto, ora si trova in una situazione di stallo: Lily deve prendere le misure con la sua nuova realtà di madre; il parto infatti l’ha lasciata leggermente insicura sul proprio aspetto e sulle proprie capacità nello svolgere quello che è sicuramente il ruolo più difficile al mondo, essere genitore.
Damon è al lavoro, col suo maledetto turno di notte; la mia migliore amica Mandy non c’è (beata lei!); l’altra amica del cuore, Cris, è al corso di cake design; chiamare Daisy, la madre di Damon, non mi sembra una buona idea, vorrei non avesse la conferma che come mamma valgo la metà di lei, che ha tirato su due figli senza un padre; Roger e Violet, i miei genitori, non ho idea di dove siano, loro non possiedono cellulari e vivono nei boschi di Los Angeles, nella Comunità hippy Pink Angel: sono praticamente irraggiungibili.
Lily inoltre sente che Damon non la desidera più: è innamorato perso della figlia e non la guarda con la brama di prima. Cosa fare? Metteteci che la grande “Maga di Sacramento” dispensatrice di consigli, alias Mandy la sua migliore amica, è lontana con il suo fidanzato, la nostra eroina non sa con chi sfogarsi e a chi raccontare le sue paure. Come fare a sconfiggerle? Come realizzarsi nel duplice ruolo di madre e donna? Dai dubbi della protagonista, leciti e molto realistici, prende il via una commedia rosa, come mi piace definirla, che ci fa attraversare molteplici stati d’animo e ci regala sensazioni uniche: romanticismo, leggerezza, ilarità, commozione, profondità.
«Il giorno in cui Lily Sellers, Miss Perfettina, il terrore di tutte le segretarie, nonché Miss Scrivania dell’anno, sarà impresentabile, nevicherà in agosto! Ma per favore, sarai semplicemente senza trucco perché sei in casa, sciocchina! Piuttosto, sei vestita? Perché in caso contrario hai fatto bene a telefonarmi e basta. E la mia nipotina chi vuoi che sia? Che io sappia hai un’unica figlia».
Il libro fa ridere, molto, anche commuovere e ci riporta ai valori più veri e autentici del Natale, di cui ci fa assaporare l’atmosfera; ci regala una coppia bellissima nelle sue imperfezioni, nei suoi incastri tutti da costruire, come accade nella vita reale; ci mostra un’amicizia speciale tra tre ragazze forti, determinate che riescono a maturare, a crescere e a risolvere i loro problemi restando unite e dandosi man forte l’una con l’altra.
«Mmm… non sai cosa darei per poter godere delle sue chiappe di marmo, purtroppo o è a lavoro, o dorme, o si occupa della Belv… cioè, della bambina. Mandy, non credo mi trovi più tanto sexy, in questi ultimi due mesi ho preso qualche chilo e forse… forse non mi desidera come prima».
«Ma dai! Innanzi tutto stai benissimo anche con qualche chiletto in più. Prima eri spigolosa, adesso sei burrosa al punto giusto! E poi Damon ti ama, figurati cosa gli importa del resto! É solo stanchezza e mancanza di tempo, fidati della tua Maga di Sacramento».
Il racconto ci regala infine Damon, l’uomo ideale, romantico, sensuale, forte e protettivo che quando si innamora non vede nessun’altra.Ma soprattutto, la maestria di Stefy ci dona un grande ritratto di donna, Lily, così speciale perché così vera, autentica, normale. Una Lily che potrebbe essere chiunque di noi, forte e fragile, insicura, che si mette in discussione ma che ama totalmente il suo uomo e la sua famiglia. Una Lily spaesata che però si rimbocca le maniche e lotta con le unghie e con i denti per tenere unita la sua famiglia quando all’orizzonte appaiono dei nuvoloni minacciosi a turbarne la serenità. Non immaginavo che l’autrice prendesse questa strada, quando le ho chiesto di fare un seguito; come ho scritto sopra, ogni emozione è sapientemente dosata e tanto di cappello al coraggio di affrontare, in una commedia, quello che è ancora un tabù per molte donne che non possono e non riescono a parlarne: il tema della depressione post partum. Siamo abituate a vedere sempre e solo l’aspetto piacevole e straordinario della gravidanza e della nascita di un figlio perché così ci hanno insegnato e così ci hanno detto che dev’essere: sorridere sempre, essere felici, provare colpa o vergogna nel caso di dubbi o difficoltà nel ricoprire quel ruolo. È come se dovessimo esser nate pronte e già competenti ma non è così; abbiamo il diritto di aver paura, di sentirci stanche, tristi, imperfette, di dover ricomporre gli equilibri di un corpo per cui una gravidanza è un evento forte e foriero di immensi cambiamenti; abbiamo il diritto di sentirci spaesate e di chiedere aiuto magari all’amica del cuore, e non solo, come Lily fa con Mandy.
La porta si apre e Damon fa il suo ingresso. Diamine quanto è bello! Riesco a percepire l’intensità dei suoi occhi anche al semi-buio. Sono seduta al tavolo, con le gambe accavallate. Mi alzo, mi liscio il vestito, incrocio le braccia sul petto e lo guardo con aria di sfida. Lui resta immobile sulla soglia e mi osserva per qualche istante, a bocca aperta. Esce nuovamente e rientra con un mazzo di rose bianche identico a quello del nostro primo appuntamento. Si chiude la porta alle spalle e mi viene incontro. La mia espressione si ammorbidisce e scoppio a ridere. Non riesco proprio a tenergli il broncio!
Ringrazio Stefania per aver portato un tema così profondo in un contesto leggero, per averlo sdrammatizzato senza banalizzarlo, per aver sollevato un velo su tanta ipocrisia e per averci regalato, al di là di questo tema importante che certo non esaurisce la novella, delle ore piacevolissime, divertenti, in cui sognare con i protagonisti di quella che resta una bellissima favola.
Stasera mi sento più carina del solito. Damon oggi era libero e si è occupato interamente di Alycia: le ha fatto il bagnetto, l’ha portata fuori a passeggio e poi si è messo sul divano a guardare un paio di episodi di “How I metyourmother” con Aly distesa sul suo addome. Adesso sono lì, belli pacifici, lui rilassato e lei placidamente addormentata. Damon indossa una camicia bianca stropicciata e un paio di jeans stretti che gli fasciano perfettamente le chiappe di marmo. Diamine, come vorrei essere al posto di mia figlia e godermi tutta quella calda durezza! La Belva per caso oggi ha pianto? Certo che no! È stata buonissima e tranquilla tutto il giorno. Sì, lo so, ho promesso a Mandy che non l’avrei più chiamata Belva per tutta quella questione del personaggio e bla bla bla, però tra me e me posso, basta che non lo dica ad alta voce, no?
Alla fine la novella è, essa sì, un incastro perfetto di tante cose che mi è anche difficile spiegare fino in fondo ma dovrete leggerla per capire ed apprezzarla. Sulla trama non aggiungo altro ma ci sono tantissime sorprese e rivelazioni inaspettate. Lo stile è sempre quello pulito, intelligentemente ironico e scorrevole dell’autrice; l’ambientazione quella magica del lago Tahoe, questa volta in inverno, uno spettacolo ancora più sensazionale. Il finale è bellissimo, mi ha soddisfatto enormemente e l’ho trovato un vero e proprio colpo da maestra! Insieme a Lily e Damon incontreremo tanti personaggi, su tutti le sue colleghe e amiche Mandy e Chris. Sapremo come procede la storia d’amore della prima e conosceremo meglio la seconda che spero di ritrovare protagonista di un prossimo racconto. Inutile dire che anche su di lei ho altissime aspettative e non vedo l’ora di leggere della sua storia con un altro bel tipo! Non posso dirvi di più per non rovinarvi la sorpresa! Intanto consiglio questa lettura a tutti coloro che amano ridere e commuoversi insieme, a chi cerca un intreccio leggero che sia capace però di far riflettere; a chi desidera una storia perfetta per questo periodo, che descriva il Natale in maniera originale ma non per questo meno profonda e che riesca a trasportarvi nell’atmosfera della notte più magica, amata da tanti se non da tutti. Una chicca meravigliosa è la playlist natalizia della Sciama che introduce ogni capitolo! Consigliatissima ovviamente a chi ama il genere chick-lit, a chi predilige l’introspezione psicologica e le storie d’amore romantiche ma anche sensuali. Cinque meritatissimi libriccini per un’autrice che non finisce mai di stupire.
Penso di non aver mai visto una bimba più bella di Alycia. Non m’importa se ha pochi capelli e se i suoi occhi non sono ancora tenebrosi come quelli del padre. Sono innamorata di mia figlia e non mi sono mai sentita più appagata di così…
