
A libro aperto è onorato di prendere parte al Blog tour dell’autrice Kiara Maly, che inaugura la sua prima pubblicazione non in self con Literary romance. Lo fa con una storia intensa che di sicuro lascerà un segno indelebile nei lettori; un esempio per chi come la protagonista soffre di disordini alimentari. Lasciatevi travolgere dal novello amore di Giulia e Guglielmo come è successo a me…

- Titolo: Stringimi l’anima
- Serie: #Holdeme I
- Autore: Kiara Maly
- Editore: Pubme – collana Literary romance
- Genere: romance contemporaneo
- Pagine: 252
- Data di uscita: 16 novembre 2021
- Ebook: 1,99
- Kindle Unlimited: sì
- Cartaceo: 14,90
Trama
«Aspiravo all’invisibilità e all’indifferenza, mi crogiolavo in giornate copie conformi, prive di illusioni e disillusioni. Amavo la banalità del nulla quotidiano.»
Giulia, trecce nere di capelli sottili, occhi verde-argento nascosti dietro occhiali troppo grandi, pelle trasparente come carta velina, ginocchia appuntite, unghie fragili. Giulia e la bilancia; Giulia e il cibo; Giulia e due dita in gola. E poi, Giulia e Gufo, o meglio Guglielmo Foresta – per le donne Il Conquistatore –, aria beffarda, capelli color caffelatte e il bisogno di perdonare se stesso dietro il suo fare da sciupafemmine. Giulia e Guglielmo si scontrano, letteralmente, sotto la pioggia battente di una nottata milanese, lui in sella alla sua fedele moto, lei in bici; quell’impatto segna però l’inizio di una strana amicizia che ha sin da subito il sapore agrodolce dell’amore e racchiude in sé un magico potere salvifico. Stringimi l’anima racconta con estrema delicatezza i confini di un baratro in cui si può precipitare quando si perde il controllo, e lo fa con tocco lieve arrivando proprio lì, in quel punto del corpo in cui fa più male e in cui si celano i vuoti dell’essere umano.

Leggere i romanzi di Kiara Maly è ormai un appuntamento irrinunciabile: da Bulla ad Amori Mitici fino al nuovo Stringimi l’anima, romanzi in cui l’autrice esplora una narrativa sfumata di rosa con toni adatti al genere, i sentimenti e le complicazioni della vita; quel percorso tortuoso e imprevedibile, a volte con le giuste dosi di dolcezza, affanni, paure e rivalsa.
Insieme a questa nuova storia ci inoltriamo nelle problematiche dei disordini alimentari, in particolare l’anoressia, una brutta malattia prima di tutto psicologica – grave, moderata o lieve – che colpisce soprattutto i giovani. In una società che tende a elogiare le apparenze, si è “costretti” a comandare il proprio corpo, credere di fare la cosa giusta, di sentirsi meglio e in grado di gestire la fame come la propria vita, prima che tutto vada a rotoli.
Amare se stessi, prima ancora di apprezzare gli altri, dovrebbe essere una condizione che da porsi in cima alla nostra torre personale, ma purtroppo non sempre accade. Per amica-nemica Giulia ha una bilancia. Ci battibecca ogni giorno sperando di veder le cifre scendere sotto ai 50kg. Giulia non si rende conto di essere troppo magra, lei ha un’immagine distorta del suo fisico mentre lo specchio la riflette. Sta di fatto che lei non si ama affatto. Una ragazza che non ha amici, distante dalla famiglia a parte col fratellino – con cui ha un rapporto tenerissimo – che vuole essere indipendente su tutto, così come il controllo che esercita sul suo fisico.
Giulia rappresenta ogni ragazza che evidenzia questo tipo di esigenze, questa via malsana che conduce a una malattia terribile. Tratteggiata dall’autrice in maniera consona e veritiera, così come caratterizza il personaggio maschile. Guglielmo è il contrario di Giulia; è un ragazzo estroverso, ha un migliore amico, la sua moto quale fidanzata, una sorella adorabile di nome Lulù. Gufo è il soprannome con cui lo apostrofano solo i più intimi, un gioco di parole che dona una brillante ironia alla vicenda.
Eppure, anche lui ha le sue problematiche, ovvero il senso di colpa. Per cosa, lo dovrete scoprire voi lettori. Uno sciupafemmine dalla chioma color cappuccino, soffice quanto le nuvole. L’incontro tra i due protagonisti è alquanto… movimentato, ma rappresenta una via verso la salvezza.
Non vi dirò se Giulia riuscirà a guarire, perché è un percorso difficile e poi non si spoilera, ma questo libro stringe davvero l’anima, lascia delle emozioni e pensieri contrastanti: dolcezza, malinconia, sorrisi, anche un briciolo di rabbia per la difficoltà di Giulia a smettere di autodistruggersi inconsapevolmente. Personaggi che mi hanno colpita, son entrambi ben sfaccettati, non scontati e già parte di una storia personale frastagliata. Ho amato particolarmente un personaggio secondario, ne ho avvertito la forza, ovvero Lulù, che forse troveremo… Non ve lo dicooo. Lasciate che Stringimi l’anima lasci un bellissimo segno nei vostri cuori, nel mio c’è e ci rimarrà. Da leggere.
