
Erika Casali ha letto, per A libro aperto, L’INCREDIBILE VIAGGIO DELLA NOVANTENNE SALVATA DAI PINGUINI di Hazel Prior, ed. Newton Compton.

- Titolo: L’incredibile viaggio della novantenne salvata dai pinguini
- Autore: Hazel Prior
- Editore: Newton Compton
- Data di pubblicazione: 18 novembre
- Pagine: 390
Trama
Un caso editoriale del passaparola
Veronica McCreedy ha quasi novant’anni e vive da sola da molti anni in una grande casa affacciata sul mare. Durante il giorno è facile incontrarla mentre raccoglie rifiuti sulla spiaggia, imprecando contro chi li ha abbandonati. Dice sempre di avere una memoria di ferro, ma a volte le capita di passare ore a cercare gli occhiali, sicura che qualcuno glieli abbia spostati. Ma qualcuno chi? Forse la povera Eileen, la donna che si occupa della casa e che ogni tanto deve sopportare i suoi rimproveri. Veronica non frequenta molta gente, anzi, da quando ha divorziato da un marito fedifrago seriale, è spesso sola e proprio mentre sta pensando che vorrebbe impegnarsi di più per gli altri incappa in un documentario in TV dove si racconta dei problemi che affrontano i ricercatori a salvare i pinguini di Adelia. Veronica alza il telefono, chiama il remoto centro di ricerca e, dopo essersi accertata delle difficoltà che devono affrontare, parte alla volta del Polo Sud decisa ad aiutarli in tutti i modi. Ma sarà Veronica a salvare i pinguini o avverrà il contrario?
Il libro dell’anno in Inghilterra
In corso di pubblicazione in 20 Paesi
Una protagonista originale come Eleanor Oliphant, geniale come Miss Marple
«La scrittura di questa autrice avvolge come una melodia ammaliante.»
The Washington Post
«Come Eleanor Oliphant. Divertente, dolceamaro, incredibilmente originale.»
Daily Express
«L’autrice accompagna i lettori in un mondo affascinante, altrimenti difficile da conoscere.»
Booklist
«Un romanzo leggero, divertente. Vi lascerà un bel sorriso stampato in faccia.»
Good Housekeeping
«Una strepitosa protagonista che vi ruberà il cuore.»
AARP

La prima cosa che mi ha attirato e convinto a leggere questo romanzo è stato, ovviamente, il titolo che trovo geniale.
Prima fra tutti la novantenne. Va bene, lo ammetto, ho un debole per nonni e nonne e mi piace pensare che la vecchiaia sia solo un’altra fase della vita, in cui si può anche partire per una stazione di ricerca nell’Artico e andare a studiare i pinguini.
E poi i pinguini, su cui ricordo di aver fatto una ricerca per l’esame di quinta elementare molti, moltissimi anni fa. Insomma, questo titolo per me è stato come una bella promessa, che in parte si è mantenuta, ma non del tutto.
La protagonista si chiama Vanessa Greedy, ha quasi novant’anni e comincia ad avere qualche problema di memoria benché lei non lo ammetta e forse nemmeno se ne accorge. La nostra protagonista ha una coscienza ambientale ed ecologica molto forte che le è stata inculcata fin da bambina. Scopre di avere un nipote che non pensava di avere e da lì parte l’avventura: quanto delle proprie abitudini si può cambiare? Non dico solo a novantanni, ma in generale; se ci pensiamo bene è davvero difficile.
E i pinguini? I pinguini arrivano quando Veronica realizza che è arrivato il momento di decidere cosa fare del suo patrimonio e vede in televisione un programma dedicato all’Artico.
La narrazione si suddivide tra Veronica e Patrick, il nipote, ed è vivace e allegra, c’è un’ironia di fondo che accomuna entrambi i narratori e che trascina la lettura.
Unica pecca è la caratterizzazione delle due voci che è praticamente nulla e mette a repentaglio un romanzo intero; davvero un peccato in un libro ben scritto e congegnato che scalda il cuore. C’è un’ulteriore pecca, determinata da stereotipi, a mio parere, troppo abusati; sarebbe bastato pochissimo per non cadere nell’abitudine, appunto, ma ci si è accontentati.
Anche se mi aspettavo di più e sono un po’ delusa, è stata una lettura gradevole capace di rapire e di intrattenere, una favola per adulti che richiede di credere anche se non fornisce troppi strumenti per farlo.
