
Torniamo indietro nel tempo, in un’ epoca assai affascinante ma anche complicata per le donne, ancor più ristrette nella cerchia familiare tra genitori e marito. Roberta Soverino ci accompagna in un affresco storico governato dal destino, pregno di sentimenti contrastanti.
- Titolo: Un destino medievale
- Autore: Roberta Soverino
- Editore: Pubme
- Collana: floreale
- Genere: romance storico
- Data di uscita: 30 maggio 2019
- Pagine: 168
- Ebook: 2,99
- Kindle Unlimited: sì
- Cartaceo: 9,49

“Mio malgrado mi sei entrata in testa. E più cercavo di scacciarti dai miei pensieri, più mi arrabbiavo, perché tu eri sempre lì.”
Lisa è un’eroina dall’animo moderno, nonostante sia nata a fine medioevo. Cresciuta come un maschiaccio dal padre, ma acquistando femminilità e sensualità con il passare degli anni, si ritrova a essere una bella ragazza in età da marito ma con nessuna intenzione di volersi piegare alle convenzioni sociali che le impone il suo titolo nobiliare di contessina. Quando pensava di poter finalmente scegliere da sola l’uomo al quale donarsi, ecco che una richiesta in punto di morte la porta a dover sposare il barone Nicolà e salvare quindi il suo casato. Tra la giovane coppia non scorre buon sangue, il loro è un matrimonio di convenienza anche se Lisa non sa cosa abbia portato l’affascinante barone a volerla sposare. Tra i due è un continuo stuzzicarsi ma l’odio che provavano l’uno per l’altra sfocia ben presto in una sfrenata passione. A Lisa la vita riserverà due grandi amori: uno dolce e solido, l’altro passionale e indomabile, ma proprio quando tutto sembrava avere un senso, a cambiare le carte in tavola sarà di nuovo… un destino medievale. In tempi lontani, da Pavia ad Asti, tra servi e nobili, si snocciolerà una storia ricca di colpi di scena, intrighi e promesse, forse troppo grandi, da onorare.

Il Medioevo è sempre lo sfondo giusto per storie affascinanti, specie se l’amore viene messo in mezzo. Protagonista della vicenda è una ragazza giovane, Lisa, ma in quell’epoca ormai in età da marito, soprattutto perché vi è una tenuta in decadenza da salvare. La famiglia di Lisa è infatti impoverita nonostante il buon nome, non ha procreato figli maschi – si sa che le donne non ereditavano nulla – e l’unica speranza di risollevarsi ricade sul futuro sposo dell’unica figlia.
Non tutto fila liscio poiché la ribelle Lisa non ha nessuna voglia di accasarsi, tantomeno con uno sconosciuto venuto da un’altra nazione. Lei non è simile a molte ragazze dal destino segnato, è di animo spensierato, libero quanto una cavalcata nei boschi, anche colta e interessata alle letture e alle bellezze del mondo. Ciò che non accetta è di essere costretta a completare quello che la società si aspetta da una ragazza: onorare la famiglia, essere una brava, soprattutto obbediente, moglie e procreare figli, possibilmente maschi. Una vita già sentita e già scritta, a cui in effetti Lisa finisce per sottrarsi, col dispiacere dell’innamorato Andrea, un ragazzo umile e lavoratore, che però possiede un animo caparbio. Un primo amore sfumato al principio. I sentimenti sono comunque imprevedibili, come anche il percorso di questo romanzo.
L’autrice non è mai così scontata nel percorso di Lisa: il lettore cambia spesso idea su come proseguirà, in special modo appena viene delineato al meglio il personaggio di Nicolà, il temuto sposo di Lisa, inizialmente quasi costretto a mantenere una promessa di matrimonio che non spettava a lui: un segreto che si svelerà in seguito. Tra i due novelli sposi sembra preannunciarsi un’unione catastrofica ma chissà. La spontaneità e il buon cuore di Lisa forse riusciranno a penetrare ogni corazza.
L’elemento padrone del romanzo di Roberta Soverino è assolutamente il destino, a volte si fa beffe di chiunque, perciò il titolo è azzeccato. Lo stile è scorrevole e coerente all’ambientazione, lo stesso gli usi e costumi. I personaggi sono di spessore, mi sono senza dubbio piaciuti quanto la storia. La consiglio a chi ama i romance storici, è una lettura che si rivela molto piacevole.
