Recensione in anteprima: “ANTIDOTO PER CUORI ROMANTICI” di Stefy Sciama

Esce oggi ANTIDOTO PER CUORI ROMANTICI di Stefy Sciama e Daniela Tess lo ha letto in anteprima per A libro aperto.

  • Titolo: Antidoto per Cuori Romantici
  • Autore: Stefy Sciama
  • Genere: chick-lit – commedia romantica – terzo e ultimo volume della serie “Antidoto Stories” – autoconclusivo
  • Data di pubblicazione (self): 7 febbraio 2022
  • Disponibile in ebook a €0,89 e su Kindle Unlimited; presto anche in formato cartaceo

Come regalo di San Valentino per tutte le lettrici, l’8 febbraio 2022, giorno successivo alla data di pubblicazione, l’ebook sarà scaricabile gratuitamente nello store di Amazon

Trama

Salve a tutti! Mi presento, sono Cris Malone, ho ventiquattro anni e mezzo e vivo a Sacramento, California. Sono segretaria in un giornale locale, ma il mio sogno nel cassetto è quello di diventare una cronista rosa e scrivere pezzi alla Carrie Bradshaw di Sex and the City (adoro!). Nel frattempo frequento un corso di cake design col pasticcere più famoso di tutti gli stati dell’ovest, il mitico Chef Maurice.

Amo programmare le mie giornate in maniera meticolosa, ho una vera fissazione per le liste, l’ordine e le pulizie.

Sono una ragazza molto romantica, cresciuta in una famiglia tradizionale, che mi ha trasmesso dei valori in cui credo ciecamente. Roba molto tranquilla, del tipo arrivare vergine al matrimonio.

Ho un ragazzo, Josh, stiamo insieme dalla scorsa estate e andiamo d’amore e d’accordo. È un vero tesoro e non mi fa nessunissima pressione affinché mi conceda completamente a lui. Fantastico, vero?

Vediamo… cos’altro raccontarvi… Ah, sì, le mie due migliori amiche si chiamano Mandy Taylor e Lily Sellers, ma credo che qualcuno di voi le conosca già. Siamo molto diverse eppure abbiamo un rapporto stupendo e ci vogliamo un mondo di bene. Mai uno screzio. Incredibile, non trovate?

La mia vita è quasi perfetta, splendida, fila liscia come l’olio, nessuna nuvola, senza il minimo scoss…

Come dite, prego? Sto esagerando?

Oddio, se proprio devo essere sincera, qualcosina che non va ci sarebbe, ma giusto due sciocchezzuole piccole piccole che non mi turbano affatto:

  1. Non sono più tanto sicura che i miei valori siano così meravigliosi (sigh!)
  2. Josh mi odia (doppio sigh!)
  3. Sto per rovinare il matrimonio di Mandy (triplo sigh!)

Una catastrofe! Soprattutto se si considera che è San Valentino, la festa dell’amore per eccellenza!

Per favore, non abbandonatemi, ho bisogno di tutto l’aiuto possibile, compreso il vostro!!!

“Antidoto per Cuori Romantici” è il terzo e ultimo volume delle “Antidoto Stories”. È un chick-lit divertente, piccantino e molto romantico, perfetto per fare il pieno d’amore e di risate e scacciare i brutti pensieri.

Tutti i volumi sono autoconclusivi, quindi possono essere letti separatamente. Tuttavia, contenendo personaggi e riferimenti ricorrenti, è consigliabile leggerli in ordine.

  • Antidoto per Cuori Sfigati #1
  • Antidoto per Cuori Scoppiati #2
  • Antidoto per Cuori Romantici #3

Il suo sorriso è contagioso. Il suo sorriso, i suoi occhi che ridono e la fossetta che gli compare sul mento, sono ciò che mi ha fatto innamorare di lui. Poi è arrivato tutto il resto. La sua bocca sembra disegnata da quanto è bella e il piccolo neo sul labbro superiore mi fa impazzire. Lo chiamano tirabaci e mai nomignolo fu più azzeccato. Il colore degli occhi è indefinito, un mix tra il blu, il grigio e l’azzurro; la loro luminosità fa impressione e quando ride si chiudono a fessura. E poi… e poi il modo in cui mi guarda mi fa sciogliere.

Eccoci giunti, ahimè, al terzo capitolo degli ormai famosi “Antidoti” di Stefy Sciama. E come ben espresso nel loro nome, queste tre novelle deliziose sono state ottimi rimedi alla noia, alla depressione, al piattume che a volte le giornate di questi ultimi due anni, correlate alla situazione esterna, ci hanno portato. Mi trovo qui, a scrivere l’ultima recensione, con un senso di profonda soddisfazione e gioia ma nel contempo con un gran senso di vuoto. Vuoto perché mi mancheranno tantissimo gli “strambi” eroi ed eroine della Sciama. Una piccola, chiassosa e allegra tribù in cui si ritrova quasi ogni sfumatura dell’animo umano: da quella romantica, appunto, come Cris, a quella più spiritosa e sfacciata come Mandy, dall’originalità di Lily, alla sensibilità e alla bellezza di Damon, alla dolcezza e determinazione di Josh, passando per il fascino e la rettitudine di Julian. Per non parlare dei personaggi secondari, corollario perfetto di storie stupende. Ma iniziamo con ordine. Questa novella è dedicata a Cris, ultima delle tre amiche/segretarie, e al suo Josh, fratello di Damon, compagno di Lily. Questa coppia l’avevamo già conosciuta nei precedenti libri ed ero molto incuriosita e anche intrigata dalla personalità complessa e affascinante della nostra eroina. Si perché, checché se ne possa pensare, per me la vera anticonformista, la vera originale nel gruppetto delle amiche è sempre stata la più piccolina: Cris, con la sua bellezza ma inconsapevole di esserlo, con la sua goffaggine, tenera e dolce, con i suoi principi fermi, onesti, con le sue convinzioni così demodé ma così ammirevoli.

Appoggio le mani sul lavandino e alzo lo sguardo sull’immagine angosciata riflessa nello specchio: il mascara colato e mischiato alle lacrime mi impiastriccia il viso e mi fa sembrare la sorella stupida di Kung Fu Panda. L’acconciatura si è sciolta e l’espressione dei miei occhi è un mix tra disperazione e terrore. Non voglio uscire da qua! Voglio restare per sempre chiusa in bagno!

Eh già, Cris è sicuramente più anticonformista sia di Mandy, consigliera amorosa delle amiche e non solo, dalla vita sentimentale travagliata che di Lily, vegana, figlia dei fiori, perfettina sul lavoro e disordinatissima a casa, perché Cris è, almeno all’inizio, la classica brava ragazza tutta casa e chiesa. Allevata in una famiglia cattolica è a tratti remissiva, dolce ma inconsapevole delle sue qualità esteriori e interiori ed ha il sogno di voler restare vergine fino al matrimonio. Lei ha un concetto talmente alto dell’amore, forse sorpassato (ma chi se ne importa!), da voler donare la propria verginità solo a un uomo, suo marito. Esiste qualcosa, al giorno d’oggi di maggiormente originale e sorprendente? Credo proprio di no. E la nostra eroina ha ben chiaro quello che vuole e lo porta fino in fondo, della serie se mi ami mi accetti per come sono e rispetti i miei desideri.

«Mamy… Ho quasi venticinque anni, un lavoro e provvedo in autonomia alle mie cose. Lo sai che ti ascolto sempre e che accetto volentieri i tuoi consigli, però sono grande abbastanza per poter decidere della mia vita, anche sbagliando».

Apparentemente fragile, rivelerà in realtà una grandissima forza e crescerà molto come personaggio. Come potete leggere tra le righe ho amato tantissimo questa protagonista e così la sua controparte maschile. Alla fine, pur avendo adorato le coppie precedenti, soprattutto Lily e Damon, forse il gradino più alto del podio, nel mio cuore, va proprio a questi due ragazzi.

Si stacca da me e mi fissa coi suoi occhi di ghiaccio. Occhi di ghiaccio e sguardo bollente. «Lo so che ti piace. Lasciami giocare un po’. Solo un poco. Saprò fermarmi, te lo prometto». La sua voce è un sussurro, una magia che mi provoca brividi di piacere. Non so gestire tutto questo. Mi gira la testa dall’emozione.

L’evoluzione di Cris è descritta ottimamente dall’autrice: dall’ingenuità inziale, dall’apparente intransigenza e desiderio di controllo e autocontrollo, risoltosi nelle famose liste che lei fa ma poi non legge e quindi non segue, arriverà a dimostrare il proprio valore in una circostanza davvero difficile dimostrando di essere indipendente, determinata, competente, libera davvero.

«Ragazze, mica è colpa mia se siete una incinta e l’altra in pieno allattamento! Pensate a me che per solidarietà bevo una pepsi» esclamo sorridendo, cercando di mitigare gli animi turbolenti delle mie amiche.

Il suo “sbocciare” in una donna più consapevole sarà ovviamente notato dalle sue amiche che le terranno metaforicamente la mano: il rapporto d’amicizia del trio è forse ancora più bello delle loro singole storie d’amore. Ammetto di essermi commossa e di aver condiviso le parole dell’autrice sul vero significato dell’amicizia. Un argomento che mi tocca tantissimo dato che non ho moltissime amiche vere vicino a me, di quelle che ti amano, ti consigliano, ti scuotono, che ti vengono a prendere e che ti rialzano quando cadi, ma quelle poche che ho (anche a distanza) me le tengo davvero strette e sono fortunatissima ad averle incontrate, in modi anche bizzarri, (ogni riferimento a chi scrive e/o propone antidoti non è casuale).

«Forse no, ma devo provarci. E quando sbaglierò, sarete lì, pronte a ricordarmelo, a impedirmelo e a insultarmi, se necessario. Perché le vere amiche fanno questo. Non adulano, non dicono sempre sì. Le vere amiche in privato picchiano duro e sono spietate. Ti fanno piangere e incazzare. Ma davanti al resto del mondo ti sostengono, ti difendono a spada tratta, soprattutto quando il mondo ce l’ha con te. E io sono molto fortunata perché di amiche così ne ho ben due»

Le tre novelle di Sciama sono uno spaccato di mondo reale in cui, come accade spesso, ci si ama, ci si perde, ci si ritrova, il tutto condito da leggerezza, che non è, come disse il grande Calvino, “Superficialità, ma planare sulle cose dall’alto, non avere macigni sul cuore”.

La Sciama ci regala proprio questa leggerezza intelligente, che ci fa sorridere ma nel contempo ci prende a pugni nello stomaco, ci toglie il respiro, ci fa riflettere, sognare, emozionare, piangere. Sì, mi è scappata la lacrimuccia anche sul finale, non mi vergogno di dirlo: un epilogo bellissimo, perfetto, dove si svelerà che cosa succede a un amore così forte, romantico ma anche difficile, un amore dove la passione fisica viene all’inizio controllata e fermata.

Mi perdo nell’azzurro dei suoi occhi, ma riesco a non distogliere lo sguardo e a pronunciare una frase di senso compiuto. «Tu però sembri tranquillo».
«Già. Sembro. Ma non lo sono. Ti desidero da impazzire. Ma so che devo trattenermi. Vorrei farti di tutto. Ma non posso. È straziante». Le sue parole, il modo in cui le pronuncia, mi fanno fremere. Sono brividi di piacere che partono dalla base della nuca e si irradiano fin dentro Betty che, a onor del vero, è da un pezzo che è sveglia e guardinga.
Non so nemmeno come e perché, ma dalla punta delle labbra mi esce un: «Toccami».

Riuscirà l’amore romantico di Cris a superare le tentazioni del mondo? Oppure le sue idee così particolari si infrangeranno contro il muro della realtà? È ancora possibile portare avanti determinati valori? E sono valori o fissazioni sciocche? Stefy ci prenderà abilmente per mano e ci mostrerà un altro punto di vista, concludendo, a mio modo di vedere, in maniera perfetta e coerente questo racconto. Ho amato tutto, dalla prima all’ultima pagina. L’unica cosa che avrei desiderato diversamente è la lunghezza delle storie; mi spiego meglio. Queste novelle sono avvincenti e complete anche nella forma di racconto ma mi sono piaciute talmente tanto che avrei desiderato fossero dei romanzi più lunghi. Ho già chiesto all’autrice di non abbandonare questi personaggi. Mentre delle due coppie precedenti abbiamo un seguito soddisfacente, vediamo come procedono le loro vite (non vi svelo nulla ma anche qui ci sarà da divertirsi e da sognare) per Cris ovviamente un seguito non c’è e sono certa che tutti coloro che dovessero leggere la sua storia invece vorrebbero dare un’ulteriore occhiata nel futuro. Due parole desidero dirle anche su Josh: ho parlato spesso e molto delle donne, il vero motore di queste novelle, il legame forse più bello, ma anche i protagonisti maschili sono degni compagni di queste splendide protagoniste. Josh mi ha piacevolmente stupito: se a metà libro gli avrei tirato qualcosa addosso alla fine ha riguadagnato tutta la mia simpatia mostrandosi come un uomo meritevole di una donna speciale come Cris. In definitiva, aspettando che tornino perché questi personaggi sono unici e riconoscibili (ognuno di noi si è potuto specchiare/identificare nei pregi o difetti di questo o quel protagonista) consiglio la lettura di questa novella a tutti; è una storia autoconclusiva quindi godibile singolarmente (anche se la lettura in ordine farebbe gustare meglio certi particolari e la crescita dei personaggi). Se volete una carezza, un momento di gioia e riflessione, evadere da questa realtà che spesso ci opprime, se anelate, come me, a tanta leggerezza condita da profondità e intelligente ironia, se vi piacciono gli intrecci romantici, passionali al punto giusto, provate questi Antidoti, non ve ne pentirete! Grazie Stefy per tutto ciò che di bello ci hai regalato con le tue meravigliose storie; personalmente ti ringrazio per avermi fatto scoprire un genere nuovo. Per me sei davvero diventata un’eccellente rappresentante del chick-lit, proprio perché hai saputo coinvolgere e appassionare chi, come me, da questo genere non proveniva e lo conosceva molto poco. Al prossimo romanzo, ti aspetto sempre con ansia e trepidazione certa che le tue storie non deluderanno mai!

Devo solo imparare ad avere fiducia in me stessa. Entro in camera, prendo il foglio accartocciato, lo apro, lo guardo un’ultima volta, lo strappo e lo butto nel cestino.
Sorrido.
Di questa mia ultima lista è rimasta un’unica voce da spuntare, la più importante di tutte. Chiudo gli occhi, sospiro e incrocio le dita. Coraggio, Cris! Ce la puoi fare!

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