Review Party: “L’OMBRA DEL PECCATO” di Elettra C. – Pubme- collana Literary romance

A libro aperto procede con un tuffo nel passato nella storia americana e partecipa al Review Party de “L’ombra del peccato” e ve ne parla la vostra Elisa, affascinata dalle ambientazioni alla “Via col vento”. Trama che esplode di luci e ombre, in tutti i sensi.

  • Titolo: L’ombra del peccato
  • Autore: Elettra C.
  • Editore: Pubme- collana Literary romance
  • Genere: storico romance
  • Pagine: 240
  • Data di uscita: 20 gennaio 2022
  • E.book: 1,99
  • Cartaceo: 14,90

Mississippi 1860.

Le mura del convento in cui è cresciuta sono ormai alle spalle di Cora, istitutrice pronta a scoprire il sapore della libertà proprio quando i cannoni iniziano a sparare i primi colpi della sanguinosa Guerra di Secessione. Ma la libertà ha un prezzo e per Cora quel prezzo porta il nome di Michael Robinson, giovane rampollo dedito ai piaceri della carne e al torpore dell’alcol. Un perverso scherzo del destino mette entrambi sulla stessa strada, ma è un incontro che segna per sempre le loro anime, ora unite nella lotta contro l’orribile piaga della schiavitù, ora nemiche in una sensuale lotta contro i reciproci desideri. Nel profondo sud degli Stati Uniti macchiato di sangue, Cora e Michael non sono che due vite segnate da segreti, abbandoni, violenze e un forte bisogno di amare: come il bene e il male, la virtù e il peccato, distanti eppure inesorabilmente vicini.

Una piaga terribile grava sulle coscienze dei possidenti del sud, macchia ogni brandello di umanità: la schiavitù delle persone di colore. Costretti a lavorare nelle piantagioni di cotone come muli, all’interno delle immense proprietà quali servi, spesso torturati, umiliati e abusati nel corpo e nell’anima. Un quadro diverso e veritiero rispetto a quello che ci ha abituati Margareth Mitchell nel suo celebre romanzo.

I sudisti sfruttano la propria posizione di padroni, esercitando una superiorità razzista, e si oppongono all’abolizione della schiavitù e la nascita di una nuova era. Lo scoppio di una guerra civile è inevitabile e su questo sfondo sociale e politico si svolge il romanzo di Elettra. Questa parte, intendo appunto quella dove si mostrano le aberrazioni perpetrate nei riguardi degli schiavi, è senz’altro quella che mi è piaciuta di più e di maggiore accuratezza storica ed emozionale.

L’autrice incastra questi avvenimenti in una vicenda piuttosto elaborata e intricata, direi scorrevole, che a volte perde un filo logico e lo unisce in situazioni quasi surreali e che mi hanno portata ad analizzare e a riflettere. Cora, la protagonista principale, è un’orfana abbandonata da neonata in un convento, e fin qui nulla di strano. Cresciuta all’interno di quel rifugio da un’amorevole suora, la quale ha insistito affinché la bimba restasse sotto la sua ala protettiva, è diventata una signorina piena di sogni, ma il massimo a cui può aspirare è venire assunta nel ruolo di istitutrice per le giovani figlie di importanti proprietari terrieri. Cora decide, di punto in bianco, di lasciare quel luogo, senza nessuna raccomandazione o sicurezza di trovare una sistemazione adeguata alla sua ingenuità verso il mondo.

La sua sventatezza la spinge in una brutta avventura e tra le braccia di Michael, il quale non riconosce subito in lei l’innocente e fragile fanciulla che è. Un errore, un fraintendimento, un destino perverso che costa caro a entrambi. Michael è un proprietario, possiede degli schiavi e ha una personalità complicata da inquadrare; un alternarsi di bontà e crudeltà nella stessa persona. Vizioso nel bere e nei piaceri sessuali, cresce una nipotina con cura e non maltratta i negri come invece fanno i suoi vicini. Grazie alla simpatia nata tra Cora e la bambina, Michael decide di tenere la nuova ospite quale istitutrice per la nipote.

Cora non sa a cosa va incontro, si ritrova catapultata in un mondo violento e incoerente, senza protezioni e sull’orlo di una guerra, assediata dai nemici di quell’uomo verso cui prova amore e repulsione insieme. Il loro è un rapporto difficile e altalenante, colpa anche delle cicatrici lasciate dal passato, specialmente su di lui. Michael è senza dubbio un personaggio criptico e insieme sfaccettato, di quelli che non devono per forza apparire simpatici, su di lui pendono segreti e momenti di follia, tenerezze, infine colpi di scena. Un romanzo dal buon potenziale, con qualche piccola riserva, che comunque tiene incollato alle pagine.

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