
La nostra Barbara Scotto ha letto, per A libro aperto, I SEGRETI DI WONDERLAND HALL di Valentina Piazza.

- Autore: Valentina Piazza
- Titolo: I segreti di Wonderland Hall
- Genere: Historical Romance
- Autoconclusivo, ma facente parte della serie Wonderland (che sarà composta da tre volumi).
- Self publishing, 1,90€
Trama
E se la storia di Alice in Wonderland fosse diversa da quella che vi hanno sempre raccontato? Se Alice non avesse seguito il coniglio nella tana, preferendo invece ascoltare i sussurri di un pazzo cappellaio?
Quando Alison Wheeler partecipa all’inaugurazione della metropolitana di Londra, non si aspetta certo di finire tra le braccia di un misterioso gentiluomo e, nel medesimo istante, nelle mire di un duca libertino. Solo per curiosità, accetta la corte del nobile e il suo invito a un ballo in maschera, ma niente è come sembra. Alison si ritrova presto invischiata in una strana e scabrosa situazione.
Smarrita tra veleni, invidie e tradimenti, divisa tra le lusinghe del Bianconiglio e la follia di un Cappellaio, Alison dovrà trovare la sua strada, mentre Mr Solomon Tucker, il sarto più famoso di tutta Londra, imparerà a sue spese che è impossibile resistere alla potenza del vero amore.

“Possibile che nulla è come appare al primo sguardo?”
Una grande verità, di sicuro appropriata per questo fantastico romanzo.
Il viaggio inaugurale della metropolitana di una Londra proiettata verso il futuro, segna per la giovane Alison l’inizio di un’avventura degna dell’immortale storia di Alice in Wonderland; l’incontro con un duca dall’animo ambiguo e uno sconosciuto dall’aspetto tenebroso gettano Alice in un triangolo denso di mistero ed emozioni sconvolgenti.
Alice è fresca, curiosa e spigliata, e questi suoi tratti fanno gola a entrambi, ma per diversi motivi.
“L’amore, o presunto tale, annebbia la lucidità e stordisce i sensi, inducendo a compiere atti che, altrimenti, non si sarebbero mai commessi e a pronunciare parole che non si sarebbero mai pronunciate.”
Ho ritrovato in questo romanzo le atmosfere affascinanti di Alice attraverso lo Specchio, rivisitato in modo a dir poco geniale, con Solomon nel ruolo di un cappellaio matto d’eccezione cui l’autrice ha dato lustro come mai era avvenuto prima d’ora, e il Duca White che desta curiosità nel ruolo del Bianconiglio.
Solomon: ricordatevi bene questo nome, perché è lui la colonna portante di questa storia che fa sognare a occhi aperti. Ma anche il Bianconiglio ha il suo fascino, con quel ruolo del dannato tentatore. La tenacia di Alison, che riesce a tener testa a entrambi, dona brio e la rende apprezzabile nella sua unicità.
Contesa da entrambi, Alison si trova catapultata in un mondo di tentazione in cui usare il buonsenso può sembrare l’unica via percorribile, ma il buon senso va a farsi friggere quando c’è di mezzo la passione.
“L’amore è fatto di delusioni e perdono, non solo di gioia a passione.”
Scritto in modo superbo, la lettura scorre veloce, invoglia a proseguire e a non staccarsene mai. Ho amato ogni frase e ogni personaggio, tutti costruiti in modo impeccabile. Niente è lasciato al caso, ogni particolare ha una precisa attinenza con il resto del testo e con la storia originale.
E che dire del cameo di Charles Lutwidge Dodgson, meglio conosciuto come Lewis Carroll – creatore di Alice nel paese delle meraviglie –che in una lettera così si definisce: “Lo scrittore non è altri che un ladro di vite altrui”.
Un inserimento preciso e perfettamente riuscito che dimostra l’abilità dell’autrice nel saper sfruttare ogni elemento a proprio vantaggio.
Se dovessi definire questo romanzo con un solo aggettivo userei, appunto: meraviglioso!