
La nostra Barbara Scotto ha letto, per A libro aperto, AXIS MUNDI di Patrizia Poli, ed. Literary Romance.

- Titolo: AXIS MUNDI
- Autore: Patrizia Poli
- Editore: Literary Romance
- Data di pubblicazione 1/04/22
- Genere: romanzo storico
- Auto conclusivo
- ebook KINDLE € 1,99 offerta lancio
- cartaceo pag. 166 € 13,90
Trama
In una notte tempestosa, Igraine di Cornovaglia concepisce un figlio con il suo amante, re Uther Pendragon. A spiarli, Morgaine, figlia del duca Gorlois che, in seguito, muore in circostanze misteriose. Subito dopo il funerale del marito, Igraine sposa Uther. Morgaine cresce sotto l’egida di Myrdiin (Merlino), che prepara il fratello Arthur per il suo destino. Il ragazzo dovrà estrarre la spada Excalibur dalla roccia, diventare l’Axis mundi, l’incarnazione stessa della regalità, il Grande Re. Attorno a Morgaine e ad Arthur i cavalieri della tavola rotonda e le loro dame, le battaglie, le rivalità, la ricerca del Graal, e l’amore: quello di passione fra Uther e Igraine, quello coniugale fra Arthur e Gwenhwyfar (Ginevra), quello cortese, angelicato e irrefrenabile fra Gwenhwyfar e Lance (Lancillotto), il fatale e predestinato fra Tristan e Yseult (Isotta). Ma, soprattutto, l’amore proibito, tellurico e ancestrale, fra Morgaine e suo fratello: la sacerdotessa della dea e il grande Re Cervo.
Attraverso sensi di colpa abissali, tradimenti e lussuria, si dipanano le vicende di una storia corale, mentre i vessilli garriscono al vento sui contrafforti della gloriosa Camelot, faro di civiltà per la Britannia tutta.
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Il romanzo percorre la vita di Morgaine e di re Arthur e narra le vicende di tutti i personaggi che gli sono orbitati attorno.
“Il bambino era stato concepito in quella notte di morte, il bambino che adesso la stava facendo a pezzi per uscire dal suo corpo”
Vedere sua madre posseduta dal grande Uther Pendragon, la notte stessa in cui suo padre ha perduto la vita, ha segnato l’esistenza di Morgaine rendendola una donna schiva e anaffettiva, incapace di amare perfino quel fratellino figlio del peccato. L’essere data in sposa a un uomo violento non fa che inspessire la corazza che si è cucita addosso e l’insofferenza nei confronti degli uomini, ma quando un lutto la riporta a casa, incontrare quel fratello ormai cresciuto al quale non aveva mai rivolto un pensiero in tutti quegli anni, la sconvolge e segna l’inizio di un nuovo calvario.
Il romanzo presenta descrizioni che colpiscono con la loro cruda intensità, descritte in maniera tanto evocativa da farti sembrare di essere lì, sulle sponde di un lago limaccioso o in mezzo al bosco, alla corte di re Artù o nascosto a spiare clandestini convegni amorosi.
“Perché la felicità di due anime deve essere l’inferno per tutte le altre? Perché dobbiamo causare tanto dolore se stare insieme ci riempie di una gioia così sovrannaturale?”
Doveri, giuramenti e convinzioni che vengono meno a causa di incontri che hanno modificato il corso della storia di questi personaggi; amori proibiti e impossibili da soffocare sembrano segnare come una maledizione la sorte dei più valorosi cavalieri della tavola rotonda. La lussuria prevale sull’onore, finché i sensi di colpa diventano insopportabili e rendono ciechi. Ma, nonostante il dolore a cui hanno condotto questi amori sventurati, i sensi di colpa che attanagliano e conducono all’autodistruzione, il messaggio che prevale in queste pagine non è il desiderio di vendetta, bensì del perdono. Quel disperato bisogno di perdonare ed essere perdonati, perché tutti sono al tempo stesso vittime e artefici di tradimenti.
Un libro intenso, ben scritto, che racchiude in sé le tormentate storie di re Artù e Morgana, di Merlino, Lancillotto e Tristano, resi vivi dal tocco dell’autrice che lascia da parte la magia per descriverci il lato più umano e peccatore di ognuno di loro. Mi è piaciuto come ha rappresentato e sintetizzato le varie vicende e il contesto in cui le ha inserite. Nonostante il tema possa farlo apparire pesante, il libro si legge con interesse e scorrevolezza sempre vivi dalla prima all’ultima pagina.
