
Anna Lisa Manotti ha letto, per A libro aperto, MOMENT OF TRUTH di Karen Stivali, ed. Triskell Edizioni.

- COLLANA: RAINBOW
- Titolo: Moment of Truth (Edizione italiana)
- Titolo originale: Moment of Truth
- Serie: Moments in Time #2
- Autrice: Karen Stivali
- Traduttore: Ciro Di Lella
- ISBN EBOOK: 979-12-207-0221-8
- ISBN CARTACEO: 979-12-207-0223-2
- Genere: Contemporaneo
- Lunghezza: 150 pagine
- Prezzo Ebook: € 3,99
- Prezzo cartaceo: € 13,00
Trama
Collin si aspettava di passare un’altra estate a riparare macchine e a lavorare nella pizzeria del college. Invece si ritrova a vivere in una casa sulla spiaggia a Fire Island, a servire ai tavoli come cameriere in un elegante ristorante di mare e a poter finalmente vivere la sua storia con Tanner apertamente, per la prima volta da quando si sono messi insieme. Bisogna abituarsi a vivere così allo scoperto, ma grazie al supporto di vecchi e nuovi amici, Collin non si è mai sentito tanto felice. Né così innamorato. La libertà però porta con sé qualche sfida, specialmente quando vecchi amici iniziano a essere un po’ troppo affettuosi tra loro, scatenando insicurezze che sembravano superate da tempo. Collin e Tanner saranno costretti a confrontarsi con la verità o a rischiare di perdere tutto, quando momenti di dubbio e gelosia minacciano la loro felicità.
Frase quarta di copertina: L’estasi del primo amore è destinata a scontrarsi con la realtà. Una relazione nata in segreto potrà sopravvivere al momento della verità?
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

“Moments of truth” è il secondo volume della serie “Moment of time” di Karen Stivali. Rispetto al primo l’ho trovato meno approfondito e decisamente più transitorio.
Avevamo lasciato Collin e Tanner insieme, con il primo che doveva affrontare le conseguenze della sua omosessualità rispetto alla sua religiosissima famiglia e ora li troviamo a trascorrere l’estate insieme a Fire Island, posto in cui Tanner va ogni anno a lavorare.
Collin è un ragazzo insicuro, incerto, sempre sul chi vive perché teme il giudizio altrui. È ingenuo, gli mancano i fratelli e i nipoti e soffre della frattura che i genitori hanno creato fra loro.
Tanner è più navigato e sicuro, forte della sua rete di amici e familiari che sa lo supporteranno sempre e comunque.
La trama in sé e esile perché non è che il racconto di questi mesi estivi passati fra lavoro, appuntamenti, feste, insicurezze e molto sesso.
Di carne al fuoco ce ne sarebbe molta: Collin che sta andando alla scoperta della sua trovata libertà e che deve, d’altro canto, fare i conti con una famiglia ostile o, comunque, giudicante. Tanner, più esperto, è un po’ il suo faro, ma non per questo è privo di incertezze o timori circa la loro relazione e, infine, Wendy, che si trova in una storia aperta/non aperta a causa della quale prenderà una brutta batosta.
Non dimentichiamoci di Jason, il collega di Collin, che viene ridotto a comparsa fino a quando, un po’ out of the blue, ci prova con lui che viene colto del tutto di sorpresa.
L’intero romanzo è un po’ teen drama. Gente che si prende e si molla, feste sulla spiaggia, la bella di turno che ci prova con uno dei protagonisti e l’amico che amico non vuol essere che si fa avanti a sua volta. Tutto questo rende il libro un po’ superficiale e affrettato. I comprimari non vengono esplorati a dovere e anche i due protagonisti non sempre brillano. Parlano in modo sbrigativo dei loro sentimenti, non scendono in profondità rispetto a quello che li lega e a quello che c’è in ballo e benché la scrittura sia fluida non prende davvero.
Ho l’impressione, e me ne dolgo, di aver letto una specie di ponte fra il precedente romanzo e il successivo. Lo ripeto spesso, ma trovo sia vero anche in questo caso, più pagine gli avrebbero maggiormente reso giustizia, perché di temi interessanti ce ne sono diversi.
