
CHI ME LO HA FATTO FARE è l’ultimo romanzo di Federica Cabras, ed. Literary Romance, e chi ve lo fa fare di non leggerlo? Quindi Elisa Mura e io proviamo a convincervi con una doppia recensione.

- Titolo: CHI ME LO HA FATTO FARE
- Autore: Federica Cabras
- Editore: Literary Romance
- Genere: commedia romantica
- Pagine: 266
Trama
Per le ragazze con le occhiaie, i capelli spettinati dalla vita, lo sguardo sincero, gli occhiali troppo grandi, gli abiti informi e il naso in mezzo ai libri; per quelle ragazze con l’amica popolare, l’amico social-dipendente, troppi sogni da mettere in un solo cassetto. Per tutte le Costanza, soprattutto per quelle che incontrano un Edoardo: bello, cinico, fare sicuro, determinato a far carriera anche se significa fare a pezzettini l’ambizione di una goffa amante di romance.
Si ringrazia la Casa Editrice per la copia digitale

Ho voglia di ridere, tantissima, bisogno di buttarmi su un bel romanzo e dimenticare un attimo la negatività che mi sta attorno. Non c’è niente di meglio che questa commedia pazzesca che Federica ha costruito grazie a una frizzantezza che difficilmente trova eguali. Mi sono letteralmente scompisciata. Una spruzzata di allegria condita da toni provocatori, pungenti, abilmente dosati, ruota attorno alle avventure di Costanza e Edoardo, i classici coprotagonisti che stanno caratterialmente agli antipodi, due che di norma non riuscirebbero mai ad andare d’accordo.
Costanza è una scrittrice di genere rosa – una in cui tutte noi emergenti ci possiamo immedesimare – e la sua vita sentimentale equivale più o meno a quello di una suora di clausura. Non ha un uomo o un fantomatico partner sessuale, solo due coinquilini – una ragazza e un gay – che non mancano di farglielo notare. Figlia del dolce Ernesto, un vedovo dall’educazione molto cattolica, la protagonista si sta preparando a un’ardua sfida letteraria, ovvero scrivere un romanzo erotico. Questa situazione paradossale le è praticamente imposta dal proprio editore, sicuro che è ciò che i lettori si aspettano e prediligono.
A questo punto ci si domanda perché gli erotici vendono più di un romance dalle tinte meno piccanti? Me lo chiedo pure io, poiché noto che non sono notizie campate per aria. Nell’aria c’è voglia di trasgressione ma non di metterla in atto, più che altro immaginaria o il pretendere di più dai sogni proibiti.
Tuttavia, Costanza, sebbene evidentemente bloccata ai livelli di trama e di stimoli, decide di provarci. Fisicamente carina, di corporatura morbida e niente affatto appariscente, comoda nell’outfit, è lontana dall’essere il tipo di donna che finisce nel letto di Edoardo. Pungente giornalista, è uno sciupafemmine senza peli sulla lingua, stronzetto di sicuro, con una madre decisamente giovanile e dalla personalità ingombrante, la signora Lucrezia. Una madre che si ritrova a casa da un giorno all’altro.
Un caso e per lavoro, che Costanza e il macho Edoardo intrecciano le loro vite, in maniera colma di humor e battibecchi. Non si piacciono, o per meglio dire non si possono prendere caratterialmente. Lei lo definisce superficiale, in effetti Edoardo lo dimostra, è allergico al romanticismo fuori dalle lenzuola. Lui la chiama bonariamente Puffetta, non proprio un complimento in certi casi e senza dubbio scialba. I ma però sono in agguato e i loro scontri conducono a un intreccio esilarante, ricco di scene in cui si ride a crepapelle. Ho amato all’inverosimile Ernesto e Lucrezia, i rispettivi genitori di Costanza e Edoardo, regalano parecchie sorprese. Lo stile è prettamente umoristico, le battute sono sempre al punto giusto, l’intreccio è confezionato ad hoc, come ogni singolo personaggio, che siano i protagonisti o quelli secondari.
Una chicca letteraria che assolutamente, se amate l’ironia, non deve mancare nei vostri e-reader o librerie.

Cari lettori, non ve la farò troppo lunga, la preziosa Elisa è stata precisa, esaustiva e vi ha messo già la curiosità necessaria a sceglierlo subito da Amazon. Sapete, Federica un giorno di tanti mesi fa mi chiese: “Ti andrebbe di fare la lettura del mio ultimo romanzo?” Era ancora top secret e ne ero onoratissima! Dopo la lettura il mio entusiasmo era alle stelle; conosco l’ironia di Fede e non mi aspettavo meno, ma la vera bellezza, secondo me, è la storia parallela a quella di Costanza ed Edoardo, quindi dei rispettivi genitori. Ditemi, perché non dare più spazio agli -anta? L’amore subisce delle trasformazioni con lo scorrere del tempo, e da adulti si diventa anche un po’ bambini, no? Difatti Lucrezia ed Ernesto sperimentano l’amore come due ragazzini al primo approccio… non fraintendete, dovete pensare molto peggio, non è quel sesso innocente e pudico che immaginate. A parte quest’ultimo pensiero simpatico, la Cabras con “Chi me lo ha fatto fare” ci regala ben due storie d’amore per farci riflettere che mai niente è perduto, che c’è sempre un inizio, ma soprattutto che l’amore non conosce differenze!
L’avete capito? Dovete leggerlo!