
COME ANIMA MAI di Rossana Soldano, ed. Hope Edizioni, è la lettura che ci presenta Chiara Della Monica, alla quale diamo il benvenuto su A libro aperto.

- Titolo: Come anima mai
- Autrice: Rossana Soldano
- Editore: Hope Edizioni
- Genere: Storical MM Romance
- Data di pubblicazione:16 Maggio 2019
- Prezzo: cartaceo € 18,90; e-book: € 4,99
- Pagine: 724
Trama
Inghilterra, 1936
Lewis Ellsworth, figlio del Duca di Buccleuch, è attento a tenere i suoi incontri sessuali lontano dagli ambienti aristocratici. All’inizio del suo secondo anno a Cambridge, però, scopre che il ragazzo con cui si è intrattenuto in un pub è uno studente del suo stesso college. Intelligente, affascinante ed eccentrico, William Chase entra nella sua vita come un tornado, scuotendo certezze e intenzioni.
Due studenti privilegiati, colti e raffinati, ubriachi di arte e letteratura, ebbri di emozioni e ambizioni. Ma in una società in cui persino al Re non è permesso scegliere di chi innamorarsi, Lewis e William vivono un amore diverso, vietato e voluto, doloroso e intenso, nascosto agli occhi del mondo.
Una storia fatta di coraggio, segreti, passione e contrasti, di crescita e conflitto, alla ricerca di una Wonderland nascosta dietro specchi di ipocrisia. Due vite che si incrociano e si salvano, due anime destinate a perdersi e a rincorrersi sullo sfondo dell’Europa del secolo scorso, un’Europa controversa e stuprata dalla guerra, in cui l’amore crea più scandalo dell’odio, in cui credere alle favole sembra quasi impossibile, ma è l’unica via d’uscita.
Perché, forse, Wonderland non è un dove, ma un quando.
Ci rincorrevamo come sabbia in una clessidra e niente si andava a perdere mai; pieni, davvero, solo se insieme. Solo che allora, stretta nei nostri corpi, la felicità pensavamo di poterla tenere con noi per sempre, marchiandocela addosso come l’amore sulla vita.

Come anima mai, un tributo all’inestimabile Hermann Hesse, una parte di frase citata nel Il lupo nella steppa: Come corpo ognuno è singolo, come anima mai.
E non è il solo inno ai grandi autori di quel tempo, tra le righe vengono citati molti capolavori e citazioni echeggiate negli anni in ogni epoca.
Lewis e Will si insinuano tra i libri più celebri dando loro la giusta importanza e rendendo giustizia alla letteratura.
La copertina è così rappresentativa, che una volta entrati nella storia si capisce il vero e proprio significato.
Odio correre. Ho sempre odiato correre. Corrono quelli che hanno fretta e io non ne ho mai.
Corrono quelli entusiasti e io sono sempre annoiato. Corrono quelli che non perdono tempo e io ho sempre amato l’ozio. Corrono i matti, i bambini, i domestici, i ladri e i vigliacchi. E poi corrono quelli a cui importa di qualcosa o di qualcuno.
Odio correre. Eppure…
In quel eppure si nasconde il fulcro della storia. Come il chiaro riferimento alla fretta. Questo libro non ha urgenza, ogni scena, vicenda, viene narrata con calma, si prende il tempo per dare il giusto peso ai personaggi e al contorno.
Benché in molte occasioni abbia risentito la mancanza di descrizioni dell’ambiente, appena se ne fa cenno, si rimane ammaliati dalla perfezione con cui viene mostrata.
Will e Lewis, così diversi, un passo alla volta, crescono ed esplodono in tutta la loro tridimensionalità. A far da netto passaggio, è la suddivisione in tre parti della storia stessa.
E non puoi spiegarlo, quando davvero accade, quando senti addosso tutta l’irrimediabilità della condizione di essere umano. Mentre senti il corpo sbattere prepotentemente contro le pareti dell’anima. Il momento preciso in cui sai di amare.
Ed è proprio questa condizione umana che ci viene sbandierata nelle frasi. Di quanto una persona possa essere volubile, decisa, insicura, labile, coerente. Will e Lewis sono questi, una passeggiata sulle emozioni della vita, di quanto alcuni avvenimenti ci possano scuotere, in positivo e in negativo, della forza che un uomo può trovare o perdere per affrontarli e superarli.
Un argomento delicato trattato in un periodo storico barcollante, precluso da ideali radicati dal passato, espiazioni mai venute a galla per paura di essere giudicati, per poi finire negli anni in cui la guerra ha dato il colpo di grazia a nazioni intere.
Lewis e Will sono così moderni, così coraggiosi da spaventare il lettore. Il loro amore è cresciuto di pagina in pagina, hanno imparato a conoscersi e a farsi conoscere. La prima parte è un corteggiamento sia tra di loro sia verso chi tiene il libro in mano, la seconda, invece, è l’esplosione di drammi e di gelosie, infine, la terza, è l’epilogo imposto dalla società di quel tempo, la lotta per una libertà forse illusoria, la determinazione di due individui disposti a tutto pur di non arrendersi. In guerra e in amore.
«Quando sei diventato così egoista?»
«Quando ho scelto di amare te, più di quanto ami me stesso.»
Trent’anni vissuti, consumati, carnali, dove musica, poesia, narrativa, trasudano come sfondo imponente testimoni della storia d’amore tra due uomini elemosinata da segreti, nascondigli, privazioni e piani ancestrali per riuscire nel loro intento: viversi.
Rossana Soldano è una romanziera capace, consapevole con una scrittura impeccabile. Dialoghi precisi, d’effetto e realistici. Una storia che – nonostante scarseggi, a mio avviso, in alcuni punti di descrizioni più approfondite dell’ambiente di quel tempo e il suo essere a volte un po’ prolissa –, è l’emblema alla lotta sul fronte del nostro cuore per concedergli la vittoria meritata: l’amore senza discriminazioni.
Un libro profondo, ricco, che riempie il lettore con i suoi personaggi. Pagine da leggere e assaporare con calma e dedizione.
