
Sono molto felice di mostrarvi la bellissima recensione di Anna Lisa Manotti per FUOCO BLU di Aurora R. Corsini, ed. Triskell Edizioni.

- COLLANA: RAINBOW
- Titolo: Fuoco blu
- Serie: I figli di Ish #1
- Autrice: Aurora R. Corsini
- ISBN EBOOK: 9791220702553
- ISBN CARTACEO: 9791220702614
- Genere: Paranormal
- Lunghezza: 254 pagine
- Prezzo Ebook: € 4,99
- Prezzo cartaceo: € 15,00
Trama
Sono trascorsi quindici anni da quando i draghi hanno rivelato la loro esistenza all’umanità e il mondo è stato sconvolto da un conflitto devastante, ma non tutti sono felici della società rispettosa dell’ambiente imposta dai nuovi padroni della Terra. Al seguito di un gruppetto di aspiranti rivoltosi, Cameron è convinto di cercare nel mezzo del deserto la possibilità di un futuro più libero; scoperta una realtà terribile e tradito da quelli che credeva essere amici, capirà che gli unici in grado di tenerlo al sicuro sono proprio i draghi, perché stanno lottando tutti per il bene dello stesso pianeta. Con quasi due milioni di anni di esistenza alle spalle, Klaus pensava di seguire dei ribelli per sventare una minaccia all’equilibrio raggiunto a fatica dalle due specie, non immaginava che un giovane umano baciato da Ish avrebbe scatenato il suo fuoco interiore e cambiato per sempre la sua vita. Uomo e drago, diversi eppure simili, dovranno lottare contro la follia di chi vuole distruggere il mondo, mentre un sentimento improvviso sboccia nei loro cuori. Ish non compie errori, la fiamma che ha acceso nei loro animi è destinata a bruciare per l’eternità.
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Premessa: la mia formazione in merito a draghi e simili è prettamente legata all’high fantasy di Tolkien e al mondo del D&D, il che me li ha fatti conoscere in modo del tutto diverso. Da una parte Smaug, creatura intelligente, ma feroce e avida che sputa grandi quantità di fuoco e dall’altra draghi più affini agli elementi, ugualmente intelligenti e divisi fra draghi crudeli (quelli cromatici) e benevoli (quelli metallici). Di più non so, né ho mai voluto saperne.
“Fuoco blu” di Aurora Corsini parla di draghi, grossi animali volanti in grado di incenerire tutto quello che hanno intorno, creature elementali, legati al fuoco e al sole vecchi quanto il mondo e non è una quantità di tempo detta a caso: sono letteralmente vecchi come la Terra.
I draghi per eoni sono rimasti nell’ombra a farsi i fatti loro finché un giorno non hanno deciso di palesarsi e prendere le redini, dei pazzi dittatori assetati di potere? No, solo dotati di grande buonsenso.
In questo mondo dal sapore vagamente post-apocalittico i draghi, i conquistatori, i comandanti della Terra che hanno al loro comando governi fantoccio sparsi per tutto il pianeta sono i buoni e gli uomini, i conquistati, i declassati, gli sconfitti sono i cattivi.
Come scrivevo i draghi per ere intere sono restati in disparte, finché, dopo il lancio delle atomiche hanno detto basta: il pianeta non è solo degli umani, ma di tutte le creature viventi, comprese loro che, guarda caso, hanno idee ben precise su cosa occorra fare per mantenerlo in salute.
I conflitti seguiti alla loro uscita allo scoperto sono opera dell’uomo, il sangue dei morti ricade sugli uomini, le barbarie sono, di nuovo, frutto della volontà dell’uomo di non accettare saggi consigli che, in breve, diventano diktat da seguire.
I draghi sono draconiani (perdonate il gioco di parole) per necessità e usano al forza senza nessuna gioia.
Quando ho iniziato ero già pronta ai draghi brutti e cattivi stile Smaug e mi sono trovata davanti creature più simili ai draghi metallici, custodi non delle persone, ma della Terra.
“Fuoco blu” è un romanzo ecologista ed è la cosa che più mi ha colpito. Aurora Corsini per la trama va sul sicuro, si attiene ai topos del genere e azzarda ben poco, perché la forza del libro risiede nel messaggio: noi uomini, che della Terra siamo gli eredi in quanto gli unici dotati di raziocinio, ne siamo gli indegni guardiani.
Così ciechi e ottusi che per salvare il mondo dal disastro devono scomodarsi creature pluri-millenarie. Purtroppo, però, non esiste nessun Klaus che arriverà mai a salvarci, gli unici responsabili del nostro destino siamo noi stessi e sarebbe ben ora di agire insieme prima che Madre Terra si ribelli e divori i propri figli.
“Fuoco blu” si eleva sopra il romance medio proprio in virtù di questo sottotesto che lo rende molto più interessante di tanti suoi compagni di scaffale.
Il romanzo, pur essendo primo di una serie, può considerarsi autoconclusivo.
