
Sistemiamoci gli abiti e le acconciature, prepariamo i carnet per annotare i nomi dei cavalieri che ci invitano a ballare, perché insieme alla raffinata penna di Thina Sulas ci introduciamo nel periodo regency. A libro aperto partecipa al review party di questa perla leggera e sofisticata.

- Titolo: La Stagione del Duca
- Autore: Thina Sulas
- Editore: Self Amazon
- Genere: Regency, romance
- Pov: 3° persona/passato
- Prezzo ebook: € 2.99
- Prezzo cartaceo: € 11.90
- Data pubblicazione: 12 Maggio
- Pagine: 200 circa
- Serie: No
- Autoconclusivo: sì
TRAMA:
Londra, 1809
L’inattesa dipartita del duca di Dorset ha investito il suo successore, Jasper, di oneri e onori.
Malgrado ciò, al termine del lutto, l’ombra di un affare più urgente sembra farsi strada. È giunto tempo per lui di prendere moglie: questo reclama la duchessa vedova che, spinta da intenti meno nobili, si presta, forse con eccessivo entusiasmo, a favorire i nuovi incontri del figlio.
Eppure il neo duca pare essere di vedute diverse…
Un viaggio inatteso, eppur desiderato, condurrà Jasper lontano da Londra e dalle pretese della nuova Stagione, ma tale espediente basterà a tenerlo fuori anche dai guai? Nell’assolata cornice di Brighton, tra lieti ricordi e il profumo di mare, il destino mescolerà le carte in tavola, portando Miss Cooper, la più improbabile delle pretendenti, a scontrarsi con i piani del duca.

La stagione mondana è iniziata e stavolta la presenza di Jasper – reduce da un lutto che lo ha reso il nuovo duca – è necessaria affinché incontri la candidata adatta a divenire la sua sposa. Almeno è ciò che preme alla duchessa vedova, la quale è decisa a spingere il figlio verso fauci e artigli di astute signorine, incoraggiate da madri agguerrite. Le studiano davvero tutte per accalappiare l’attenzione di Jasper, persino aggirare le regole del ton inglese con finta sventatezza. Ma questo novello duca non è di certo un pollo che si lascia spennare tanto facilmente da un bel nasino e da occhioni a calamita.
Ancora addolorato dalla morte del suo caro genitore e insicuro sulle sue prossime mosse derivate dal suo titolo, Jasper avverte l’esigenza di abbandonare la superficialità altolocata e raggiungere Brighton, una tranquilla località balneare di cui spesso abbiamo letto nei romanzi di Jane Austen e affini, senza però avere il coraggio di aprire una lettera. Non un semplice messaggio, quella busta racchiude le ultime volontà del suo predecessore. Jasper teme di deluderlo non sentendosi pronto, perciò decide di procrastinarne la lettura. Ad accompagnarlo è il fidatissimo valletto Oliver, non solo un domestico ma un amico a cui permette di dargli consiglio e supporto in maniera confidenziale. La loro avventura a Brighton si preannuncia tutt’altro che piatta, anzi più movimentata del previsto e ricca di inaspettati risvolti: oltre a qualche tafferuglio iniziale, si aggiunge l’incontro con Miss Sarah Cooper, giovane dal temperamento ribelle e dai gusti semplici, a cui è sufficiente un giro in barca per sentirsi felice e libera dalle convenzioni.
Tanto diversa dalle debuttanti conosciute a Londra, proprio la ragazza che suscita in Jasper emozioni solide e rasserenanti, tanto da pensare a lei gran parte del suo tempo. Vera e priva di maschere, lontana dagli intrighi della società londinese al fine di trovar il giusto partito, di origini semplici e in parte scontenta della fortuna capitata alla sua stessa famiglia. Perché spesso arricchirsi di denaro porta le persone a cambiare e non sempre per il meglio, ugualmente lo stile di vita. Ovviamente, grazie e a causa di un’incomprensione, Miss Cooper però ignora che quel ragazzo è parte del casato che ha mutato drasticamente il suo presente, che è un duca.
Che succederà quando scoprirà la verità? E Jasper riuscirà a seguire il cuore e al contempo le ultime volontà del padre? Per la prima volta ho letto un regency raccontato interamente dalla prospettiva maschile. Jasper, per quanto nobile, è un ragazzo semplice con un gran peso sulle spalle, che si trova nell’arena non ancora del tutto pronto a lottare e a tenere a bada i desideri della madre. Non è arrogante e spavaldo, man mano che la storia va avanti si avverte il suo processo di maturazione. Mi piace la sua impostazione, il suo rapportarsi ai domestici, non visti in qualità di servitori, ma di persone che riempiono le giornate del padrone di casa e non solo per un guadagno economico ma di empatia. Il tempo passato insieme a Sarah risulta romantico e genuino, strappa diversi sorrisi.
Leggo Thina Sulas una seconda volta e confermo la mia opinione. Trovo il suo stile assai garbato e sopraffino quanto la copertina, descrittiva nei punti giusti, delicata nei vari passaggi, in aggiunta la scorrevolezza del testo. Questo romanzo è una perla abbastanza breve, leggera e di sostanza, vi regalerà una piacevole immedesimazione.
