Review Party: “UNA SPOSA PER DUE FRATELLI” di Elisa Mura – ed. Dri Editore

Mariadora Vizza partecipa, nel giorno di uscita, al Review Party di UNA SPOSA PER DUE FRATELLI della nostra Elisa Mura

Titolo: Una sposa per due fratelli
Autore: Elisa Mura
Editore: Dri Editore
Genere: Chick-lit
Collana: Brand New
Pagine: 300
Data di uscita: 24 maggio 2022
Formati disponibili: ebook 2.99/ cartaceo 14,99 € circa
Info: ufficiostampa@drieditore.it

TRAMA

“La mia libertà sarà la sua rovina.”

Sumire è l’erede dell’impero di famiglia e si trova invischiata in un matrimonio combinato.
Peccato che non abbia nessuna intenzione di sottostare alle regole del padre.
Jasper ha un’unica possibilità per seguire il suo sogno: piegarsi all’accordo stretto con il fratello.
Cosa dovrà fare?
Semplice.
Far innamorare Sumire e spezzarle il cuore.
Un gioco da ragazzi.
Se non fosse per il fatto che Sumire è eccentrica, fuori luogo e… indomabile.
Fra tentativi di seduzione, tisane del buonumore e accesi battibecchi il piano sta per compiersi.
Ma siamo davvero sicuri che conquistare la promessa sposa di suo fratello sia una buona idea?

***ROMANZO AUTOCONCLUSIVO***

Dicono del romanzo:

“Bello e divertente! Una storia piacevole e originale!” (Simona)

“Ho adorato Sumire! Una lettura scorrevole e curata. Decisamente da leggere!” (Alessandra)

“Non sono riuscita a staccarmi dalle pagine fino alla fine. Faccio i complimenti all’autrice e alla casa editrice per la cura del testo.” (Elena)

Una sposa per due fratelli, o anche “Sumire alla riscossa”. O molto più dolcemente: Fantasmino e Giapponesina.

Sumire è la rampolla di un ricco colosso giapponese approdato negli Stati Uniti.

Algido e serioso, Kazuhiko Fujiwara, padre della ragazza, non vede l’ora che si compia uno dei suoi più grandi desideri: vedere la propria figlia sposata a Zachary Withers, futuro presidente della Whiters Group.

Eppure Kazuhiko lo sa. Sumire non si piegherebbe mai a un matrimonio combinato, nemmeno se questo è un costume ben radicato nella sua famiglia e nelle tradizioni giapponesi.

Ma del resto, Kazuhico e Sumire sono le due facce, tanto distanti quanto complementari, di quel meraviglioso e affascinante paese che è il Giappone. Il padre è l’emblema stesso delle sacre tradizioni giapponesi, bellissime ma spesso vincolanti, “strette”.

Sumire invece è l’essenza del Giappone moderno: è una cosplayer. E non a casa utilizzo il verbo essere, perché per Sumire il cosplay non è un gioco o un hobby, è proprio un modo di vivere la propria vita. Un padre è una figlia, rovesci della stessa medaglia, ma anche simili nella caparbietà e nel profondo senso dell’onore.

L’autrice ambienta il suo romanzo nella caotica e romantica New York, ma il profumo del Giappone, della sua tavola e dei suoi alberi di ciliegio in fiore, lo si respira in ogni pagina.

“I taiyaki erano i dolci preferiti di mamma, soprattutto quelli tradizionali ripieni di fagioli rossi. Non erano necessarie occasioni speciali, spesso andavamo a comprarli in un chiosco e li mangiavamo sedute sulle panchine del parco, sotto gli alberi di ciliegio. Quel che è certo, è che non vanno mai gustati in solitudine quando si ha la fortuna di poterli condividerli con chi si ama.”

Ma lo stile di vita di Sumire, questa nuova e moderna faccia del Giappone, non si trova in netto contrasto solo con Kazuhico. Anche il futuro sposo, Zachary, non sembra accettare di buon grado questa ragazza così sopra le righe (e per “sopra le righe” intende matta da legare). E suo fratello Jasper, che di solito è sempre in disaccordo con lui, stavolta non può dargli tutti i torti. Ciò che però Jasper non aveva preventivato è che Zac, da bravo nulla facente e abituato ad avere tutto su un piatto d’argento, lo incastrerà in una scommessa ai danni della stravagante ereditiera.

Jasper, nato Casper, è a tutti gli effetti colui che si occupa dell’azienda di famiglia. Lo fa con devozione e rispetto, ma non con entusiasmo. Non era questa la vita che aveva scelto, la sua è stata più una forzatura dettata dall’affetto verso il nonno. Eppure Zac promette di togliergli questo cappio dal collo. Ciò che all’inizio sembra semplice si rivelerà presto più complicato del previsto, ma soprattutto, l’idea che Jasper si era fatto di Sumire comincerà piano piano a cambiare.

È poi così strana una ragazza che combatte per ciò in cui crede? Non è forse da ammirare una persona disposta a rinunciare ad agi e ricchezze, pur di inseguire il proprio sogno ed essere la cosa più importante di tutte: se stessa?

“Una lacrima sfugge al mio controllo, figlia delle insicurezze di una vita e dei sacrifici fatti per essere finalmente ciò che sono. Una donna libera. Una donna capace di prendersi ciò che merita. Una donna innamorata.”

Elisa Mura ci porta in un mondo incantato, quello del Cosplay, ce lo fa conoscere attraverso la sua eroina. Ce lo fa amare. L’autrice si conferma ancora una volta originale e geniale nella scelta della trama, mai banale, nella descrizione minuziosa ma mai cavillosa dei suoi personaggi, dei loro tratti fisici e caratteriali. I personaggi secondari vengono amati e descritti con la stessa cura di quelli principali. Ancora una volta, come già mi era capitato in altri suoi scritti, l’autrice è stata in grado di portarmi “sul posto”, senza biglietto aereo e stando comodamente sdraiata nel mio letto.

Tutto questo dà vita a un romanzo brillante, un chick lit d’effetto, questo è innegabile, ma dove non c’è solo il sorriso a farla da padrone, c’è l’ironia, c’è la voglia di mettersi in gioco, dell’autrice stessa insieme ai suoi protagonisti. C’è l’amore, in proprio tutte le sue sfumature. C’è quello familiare, quello che lega gli amici e c’è quello che non ti tradisce mai: quello di un cane (Gonzo, il vero rubacuori di questo racconto!)

E poi c’è quello tenero e passionale di due anime tanto diverse eppure tanto simili. Il lato erotico che ci si aspetta da un romanzo appartenente al genere è stato affrontato con una maestria incredibile, dosando alla perfezione l’eros all’ironia, dando vita a delle scene ricche di tensione erotica intervallate a momenti esilaranti ma molto intimi, in cui si respira forte la complicità dei due protagonisti.

“Non so il motivo, ma la sua bocca mi risulta un approdo familiare. La sensazione non mi è nuova, è eccitante e… confortante.”

“Adoro sfilare i bottoni dalle asole, è come se lo svincolassi da tutte le sue inibizioni.”

Le risate sono assicurate, grazie a personaggi come la stravagante Savannah, affittuaria di stanza… un poco dedita al voyerismo, forse, ma solo per scopi strettamente spirituali!

E poi, come sempre nei suoi romanzi, Elisa non manca di celare dietro alle risate, forti spunti di riflessione. Ed è con uno in particolare che vi voglio lasciare:

“Ammira la statua anche lui, avvolto da una placida tranquillità. «Notevole, ma è necessario?» «Che cosa?» domanda stranito. «Voler per forza modellare la libertà, per me tanto personale e astratta.»”

La libertà. Questo è il messaggio credo più bello che Elisa ci lancia attraverso le parole e le azioni della vulcanica Sumire: combatti sempre per ottenere ciò che ti spetta: la libertà di poter essere tutto quello che vuoi.

Grazie, Elisa, per quest’ altro magico viaggio!

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