
Il nostro Enrico Pedace ha letto, per A libro aperto, 2050 di Cesare Impera, ed. Segreti in giallo edizioni.

- Titolo: 2050
- Autore: Cesare Impera
- Editore: Segreti in giallo edizioni
- Genere: distopico; fantascientifico
- Data di pubblicazione: 26 aprile 2022
- Pagine: 240
Trama
Torino, 2050. Hamid Boumediem chiude gli occhi su una dura giornata di lavoro. Il Mondo è in fermento.. La fine dell’euro, la crisi dell’auto e le guerre civili, scoppiate dopo la crisi economica del 2045, hanno lasciato un segno indelebile nelle popolazioni del Vecchio Continente. Gli strascichi dovuti alla Guerra Santa, vinta da iraniani e sauditi contro l’esercito cristiano, congiuntamente alla caduta delle barriere di separazione israeliane, hanno trasformato il pianeta in una polveriera. L’Italia ha accelerato il processo di riconversione industriale incentivando l’industria bellica e agricola. Le istituzioni sono allo sbando e il Parlamento, guidato da un uomo saudita privo di strumenti democratici e poteri decisionali, rischia lo scioglimento da un momento all’altro. La Chiesa romana, abbattuta da scandali di ogni genere e dalla scomparsa del Papa, morto suicida tre giorni dopo la nomina, è ormai alla fine. Russia e Stati Uniti hanno chiuso le frontiere e ripreso la corsa allo spazio, provocando la reazione degli abitanti di Marte e di un pianeta alle porte del sole, chiamato Scacchiera Lunare. Cina e Corea hanno blindato i confini ponendo fine al libero scambio, al mercato globale e all’alta finanza. Nel caos più totale, dietro le quinte del governo iraniano, in mezzo a pericolosi focolai di guerra accesi dalle popolazioni in subbuglio, si muove Fouad Boumediem, padre di Hamid e segretario del Partito Sciita Iraniano. Senza sosta, contatta i rivali sauditi tessendo accordi per pianificare la spartizione dei territori occupati con la vittoria della Guerra Santa. Improvvisamente, nelle trattative si insinua l’Impero cinese. La partita si accende, facendosi più spinosa e molto rischiosa.
Si ringrazia la Ce per la copia digitale

Oggi torno con un romanzo distopico, che non si discosta tantissimo da una potenziale realtà e ha dei risvolti molto inquietanti.
Segreti in Giallo Edizioni ci presenta Cesare Impera, con il suo libro 2050. Ci troviamo per l’appunto nel 2050, in un’Italia governata dai vincitori di una guerra santa che non ha mai cessato di esistere. Infatti, mentre nel mondo le super potenze economiche si sfidavano per dimostrare chi fosse più forte, dietro le quinte il regno dell’Islam tesseva la sua tela preparandosi a sferrare il suo attacco più forte mai visto prima: impadronirsi delle due dimensioni strategiche per governare il mondo, ovvero, l’Europa e la Chiesa.
Cesare Impera si presenta a noi come grande visionario ed esperto di dinamiche politiche. Il romanzo è molto ben strutturato e con una chiave di lettura semplice, proprio per dar modo a chiunque di seguire un percorso logico che di per sé è articolato.
I protagonisti con i potenti del mondo religioso sciita e sunnita, che con prepotenza portano in Italia la loro cultura, dimostrandosi cordiali con il popolo italiano che si appresta a cedere la propria storia a un nuovo popolo.
Si percepisce perfettamente l’intenso lavoro che il nostro Cesare ha eseguito durante la stesura. Un lavoro fatto di ricerche e di lettura sulla politica estera e sugli affari internazionali. A dispetto di un tema molto spinoso e che potrebbe risultare pesante, Cesare ha creato una storia molto scorrevole, che cattura fin dall’inizio. È stato abile e strategico nel lanciare, durante la lettura, piccoli indizi che facevano presagire a un imminente colpo di scena. Una mossa che ho molto apprezzato e ingolosisce molto, invitando il lettore ad andare avanti il più veloce possibile.
E il colpo di scena arriva, con un colpo da maestro. Cesare dimostra di essere padrone della conoscenza distopica e come un mago che esegue un grande numero, ecco che inserisce un passo verso la fantascienza, attribuendo al romanzo quel pizzico di follia e bellezza astratta che ogni vero distopico dovrebbe avere.
Non sto ovviamente a dirvi cosa succederà nello specifico, perché rischierei di spoilerare troppo, ma posso anticiparvi che il mondo futuro, nonostante le guerre subite, ha conservato il cinismo e l’egoismo che lo contraddistingue, per cui è necessario un intervento decisivo. Stop, chiudo la bocca.
Con un finale che non ti aspetti, questo romanzo ha un fascino accattivante, lo stile narrativo è scorrevole, ricco di passaggi tecnici al momento giusto, ma sfoltito sapientemente per rendere la lettura fluida. I personaggi sono ben costruiti sia dal punto di vista tecnico che psicologico, hanno tutti una crescita e un decorso strategico.
Una lettura consigliatissima, insomma. Non posso che fare i complimenti a Cesare per questa storia ricca di fascino.
