Recensione: “CLUTCH” di Piper Scott & Virginia Kelly – ed. Quixote Edizioni

La nostra Anna Lisa ha letto, per A libro aperto, CLUTCH di Piper Scott & Virginia Kelly, ed. Quixote Edizioni.

  • Titolo: CLUTCH
  • Autore: Piper Scott & Virginia Kelly
  • Editore: Quixote Edizioni
  • Data di pubblicazione: 30 maggio 2022
  • Pagine: 265

Trama

Studioso, sarcastico e fieramente indipendente, Nate Boudreaux conduce una vita solitaria. Fra le lezioni che tiene all’università e il suo lavoro per la specializzazione, non ha bisogno di un partner che occupi il suo tempo, e di sicuro non ha bisogno di un uomo come Alistair Drake a complicargli il futuro.
Ad Alistair Drake, pecora nera della ricchissima famiglia Drake, interessa di più aggiungere un’altra tacca sulla testiera del letto che un altro zero al suo conto in banca. Quando un messaggio di Grindr lo porta sulla soglia di casa di Nate, e da lì dritto nel suo letto, non ha alcuna ragione di credere che quello che condividono sarà qualcosa di più di una semplice rimorchiata, fino a che, tre mesi più tardi, uno strattone alla sua anima non lo informa che le cose stanno diversamente.
Perché la famiglia Drake ha un segreto, uno che costringerà Nate e Alistair a stare assieme, tanto quanto pretenderà che si separino. Un segreto che Alistair e i suoi fratelli portano con sé da tutta la vita… e un segreto che riguarderà anche i futuri bambini di Alistair e Nate.
Legati l’uno all’altro da tre preziose impossibilità, Nate e Alistair non hanno scelta: qualsiasi siano le conseguenze, loro lotteranno per la loro covata proibita.

Questo è il secondo romanzo che leggo in poco tempo sui draghi, “Clutch” di Piper Scott, a differenza del libro della Corsini è un classico romance senza nessun sotto testo da leggere, ma non per questo meno piacevole.

Alistair è un drago sfigato, almeno secondo i propri simili: è il più povero della famiglia (ma più ricco di Bill Gates), è fragile tanto che il suo uovo si è schiuso per un pelo ed é il meno forte dei suoi fratelli. Alistair non è un eroe onnipotente o che si sminuisce, è davvero debole fisicamente tanto che, allo scontro fisico, deve cedere il passo al maggiore dei fratelli per non rischiare di morire (inutilmente). Ignatius, detto Nate, é un giovane dalla lingua tagliente e il cuore di un leone ed é il padre accidentale della covata di Alistair. Premessa: se non amate gli omegaverse lasciate perdere sopratutto qui che si parla di ovipari.

Il wordlbuilding, per quanto non eccezionalmente complesso, é ben strutturato e sono poche le volte in cui si deve sospendere l’incredulità. I topos del genere sono tutti presenti, ma funzionali alla storia e benché non aggiunga nulla al panorama del romance é davvero piacevole da leggere. Quasi la totalità del romanzo é percorsa da una tenerezza leggera e suadente, da una gentilezza di penna e protagonisti che fa girare le pagine una dopo l’altra. L’effetto eccesso di saccarina é evitato non tanto dalla lingua di Nate (un po’ ripetitiva), ma da comprimari simpatici, sebbene da manuale (il fratello antipatico, l’amico entusiasta, il cognato benevolo…). Insomma, “Clutch” é un guilty pleasure con i fiocchi e poiché dura più di un gelato ed é a zero calorie io vi invito a divorarlo. 

Ps. Ci sono tutti i presupposti per pensare a un sequel, ma il finale é chiuso. 

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