Recensione: “L’ARTE DI RESPIRARE” di TJ Klune – ed. Triskell Edizioni

Terzo volume della serie The Seafare Chronicles, L’ARTE DI RESPIRARE. Tj Klune ci trasporta ancora nelle vite di Tyson, Bear e Otter… Grazie a Triskell Edizioni per aver portato in Italia questa bellissima famiglia.

  • COLLANA: RAINBOW
  • Titolo: L’arte di respirare
  • Titolo originale: The Art of Breathing
  • Serie: The Seafare Chronicles #3
  • Autore: TJ Klune
  • Traduttrice: Claudia Milani
  • ISBN EBOOK: 979-12-207-0358-1
  • ISBN CARTACEO: 979-12-207-0362-8
  • Genere: Contemporaneo
  • Lunghezza: 420 pagine
  • Prezzo Ebook: 5,99 €
  • Prezzo cartaceo: 16,00 €

Trama

Tyson Thompson si è diplomato al liceo a sedici anni e ha lasciato la città di Seafare, nell’Oregon, diretto verso quello che gli sembrava un futuro migliore. Ha presto scoperto che il mondo reale ha i denti e torna sulla costa dopo quattro anni di fallimenti. Suo fratello, Bear, e il marito di suo fratello, Otter, credono che tornare a casa sia esattamente ciò di cui Tyson ha bisogno per ritrovare se stesso. Circondato dalla famiglia nella Mostruosità Verde, Tyson tenta di rimettere insieme i pezzi della sua vita spezzata.

Ma poco dopo il suo arrivo a casa, Tyson si trova faccia a faccia con l’inevitabilità sotto forma del suo amico d’infanzia e primo amore, Dominic Miller, che non vede dal giorno in cui ha lasciato Seafare. Quando le loro strade si incrociano, vecchie ferite si riaprono, nuovi segreti vengono rivelati e Tyson scopre che c’è di più nella sua stessa storia di quanto non gli fosse stato detto tanti anni prima.

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Si torna a Seafare per la terza volta anche se in “L’arte di respirare” ci avventureremo in altri stati dell’America, percorrendo miglia e miglia per permettere a Ty di tornare a riprendere in mano la sua vita.

Tyson, stavolta, è il protagonista indiscusso, ma sempre circondato dalla sua bellissima famiglia allargata. Ha vent’anni anche se una parentesi di qualche anno prima, ancora sedicenne, cambia radicalmente le sue intenzioni e il suo modo di vivere. Ty ha bisogno d’aria, nel vero senso della parola. Ha crisi di panico, tutto perché crede di aver perso l’amore della sua vita: Dominic.

Il ritorno nell’Oregon ha un nuovo compagno di viaggio, Corey. L’eccentricità di questo ragazzo conquista tutti e in un certo senso dà nuova linfa a Ty… eppure l’incontro con Dom è sconcertante, soprattutto perché, oltre a scoperte “sensazionali”, il vecchio amico mostra tutta la sofferenza del distacco. Il giovane Thompson – ex McKenna – soffre ma spera in qualcosa che ancora crede impossibile.

[…]Eccoti di nuovo qui, a chiederti perché un ragazzo non ti ama allo stesso modo in cui lo ami tu. Come hai fatto a ridurti così? Sei andato all’inferno e ritorno e questo è tutto quello che hai imparato? È questo che vuoi fare della tua vita?

È arrivata l’ora di salire di nuovo in macchina, verso una meta esilarante, Tucson, pronta a mettere Ty di fronte alla sua “sessualità”. Altro ospite, oltre a nuovi personaggi come Sandy, di questa vacanza è proprio Dominic. C’è tempo di parlare, di chiarirsi, di sbandierare alla luce del sole i propri sentimenti.

Mi bacia. Il mio piccolo mondo, il mio piccolo cervello, esplodono in una miriade di colori, forme e stelle e vedo solo quelle e inondano ogni cosa finché sono certo che tutto ciò che ci circonda sarà spazzato via come polvere.

Ma, soprattutto, c’è un altro pezzo mancante nella vita di Tyson, che deve ritrovare.

Izzie… ora lasciatemi piangere di gioia!

«Qualche volta io e Bear abbiamo la tendenza a dare fiato alla bocca senza pensare.» 

Non ci crederete, cari lettori, ma questa frase dice tutto: il saputello vegetariano che aveva la parola giusta al momento giusto è diventato logorroico e talvolta parla a sproposito come Bear. Difatti, a inizio lettura ho quasi creduto di ascoltare il nostro primo protagonista; ma sono solo fratelli e come tali si assomigliano, in tutto e per tutto.

Per questo terzo volume ancora un’altalena di sentimenti collegata a eventi goliardici e altri molto profondi. Ho amato molto i momenti Ty/Bear che non si limitano a scambi di confidenze ma confermano il forte rapporto tra i due: li adoro. Punto. Tuttavia, se dovessi fare un confronto, ho amato più la consapevolezza dell’omosessualità di Bear che quella della coppia Ty/Dom, anche se quest’ultimo, già da ragazzino aveva mostrato qualche segno… Ma ho riso da morire in quel di Tucson, come ho immaginato mille volte Corey e Kori.

A questo punto, però, sono arrabbiatissima perché devo subito sapere cosa ci attende nel prossimo volume. Ho provato a sbirciare la trama inglese, ma è ermeticissima! Quindi, se non l’avete già fatto, avete il tempo di cedere alla The Seafare Chronicles.

Buona lettura con la speranza che versiate, come me, tanti bei lacrimoni.

Recensioni precedenti:

Better, Otter e Kid

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