
La nostra Simona La Corte ha letto, per A libro aperto, APPUNTAMENTO A MEZZANOTTE di Karen Swan, ed. Newton Compton Editori.

- Titolo: APPUNTAMENTO A MEZZANOTTE
- Autore: Karen Swan
- Genere: romanzo rosa; narrativa contemporanea
- Data di pubblicazione: 31 ottobre 2022
- Pagine: 514
Trama
Dall’autrice del bestseller Un diamante da Tiffany
Sarà l’inverno più indimenticabile di tutta la sua vita…
Clover Phillips ha raggiunto il successo come regista di documentari grazie al duro lavoro. Con infaticabile impegno intervista grandi campioni dello sport per farne un ritratto più umano, riuscendo così a suscitare empatia negli spettatori. Per lei, l’incontro con Kit Foley, uno snowboarder con alle spalle una carriera da surfista interrotta bruscamente, sembra proprio un segno del destino. Clover, infatti, intende convincere Kit a raccontare ciò che è realmente accaduto tra le onde il giorno in cui il suo acerrimo rivale si è infortunato gravemente, spingendolo ad abbandonare per sempre la tavola da surf.
Il problema è che Kit non ha alcuna intenzione di aprirsi e di raccontare la sua versione della storia: vuole essere lasciato in pace, con lo snowboard e le cime innevate delle montagne svizzere come unica compagnia. La sua fermezza, però, dovrà fare i conti con la determinazione di Clover, che non è disposta ad accettare un no come risposta. E chissà che i panorami mozzafiato non riescano a sciogliere il ghiaccio che si è formato intorno al cuore dell’affascinante e taciturno sportivo…
Autrice bestseller del Sunday Times
Oltre mezzo milione di copie vendute in Italia
«Karen Swan è una superstar del romance.»
The Bookseller
«Un’autrice che piace e che vende. Tanto. Una tra le scrittrici più amate e seguite dal pubblico italiano.»
la Repubblica
«La massima esperta di romanzi super romantici.»
Elle
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Introverso, carismatico, arrogante, cinico, solitario. Lui è Kit Foley, nove volte campione mondiale di surf e ora diventato una stella dello snowboard. L’acqua è il suo elemento, la tavola il suo sostegno, ma chi è veramente quest’uomo ermetico, complicato, dal cipiglio arrogante e dal carattere scontroso? E, soprattutto, qual è stato il motivo che lo ha spinto a compiere un gesto antisportivo, causando così l’incidente del suo amico e collega Cory Allbright?
Queste sono le domande alle quali Clover Phillips vuole rispondere. Lei è una regista cinematografica che ha a cuore un obbiettivo: cercare la verità e ottenere giustizia.
Cory era un surfista che ha perso tutto in quell’incidente − in cui è rimasto più di quattrodici minuti in apnea − e da allora la sua vita è cambiata drasticamente. Clover, con il suo documentario, ha raccontato al mondo la storia di una persona precipitata nell’abisso della disperazione, un abisso dal quale lui non è riuscito a riemergere. La sua morte – e la proposta di un finanziamento per un nuovo documentario da presentare a Cannes – la spingono fino alle fredde montagne dall’Austria per conoscere e filmare la vita di colui che è stata la causa della carriera di Cory.
Dopo tre anni di abbandono, era arrivato il suo momento. Erano dalla sua parte. Kit Foley, invece, era un emarginato sociale. Il suo nome – se appariva sulla stampa – era sempre associato al suo comportamento in acqua quel giorno. Non lo avrebbero mai perdonato. La comunità del surf era una tribù feroce e avevano scelto da che parte stare.
Kit si dimostra subito una persona per nulla facile da gestire, ma dietro quegli occhi azzurri e il ghigno sprezzante, Clover percepisce una rabbia e un dolore repressi che premono per uscire fuori. Il loro primo incontro non è altro che uno scambio di sguardi, durato appena una manciata di secondi, eppure il sottile legame che si instaura tra i due è evidente. L’odio è il sentimento principale che anima e guida parole, azioni e pensieri dei due protagonisti, finché esso esplode e si trasforma in qualcosa di diverso… e di più pericolo.
Non riusciva a smettere di fissarlo mentre Kit faceva altrettanto. Cosa stava succedendo? Non aveva posato neanche una mano su di lei, non quella volta, ma il suo sguardo era sulla sua bocca e lei si sentiva come stretta in una morsa. Non poteva indietreggiare neanche di un passo, non poteva allontanarsi da lui.
Un momento di follia, un attimo di passione… e il desiderio di giustizia è soppiantato dalla necessità di conoscere tutta la verità intorno all’incidente di Cory. Perché Kit ha agito come tutti sanno? Perché non si difende dalle accuse? Perché è indifferente all’opinione pubblica che lo giudica un mostro? Chi è davvero Kit Foley?
Carissime lettrici, continuerei ancora a parlarvi di questo romanzo, ma il rischio di fare spoiler e di rivelarvi i dettagli più sconvolgenti – nonché il colpo di scena finale – è davvero alto, per cui mi impongo di tacere. Una cosa, però, posso dirla: chi conosce Karen Swan e i suoi romanzi, sa che non c’è mai nulla di scontato. Non si tratta del solito romance, le sue storie sono originali, autentiche, vere… Non troveremo mai personaggi stereotipati o situazioni inverosimili. Ecco perché sono molto affezionata a quest’autrice e la leggo sempre con piacere. Inoltre, ho apprezzato molto il lavoro di ricerca e gli approfondimenti sul surf e sullo snowboard, per non parlare della descrizione dell’ambiente, quasi fotografico, che mi ha permesso di “vedere” luoghi meravigliosi come Zell am See e i suoi meravigliosi panorami.
Se devo cercare un difetto al testo, la mia unica lamentela riguarda la presenza di qualche refuso di troppo, ma questa è una sottigliezza che non cambia il mio giudizio più che positivo, per cui non mi resta che invitare voi a conoscere la storia di Kit e Cory, due campioni legati da un destino avverso e da una donna che non si arrende facilmente.
