Oggi termina il viaggio nello stato dello Yousay; dei giorni incredibili e indimenticabili con dei personaggi all’altezza. Vi lascio con il terzo volume della serie LifeLike: TRUEL1F3 di Jay Kristoff, ed. Mondadori.

- Titolo: TRUEL1F3
- Serie: Lifelike
- Autore: Jay Kristoff
- Editore: Mondadori
- Genere: fantascienza
- Data di pubblicazione: 25 ottobre 2022
- Pagine: 464
Trama
Eve e Lemon hanno scoperto la verità su se stesse e l’una sull’altra. Sono cresciute legate da una solida amicizia, ma le recenti rivelazioni hanno messo in crisi il loro rapporto e le hanno allontanate (forse) per sempre. Ora però non c’è tempo per i rimpianti: l’intero Yousay è sull’orlo di una nuova guerra nucleare tra lo sciame della BioMaas Incorporated e l’esercito della Daedalus Technologies. Una situazione in cui nuove e vecchie lealtà saranno messe a dura prova, si formeranno improbabili alleanze e prenderanno corpo inaspettati tradimenti.
E non è tutto, perché i sembianti sono determinati a impossessarsi di Libertas, il virus capace di liberare gli androidi dall’obbedienza alle Tre Leggi della robotica. E per farlo c’è bisogno sia di Ana Monrova, la ragazza rapita e conservata in animazione sospesa, sia della sua sembiante, Eve.
Solo alla fine si scoprirà chi sono i veri eroi… e potrebbe essere davvero una sorpresa.
Si ringrazia la Casa Editrice Mondadori per la copia omaggio

Un giorno, a Los Diablos, Eve e Nonno incontrano una ragazzina sola, che appare subito determinata e coraggiosa; basta poco affinché le due giovani diventino migliori amiche. A questo duo si aggiunge Cricket, un logica – che mi piace ancora definire il grillo parlante – con il dovere di proteggere Eve, ma immancabilmente si lega anche a Lemon. Eppure, nulla è per sempre, o meglio, nel percorso di vita si incontrano degli ostacoli che, talvolta, conducono a strade diverse… ma chissà, forse alla fine queste strade si incroceranno di nuovo!
Questo terzo volume, TRUELIFE, ci conduce alla vita vera; per arrivarvi, però, ci sono ancora troppi imprevisti. Le prime pagine ci presentano lo stato Yousay e con un tuffo virtuale, o grazie a una feritoia – per tirare in ballo il potere di Diesel –, ci muoviamo con disinvoltura tra uno scenario e l’altro; quindi sono chiare le distanze tra Lemon ed Eve – entrambe diventate caso di studio –, da New Bethlehem, alle sedi dei CorpoStati BioMaas e Daedalus, senza dimenticare Babel, teatro, più volte, di separazioni e perdite.
Le alleanze createsi in DEV1AT3 sono perlopiù immutate, anche se la rivelazione maggiore è Abraham, figlio di Sorella Emme, che si allontanerà dalla fratellanza – visto che è un’aberrazione per i suoi cari – per unirsi a una delle fazioni; riuscite a immaginare quale? Un personaggio che si è speso per gli altri, forse tra i più veri, e per il quale ho immaginato una storia d’amore, invece…
«Pensavo che foste un CorpoStato come gli altri. Sapete, salariomani, dirigenti e tutta quella roba. Come la Gnosis e la Daedalus…»
«La Daedalus Technologies è impantanata nelle tecnologie del mondomorto. Votata a perpretare una tirannia che ha quasi distrutto questa terra. Un tempo la Biomaas possedeva una struttura del genere. Inefficiente. Egoista. Farraginosa. Ma noi ci siamo evoluti oltre tali nozioni primitive.»
La sete di potere è alla base di tutto, e per soddisfarla c’è bisogno dell’arma migliore. Per tutti, Lemon – Deviante – è una grave minaccia grazie al potere di “friggere”; mentre Eve, pur essendo solo una Sembiante, è una risorsa per i suoi fratelli per diffondere il virus Libertas. Interessi diversi che tuttavia non creano discriminazioni tra gruppi di appartenenza, infatti Ezekiel ha già abbandonato Faith, Gabriel perché non si sente “creato per, manovrato per”; si sente a suo agio e amato dai suoi nuovi amici e per loro si batterà contro tutto e tutti.
«Non riesco nemmeno ad arrabbiarmi con te per questo. Lei è umana. Tu sei programmato per proteggerla. Non potresti rivoltarti contro di lei nemmeno se volessi.»
«Ma io non voglio. Non ti rivolti contro le persone a cui vuoi bene, Eve.»
Questa serie rispecchia, più di quanto si immagini, la realtà: i problemi ambientali, le guerre scaturite da interessi e poteri. È molto vivo il valore dell’amicizia, con i risvolti che essa concerne; la vita reale, infatti, non guarda in faccia a nessuno e se ti dà, toglie senza sconti. I ragazzi proveranno il dolore della perdita, e Jay Kristoff è vero, talvolta crudo; è incisivo eppure l’attimo dopo fa sorridere o sognare. Appena ho terminato il libro ho guardato mio marito e gli ho detto: “mi mancheranno”. Non succede così spesso, eppure ogni personaggio ha lasciato una traccia, riconoscibili per una battuta o per una caratteristica. Ora ho un unico desiderio: un Cricket tutto per me!

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