
La nostra Laura Baldo ha letto, per A libro aperto, I GATTI DI CASA HEMINGWAY di Lindsey Hooper, ed. Newton Compton Editori.

- Titolo: I GATTI DI CASA HEMINGWAY
- Autore: Lindsey Hooper
- Editore: Newton Compton Editori
- Genere: narrativa contemporanea
- Data di pubblicazione: 25 ottobre
- Pagine: 288
Trama
Con gli amici giusti al proprio fianco è possibile affrontare qualunque avversità
Laura Lange non è arrivata a Key West, l’isola più a sud della Florida, con l’obiettivo di trattenersi a lungo. Con una laurea in Letteratura inglese, senza un soldo ma con molti progetti per il futuro, ha accettato di lavorare come guida nella casa-museo di Hemingway. Contro ogni aspettativa, però, si è perdutamente innamorata. A rubarle il cuore sono stati i cinquantaquattro gatti che circolano liberamente per la tenuta, i discendenti di Snowball, l’adorata micina del grande scrittore. E così Laura passa le sue giornate insieme a Nessie, la mamma-gatto che sembra avere adottato anche lei; Pawpa, anziano e sempre imbronciato; Chew-Chew e Whiskey, la coppia di furfanti che non perde occasione per combinare guai; Boxer e Bullfighter, con le loro zampone extralarge… e altre decine di felini, uno più straordinario dell’altro. Proprio quando Laura sta cominciando a godersi la sua estate, i notiziari annunciano l’arrivo sulla Florida di un violento uragano. Dal momento che evacuare tutti e cinquantaquattro i gatti è un’impresa impossibile, Laura e i suoi colleghi decidono di restare, barricati nella casa di Hemingway, per affrontare la tempesta tutti insieme. Li aspetta un’avventura indimenticabile…
54 gatti e un uragano in arrivo.
I felini di casa Hemingway vi conquisteranno!
«Una scrittrice con il superpotere di farti sorridere a ogni pagina. Questo libro è un concentrato di buonumore.»
«Un libro che mi ha rapita sin dalla prima pagina. Preparatevi a non desiderare altro che adottare un micio, mentre rileggete tutti i libri di Hemingway.»
«Innamorarsi degli animali quanto degli umani: è la magia di questo libro.»
«Divertente e tenerissimo, un libro che vale la pena leggere.»
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Di tanto in tanto sento il bisogno di una lettura un po’ più leggera rispetto a thriller o storie tragiche. Amando sia Hemingway che i gatti (ma credo di più questi ultimi), mi ha attirata subito la trama di questo romanzo.
È difficile inserirlo in un genere specifico, perché è un po’ Young Adult e un po’ romanzo di formazione, con un tocco di musica caraibica, tramonti mozzafiato, uragani, Margarita a volontà e soprattutto tanti, tanti gatti (che secondo me meriterebbero un loro genere apposito, tipo il cat-romance).
Laura, la protagonista, si è appena laureata in letteratura. È indecisa su cosa fare in futuro, e sentendosi un po’ stretta tra i consigli pragmatici di sua madre e un fidanzato con cui sta fin dalle superiori, accetta d’impulso un lavoro in Florida, sull’isola di Key West.
Si tratta di fare la guida turistica nientemeno che nella casa-museo dello scrittore Ernest Hemingway, di cui Laura conosce quasi tutto, sia sulle opere che sulla vita.
Appena atterrata da New York, le pare di essere entrata in un altro mondo: a Key West c’è un caldo umido tipicamente tropicale, e l’isola è abitata da una gran varietà di persone stravaganti e animali inquietanti.
“Key West era senz’altro un posto insolito, il punto più a sud dei vicini Stati Uniti, all’estremità di un gruppo di minuscole isole tropicali: doveva per forza attrarre persone altrettanto insolite.”
Subito dopo essere scesa dal taxi variopinto di Mama Marley, che finge un accento giamaicano solo a favore dei turisti, viene aggredita a sorpresa da… un branco di galline!
La prima ad accorrere per aiutarla è Nessie, una dei cinquantaquattro discendenti dei gatti di Hemingway che girano liberi nella sua casa-museo, di cui rappresentano una delle attrazioni principali.
“Un gatto ha un’assoluta onestà emotiva: gli esseri umani, per una ragione o per l’altra, possono nascondere i loro sentimenti, ma un gatto no.”
Nessie, la gatta con il pelo fulvo e sei dita nelle zampe, sembra affezionarsi subito a Laura. Ma anche altri si affrettano ad aiutarla, ansiosi di conoscere la ragazza nuova: Jake e Mack, i due ragazzi più attraenti del circondario.
Nelle settimane seguenti Laura cercherà di districarsi tra il nuovo lavoro, la corte discreta dei due amici e gli abitanti pelosi della casa — alcuni dei quali hanno un carattere molto difficile — tra gruppi di turisti, serate danzanti e matrimoni in stile caraibico. Ma soprattutto dovrà vedersela con una delle tempeste peggiori mai arrivate da quelle parti, e badare che tutti i suoi amici siano al sicuro.
“Quando la tempesta giunse finalmente al termine, il mondo intero si chiedeva: “i gatti stanno bene?”
Il fascino del romanzo sta soprattutto nella sua ambientazione particolare e ben descritta, così come nei molti riferimenti letterari. Ma anche i personaggi — umani e non — risultano subito interessanti e simpatici.
La scrittura è molto scorrevole, con uno stile leggero e ironico, e coinvolge il lettore fino alla fine, trascinandolo nell’allegra atmosfera caraibica e nelle vicende a volte divertenti e a volte romantiche dei vari protagonisti.
La tempesta è ciò che riunirà tutti i fili sospesi, portando alla luce molti piccoli misteri e mettendo le basi per nuovi amori e nuovi inizi.
Sebbene la storia sia d’invenzione, il museo e i gatti di Hemingway (molti dei quali polidattili) esistono sul serio, e l’autrice è riuscita a renderli protagonisti di una trama coinvolgente e non scontata, suscitando nel lettore anche la voglia di saperne di più sullo scrittore e sul suo mondo fatto di macchine da scrivere, gatti e serate al bar Sloppy Joe’s.
Una lettura molto frizzante e piacevole, che consiglio a tutti gli amanti degli animali e delle storie a lieto fine.
