
Torna la detective Kim Stone in una nuova indagine che coinvolge tutta la sua squadra. Un inizio amaro, perchè si avverte la mancanza di un collega e un caro amico. Quattro omicidi e una ragazza scomparsa. Saranno collegati? Recensione in anteprima.
Titolo: Promessa mortale
Serie: Kim Stone #9
Autrice: Angela Marsons
Editore: Newton Compton
Genere: thriller
Pagine: 414
E-book: 5,99 Cartaceo: 9,40
Data uscita: 6 gennaio 2023
Per la detective Kim Stone non è raro trovarsi di fronte a brutali casi di omicidio, ma stavolta c’è qualcosa di diverso.
La vittima infatti è il dottor Gordon Cordell, un uomo dal passato oscuro coinvolto in una precedente indagine, e Kim continua a domandarsi chi potesse desiderarne la morte. Uno strano senso di inquietudine la accompagna mentre muove i primi passi a ritroso nella vita della vittima. Quando il figlio di Cordell finisce in coma in seguito a un drammatico incidente e, pochi giorni dopo, viene rinvenuto il corpo di una donna morta in circostanze sospette, Kim non può fare a meno di ipotizzare un collegamento tra le vittime. Tutti gli indizi sembrano puntare verso il Russells Hall, l’ospedale dove Gordon Cordell lavorava, su cui aleggia un’oscura e impenetrabile rete di segreti e omertà. Se i sospetti della detective Stone dovessero rivelarsi fondati, ad attenderla potrebbe esserci il più spietato serial killer che abbia mai incontrato.
Copia fornita dall’editore, che ringraziamo.

Una persona sgradevole è il dottor Gordon Cordell, lo si capisce nelle prime righe del romanzo e lo rimane nel momento in cui viene assassinato. Un medico dalla fedina penale macchiata e reduce da uno scandalo, un’accusa molto pesante sull’aborto illegale, che ha di certo molti nemici a volerlo morto. In effetti c’è l’imbarazzo della scelta nella lista di chi vorrebbe vendicarsi di lui, poichè il rancore sembra il movente principale. La detective Kim Stone riconosce subito l’identità del cadavere, proprio perchè aveva seguito il caso precedente e, nonostante le riserve sulla vittima, si impegna a catturare il colpevole. Il che la conduce in un unico punto: il luogo in cui Gordon aveva lavorato.
Sia lei, in fase di guarigione a una gamba, che la sua squadra non sono al massimo della forma, visto che uno dei componenti ha lasciato un vuoto doloroso. Capita quando muore un collega in piena operazione; ci si sente in colpa e ci si chiede continuamente se quella morte era evitabile. Rimorsi che assomigliano a condanne e a pagarne il prezzo è il sostituto. Kim non vede di buon occhio Penn, anche se è una conoscenza. Anche l’agente Stacey lo tratta con freddezza, un atteggiamento che posso comprendere ma mi obbliga a rimproverarlo, visto che chi rimpiazza non ha nessuna colpa. Protagonista non è solo la detective, la cui storia passata è sparsa qua e là nei capitoli – essendo una serie di nove libri ne ha passate davvero tante – ma l’intera compagine, che si segue attraverso diversi fronti. Terza protagonista è la vendetta, ingiustificabile. L’omicidio diventa doppio, poi triplo, e infine quadruplo. Quattro vittime che paiono essere collegate fra loro e un unico carnefice. Cosa unisce questi cadaveri è la colonna portante di questo thriller che capitolo dopo capitolo diviene più coinvolgente.
Ad aumentare l’interesse è la scomparsa di Jessica, una quasi sedicenne con gravi problemi di salute. Un caso di cui si occupa l’agente Stacey, perchè si è presa a cuore un’indagine di cui nessuno si occupa. Una storia parallela che cattura come quella principale, anche se meno approfondita. In conclusione finale, un romanzo piuttosto tensivo e ben riuscito, personaggi abbastanza delineati anche se potevano esserlo molto di più. Kim, per esempio, non mi è stata particolarmente simpatica perchè sta molto sulle sue. Ho apprezzato di più Stacey, tanto più Penn e Bryant. Anche se è parte di una serie, si può leggere anche singolarmente.
