Recensione: “SOTTO IL CIELO BLU DI BERLINO” di Jan Eliasberg – ed. Newton Compton Editori

La nostra Simona La Corte ha letto, per A libro aperto, SOTTO IL CIELO BLU DI BERLINO di Jan Eliasberg, ed. Newton Compton Editori.

  • Titolo: SOTTO IL CIELO BLU DI BERLINO
  • Autore: Jan Eliasberg
  • Editore: Newton Compton Editori
  • Genere: narrativa
  • Data di pubblicazione: 10 gennaio 2023

Recensione

Ispirato a un’incredibile storia vera
1945, Stati Uniti.
 Hannah Weiss, una scienziata ebrea austriaca, viene prelevata dal suo laboratorio e portata nel carcere militare di Leavenworth per essere interrogata. Il maggiore Jack Delaney, astro nascente dei servizi segreti militari, è convinto che qualcuno in America abbia condiviso informazioni con il partito nazista. L’affascinante scienziata dai capelli corvini è il suo principale sospettato.
In un mondo dilaniato dalla guerra, con i Paesi in gara per perfezionare la bomba atomica, un’accusa di spionaggio può rivelarsi fatale. Ma quando Jack interroga Hannah sulle misteriose cartoline inviate in Germania, rimane colpito dalla sua intelligenza e dalla sua quieta sicurezza. Se da un lato i suoi rapporti apparentemente amichevoli con i membri di alto rango del partito nazista sembrerebbero non lasciare spazio a dubbi, Hannah non confessa. È una spia nazista o sta proteggendo un segreto molto più personale?
Scoprire la verità metterà entrambi davanti a una scelta impossibile, con conseguenze in grado di sconvolgere il corso della storia.
Ispirato alla vera storia di Lise Meitner, la scienziata che scoprì la fissione nucleare
«L’autrice si muove con disinvoltura tra passato e presente, dando vita a una storia d’amore emozionante. Un libro che fa risplendere la luce su una delle donne più influenti della storia.»
Booklist
«Una meravigliosa storia di amore, guerra e spionaggio che non riuscirete a smettere di leggere. L’autrice lascia trasparire la sua ammirazione per le donne del passato che hanno rifiutato di essere escluse dal mondo delle scoperte scientifiche. Un libro ipnotico.»
Kate Quinn
Jan Eliasberg

È una sceneggiatrice e regista statunitense, vincitrice di un Emmy Award, e il suo romanzo d’esordio, Sotto il cielo blu di Berlino, nasce come sceneggiatura cinematografica.

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

Il maggiore Jack Delaneys ha una missione in New Mexico: scovare l’infiltrato che passa informazioni segrete al partito nazista. In un’epoca in cui il destino dell’uomo è nelle mani dei migliori scienziati che lavorano alla creazione della bomba atomica, un passo falso potrebbe costare la vita di popoli interi e, per questa ragione, Jack è deciso a smascherare il traditore… o la traditrice.

Hanna Weiss è una scienziata ebrea-austriaca: bella e dotata di un fascino che non passa inosservata nemmeno agli occhi dell’aitante maggiore, la donna è la principale indiziata e viene prelevata dal laboratorio per essere condotta nella prigione di Leavenworth dove sarà interrogata.

Nell’aria c’era una fragranza appena percettibile, un profumo di cipria con un tocco di gelsomino. Sulla specchiera, una spazzola, un pettine e un piccolo specchio con manico erano stati disposti in riga, accanto a un rossetto scuro e a un vasetto di crema idratante.

Nessun indizio che possa rivelare la vera identità della dottoressa, eppure Jack sa che lei mente. La sua deposizione sembra coerente e priva di lacune, ma lui è il migliore degli agenti segreti e il suo “fiuto” per le spie non lo ho mai fatto sbagliare.

Sarà così anche stavolta?

Era stata una stupida ad abbassare la guardia. Per un attimo si era illusa che la presenza di Jack fosse qualcosa di personale e non un’infida macchinazione. Le era sembrato addirittura che lui rispettasse le sue opinioni. Era stato facile sbagliarsi, perché la solitudine di quell’uomo era così evidente, così palpabile.

Hanna ha un segreto, non ci sono dubbi… Ma è davvero disposta a sacrificarsi per esso? Chi c’è dietro queste macchinazioni e qual è la vera missione di Hanna?

E Jack? Anche lui non è chi dice di essere. qual è il vero motivo che lo ha spinto fino al New Mexico?

[…] conoscenza e saggezza non sono la stessa cosa. La saggezza cresce nei recessi più nascosti dell’anima, e non è la testa a governarla, ma il cuore.

Carissime lettrici, non posso dilungarmi troppo a riassumere la trama perché rischierei di svelare i colpi di scena che rendono questo romanzo una perfetta spy story con personaggi davvero intriganti.

Ho apprezzato moltissimo la ricostruzione storica del periodo nazista e di alcuni episodi (reali) che sono stati intercalati nella parte inventata dall’autrice. Come rivela lei stessa nelle note finali, la figura di Hanna è ispirata alla scienziata ebrea che ha contribuito alla scoperta della fissione nucleare; nome che, in un mondo maschilista, è stato cancellato dal suo collega di ricerca il quale, invece, ha ricevuto il premio Nobel.

Perché vi consiglio di leggerlo? Beh, innanzitutto, credo che per chi – come me – è appassionato della storia delle due guerre mondiali, troverà tra queste pagine tante informazioni che non vengono studiati tra i banchi di scuola; inoltre, se siete amanti delle spy story, vi lascerete facilmente coinvolgere da una narrazione avvincente e ricca di suspense che vi stupirà, soprattutto sul finale. 

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