
Cambio di genere per l’autrice Sabrina Pennacchio, la quale sorprende con un intreccio rosa, ma al contempo sociale e con un profondo senso di giustizia, in aggiunta tollerante verso l’altrui sessualità. Protagonisti una giornalista e un avvocato… ma scoprite di più nella recensione.

- Titolo: Due Cuori in Tribunale
- Data uscita: 22 Dicembre
- Autore: Sabrina Pennacchio
- Pagine: 384 con illustrazioni
- Editore: Amazon
- Collana: Urban Fantasy
- Prezzo: 3,99€ e-book / 13,99€ versione cartacea flessibile / 20€ versione in copertina rigida
- Soundtrack YouTube: [ https://youtube.com/playlist?list=PL5TtSPoLEVWWZooGWnLfqlCC-03U69Mep ]
- Soundtrack Spotify: [ https://open.spotify.com/playlist/6ew817JlPHAWlKgq4ozQ1r?si=hQ-TQFSpQA-hI7sZs-CmQA&utm_source=copy-link ]
TRAMA:
𝘊𝘰𝘴𝘢 𝘢𝘤𝘤𝘢𝘥𝘦 𝘲𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘥𝘶𝘦 𝘱𝘦𝘳𝘴𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘪 𝘳𝘪𝘵𝘳𝘰𝘷𝘢𝘯𝘰 𝘥𝘰𝘱𝘰 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘵𝘦𝘮𝘱𝘰?
Lei è una giornalista di successo, considerata la Lois Lane del mondo reale;
Lui è l’avvocato di uno degli studi legali più famosi di New York.
𝘗𝘶ò 𝘶𝘯 𝘤𝘶𝘰𝘳𝘦 𝘴𝘱𝘦𝘻𝘻𝘢𝘵𝘰 𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 𝘳𝘪𝘱𝘢𝘳𝘢𝘵𝘰?
Athena porta nel cuore il rimorso di un peccato, uno sbaglio che ha portato alla morte la persona che amava, e che la perseguita da anni.
Joshua è un libertino, un uomo che ha chiuso il suo cuore dopo una delusione del passato, un passato che vede la giornalista come protagonista.
Quando si ritrovano dopo svariati anni, rivali sul campo lavorativo e con un differente senso di giustizia, il loro incontro non sarà affatto rose e fiori.
Lei rischia la vita pur di aiutare il prossimo.
Lui protegge chi del prossimo se ne infischia.
𝘘𝘶𝘢𝘯𝘥𝘰 𝘪𝘭 𝘋𝘦𝘴𝘵𝘪𝘯𝘰 𝘣𝘶𝘴𝘴𝘦𝘳à 𝘢𝘭𝘭𝘢 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢, 𝘳𝘪𝘶𝘴𝘤𝘪𝘳𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘢𝘥 𝘢𝘱𝘱𝘪𝘢𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘭𝘰𝘳𝘰 𝘥𝘪𝘷𝘦𝘳𝘨𝘦𝘯𝘻𝘦 𝘦 𝘢 𝘱𝘦𝘳𝘥𝘰𝘯𝘢𝘳𝘦 𝘪𝘭 𝘱𝘢𝘴𝘴𝘢𝘵𝘰?
Un romanzo d’amore con un pizzico di crime e tematiche inerenti al mondo LGBT.

Un profondissimo senso di giustizia istiga la brillante Athena a divenire una giornalista pronta a tutto pur di vedere pubblicati i propri articoli di cronaca nera, in particolare modo quelli che pestano i piedi a personaggi potenti. Nonostante spesso venga minacciata, lei si intestardisce a non guardare in faccia nessuno, anche perchè aiutata dalla sua migliore amica Charlotte, una ex spia e detective privata, e una conoscenza all’FBI. Avrebbe potuto lei stessa armarsi di distintivo, invece ha optato per la penna. E non solo, poichè verifica le fonti in prima persona. Pedofili, sfruttatori, maniaci… non importa quanto sono in alto nella scala sociale, Athena è pronta a farli sbattere in gattabuia e proteggere le loro vittime. La giornalista è una stakanovista vera e propria, la sua vita è dedicata alla carriera, sebbene lasci spazio alle vere amicizie, seratine in qualche locale e una relazione clandestina con il capo. Se in apparenza sembra che non provi sentimenti, ebbene sappiate che non è così. Athena cela qualcosa del suo passato, che ha a che fare con il senso di colpa, lo stesso che la tiene lontana dalla sua famiglia a Parigi. Una giovane donna con grandi fragilità celati da una maschera impenetrabile. Pare che niente riesca a scalfirla, soprattutto l’amore. Ma bisogna fare i conti con il caso… o il destino. Ed eccola a rincontrare, un caso appunto, Joshua, ex compagno di college a cui aveva fatto da “maestra di vita”, con il quale poteva nascere qualcosa di più, ma che lei ha rifuggito.
Joshua è cambiato, è un uomo sicuro di sè, è un avvocato di uno studio molto chiacchierato, in quanto difende chi Athena tanto disprezza. Non possono che nascere degli interessanti scontri, ma non il classico hate to love. Certo, il bell’avvocato non ha mai superato del tutto la delusione passata, ma tanto intelligente da non condannare subito Athena per certi comportamenti, sebbene si preoccupi della sua incolumità. Già, poichè l’ennesimo caso rischioso stavolta potrebbe mettere entrambi in pericolo.
Quella di Sabrina non è solo una storia romantica, tratta pure di giustizia. Ci sbatte in faccia una realtà non solo da film, ovvero quella di trovare il coraggio di denunciare e remare contro certe figure che, grazie ai soldi, riescono sempre a farla franca. Perchè è sbagliato punire chi è nocivo al prossimo? Non è giusto che a pagare siano i deboli o chi è onesto. Ho molto apprezzato gli approcci tra Athena e Joshua, sono personaggi ben realizzati, anche se è lei a primeggiare. In principio ho disapprovato certi modi di fare – tipo stare insieme a uomini con la fede al dito -, poi però la si perdona e sicuramente si ammira per le battaglie che conduce, e si scopre la sua profondità. Azzeccata la parte del viaggio e la figura della nonna di Athena. Voglio bene alle nonne sprint nei romanzi, diventano spesso le mie preferite.
Altro non spoilero, ammetto solo che questo romanzo me lo sono goduto in ogni sua parte: scorrevole, alcuni pezzi agevolano il sorriso e altri tengono il fiato sospeso. Mi piace quando un’autrice cambia genere e dimostra che è possibile riuscirci egregiamente.
