Review Tour: “THE DIVINERS” di Libba Bray – Mondadori

Grazie a Mondadori e alle bravissime colleghe, partecipo all’evento dedicato a THE DIVINERS di Libba Bray.

  • Titolo: THE DIVINERS
  • Autore: Libba Bray
  • Editore: Mondadori
  • Genere: fantasy storico; paranormal
  • Data di pubblicazione: 24 gennaio 2023
  • Pagine: 636

Trama

«Professore, ma lei è davvero convinto che fra di noi esistano spettri, demoni e Divinatori?» Evie O’Neill è stata cacciata dalla sua sonnacchiosa cittadina dell’Ohio e catapultata tra le frenetiche strade di New York. Ed è as-so-lu-tis-si-ma-men-te felice! È il 1926 e New York è così eccitante, piena di bar clandestini, ragazze alla moda e borseggiatori. L’unico inconveniente è che Evie deve vivere con lo zio Will e la sua malsana ossessione per l’occulto. Ciò che teme è che lo zio scopra il suo segreto: un potere soprannaturale che finora le ha portato solo guai. Ma quando la polizia ritrova il cadavere di una ragazza marchiato con un simbolo misterioso e Will viene chiamato a indagare, Evie capisce che il suo dono potrebbe aiutare a catturare un serial killer. Inizia così una pericolosa danza con l’assassino, mentre attorno a lei, nella città che non dorme mai, mille storie si dipanano. Quella di Memphis, un giovane sospeso tra due mondi. Di Theta, ballerina in fuga dal proprio passato. Di Jericho, uno studente che nasconde uno sconvolgente segreto. Intanto, senza che nessuno se ne accorgesse, qualcosa di oscuro e malvagio si è risvegliato… The Diviners segna l’inizio di una nuova saga storica, in cui la scintillante atmosfera dei Ruggenti Anni Venti cela un orrore che si insinua per tutto il Paese.

Ringrazio la Casa Editrice per la copia e-book in anteprima

Il 1926 cose offre a una ragazza di diciassette anni? L’argomento che desta più scalpore – figuriamoci! – è la morte di Rodolfo Valentino, e oltre a un goccino di Gin, Evie non riesce mai a sentirsi se stessa fino in fondo… anche se il fondo ogni tanto lo tocca, come quella noiosissima serata in cui esterna tutte le sue capacità, e di un potere che deve restare segreto ne fa uno scandalo! Minacce e ritorsioni convincono i genitori ad allontanare Evie: sicuramente la vicinanza con lo zio le farà bene.

«Grandioso. E comunque, io sono troppo per Zenith, Ohio. A New York mi capiranno. Scriveranno di me su tutti i giornali e sarò invitata ai cocktail nell’appartamento dei Fitzgerald.»

Evie è una ragazza sveglia e avventurosa eppure si fa borseggiare appena arrivata in città. Con meno venti dollari in tasca arriva dallo zio e si precipita nel bel mezzo di una lezione in cui si parla dei Divinatori, coloro che sono dotati di poteri particolari. L’occulto ruota intorno alla vita di William Fitzgerald che, oltre a insegnare, è proprietario del Museo Americano del Folklore, delle Superstizioni e dell’Occulto.

Dopo lo scetticismo iniziale, Evie in quel posto trova il suo habitat naturale, soprattutto quando comprende di essere utile allo zio – che spesso collabora con le forze dell’ordine nella risoluzione di casi particolari. A New York, infatti, stanno avvenendo delle morti misteriose, e proprio sulla prima scena del crimine a Evie si manifesta il suo particolare potere. Un omicida accompagnato da una canzoncina, da voci, dal gracchiare di cornacchie…

«John il Malvagio, John il Malvagio, fa il suo lavoro adagio adagio. Ti taglia la gola e ti strappa gli ossetti, poi se li vende per due spiccioletti.»

Le indagini si avvalgono di collaboratori preziosi come Jericho e Sam, e tutti insieme riaprono degli scenari già visti cinquant’anni prima. Una vendetta o piano ben congegnato per uno scopo preciso?

Il mistero si infittisce sempre più e se a tratti appare macabro, vi assicuro che c’è anche da divertirsi. Evie è il personaggio che ho più amato. È una maschietta e, oltre al taglio sbarazzino, ama divertirsi senza limiti e la compagnia del gin; non disdegna i locali dove si esibisce l’amica Theta. È bugiarda eppure estremamente sincera per necessità o quando vuole stupire con il suo “sapere”.

In The Diviners sono presenti moltissimi personaggi, che vengono introdotti sempre al momento giusto e scompaiono come vittime o si tramutano in grandi complici della protagonista. Interessante la figura di Will, sorprendente Jericho, una macchietta Sam. Chi credo avrà ancora molto da dire è Memphis, che mi ha subito incuriosita anche per il rapporto con Isaiah. E Theta? Anche lei ha una storia pesante alle spalle e chissà se in qualche modo c’entrerà con i Diviners… La figura che rientra più nella “normalità” – con ciò non significa più noiosa – è Mabel, migliore amica di Evie.

Non so dirvi quanto ho amato The Diviners. Scritto e tradotto in maniera impeccabile, grazie anche alle descrizioni minuziose, la lettura risulta veloce nonostante le seicento pagine. Che ci sia qualche forza sovrannaturale che impedisce di staccarsi? Vi sfido a verificare. Attendo con ansia il seguito.

Seguite anche le altre tappe del Tour:

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