Recensione: “LA GUERRIERA-EMERSON PASS” di Tess Thompson

Nessun romanzo di Tess Thompson oramai sfugge alla nostra Daniela, pronta a parlarci della sua ultima e coinvolgente lettura. Torna la saga Emerson Pass, tradotta come sempre da Isabella Nanni. Scorriamo le parole di Daniela per saperne di più.

  • La guerriera di Tess Thompson
  • Traduttrice: Isabella Nanni
  • Genere: Romance storico – saga familiare
  • Libro 8 di 8: Emerson Pass Historical Italian Editions
  • Pagine 250
  • Data uscita 5 aprile 2023
  • Ebook: 4,99 euro
  • Cartaceo: 13,68 euro
  • Disponibile anche con Kindle Unlimited

È costretta ad assistere impotente quando l’uomo che ama parte per andare a combattere oltreoceano con gli Alleati, ma lui le promette che tornerà da lei vivo e vegeto. Riuscirà a mantenere la promessa o sarà l’ennesimo soldato perso in una guerra contro la tirannia?

Dopo quattro anni di università, Delphia Barnes torna a casa a Emerson Pass mentre l’America si prepara a entrare in guerra. Decisa a resistere a una vita convenzionale fatta di matrimonio e figli, combatte l’attrazione per il suo vecchio amico Jack Depaul. Tuttavia, il suo cuore non vuole sentire ragioni e si innamora comunque.

Jack Depaul è figlio di un allevatore di cavalli di Emerson Pass, e ne è orgoglioso. Non volendo fare altro nella vita, è più che felice di lavorare al fianco del padre e del fratello nella loro fattoria. La sua vecchia amica Delphia è l’ultima di cui pensava di sentire la mancanza. Eppure, la passione per la giovane Barnes diventa ben presto più forte del suo amore per i cavalli. Come può mai lasciarla ora che si sono finalmente ritrovati? Ma quando l’America entra in guerra oltreoceano, lui sente di non avere altra scelta se non quella di arruolarsi e lasciarsela alle spalle.
Jack sopravviverà alla guerra? Se sì, Delphia riconoscerà l’uomo che farà ritorno? La famiglia e la comunità riusciranno a sostenerli in tempi difficili per tutti?

A metà tra il romance storico americano e la saga familiare, questo ultimo capitolo della fortunata serie storica di Emerson Pass è una storia di sopravvivenza e coraggio di due giovani straziati dalla guerra. Un toccante addio all’amata famiglia Barnes che saprà sicuramente soddisfare i fan.

Come potevo lasciarla andare quando tutto in me la desiderava? Perché è questo che fa un uomo quando ama una donna. Mette i suoi bisogni al primo posto. Ed era quello che avrei fatto io.

Siamo arrivati, con una certa emozione, all’ultimo capitolo della saga di Emerson Pass. La traduttrice, Isabella Nanni, ci aveva avvisato che sarebbe stato oltremodo emozionante ma non potevamo sapere quanto. Ero molto curiosa e impaziente di leggere la storia di Delphia, fin dal libro precedente, quello di Addie, dove mi aveva colpito molto e i suoi intrighi a fin di bene mi avevano fatto ridere. Credevo sinceramente fosse un’altra Cym, invece l’autrice è stata molto brava a caratterizzarla in maniera diversa. In questo ottavo romanzo ritroviamo Delphia ormai adulta, realizzata, che torna a casa dopo l’università.

Abbassai lo sguardo sull’orologio d’oro che i miei genitori mi avevano regalato per la mia laurea a Bryn Mawr la scorsa primavera. Mi ero laureata in matematica. Insolito per una donna, avevo sentito dire più di una volta, ma non m’importava. Avevo adorato ogni secondo
dei miei studi e avevo dato ripetizioni a una mezza dozzina di mie amiche per aiutarle a superare i loro corsi. La gioia che provavo nell’insegnare, nel vedere la felicità sui loro volti quando finalmente capivano un concetto, mi aveva ispirato l’idea di diventare io stessa una professoressa.

Scopriamo che la piccola Barnes ha da sempre avuto una simpatia per Jack, figlio di un allevatore di cavalli e di una donna che ha servito in casa sua; loro due, con Beaumont e Bleu, i gemelli adottati da Fiona, sono stati molto amici da piccoli. Anche lui ha sempre avuto un debole per Delphia ma da uomo intelligente qual è non si è mai dichiarato, lasciandola libera di trovare la propria strada. Delphia, ormai laureata, avendo dimostrato di essere una mente brillante, più di molti uomini, torna a Emerson Pass e riallaccia i rapporti con il suo amico del cuore.

Il cuore cominciò a battermi più forte quando lo vidi. Indossava un paio di jeans, una camicia a quadri e un cappello da cowboy in cima a quella sua testa perfetta, che gli nascondeva i folti capelli scuri. Conoscevo quella chioma come il dorso delle mie dita. Arrossii, ricordando come, tanti anni prima, dopo il nostro diploma, gli avevo passato le dita tra i capelli e poi l’avevo baciato sulla bocca dicendogli: «Era da tanto che volevo farlo.» Mi aveva fissato a occhi spalancati, ovviamente sconcertato dalle mie sfacciate avances. Il giorno dopo, avevo dato la colpa al punch clandestino corretto con troppo liquore che una delle mie amiche mi aveva dato al falò. Quel succo diabolico mi aveva resa audace. Non avevo mai fatto una cosa del genere in vita mia, e non l’avevo mai più fatta.

 Ci vuole poco, ai due giovani, per rendersi conto che ciò che hanno provato è stato sempre amore. Dopo il tempo passato, e trascorso lontano, ora i due ragazzi hanno voglia e desiderio di stare il più possibile insieme. Per questo annunciano il loro fidanzamento un po’ a sorpresa. Ma sono entrambi forti, determinati e sicuri del loro reciproco sentimento. C’è un’altra motivazione alla base della loro apparente fretta, oltre che recuperare il tempo perduto. Gli Stati Uniti sono stati attaccati a Pearl Harbor e hanno deciso quindi di entrare in guerra. La famiglia Barnes è ovviamente travolta da questa decisione: quasi tutti i membri maschili della famiglia partiranno alla volta dell’Europa e le donne sono terrorizzate all’idea di non rivederli più. Non aggiungo altro, ovviamente, per non guastarvi la sorpresa.

«Non c’è nessun’altra che possa competere con te, signorina Barnes. Non c’è mai stata e non ci sarà mai. Helen si sbagliava. Non sono i cavalli che anteponevo a lei, eri tu.»

Nell’atrio, mi aiutò a indossare il mio lungo cappotto di lana. Col pollice mi sfiorò l’interno del braccio e, anche attraverso il paio di guanti lunghi, la mia pelle si riscaldò sotto il suo tocco. Un brivido nello stomaco sembrò enfatizzare la cosa. Ero terribilmente attratta da quell’uomo. Chi non lo sarebbe stata?

… Si appoggiò alla portiera, scrutandomi alla luce della lampada della veranda. «Santiddio, sei una bellezza.»

Questo romanzo è bellissimo come gli altri ma risulta maggiormente intrecciato agli avvenimenti storici dell’epoca, in questo caso alla guerra, che condiziona, e non potrebbe essere altrimenti, la trama e mostra come ogni famiglia americana abbia vissuto una tale tragedia. I Barnes sono proprio l’emblema del sogno americano che diventa responsabilità, voglia di riscatto, senso della giustizia. Tornano quasi tutti i protagonisti precedenti, soprattutto Cym, Addie, Alexander, Quinn, Philip, Josephine, Fiona e Li. La sensazione è di essere immersi totalmente nelle vicissitudini familiari; si tende a empatizzare maggiormente con questo o con quello, si rischia di essere troppo coinvolti e di soffrire con ognuno di loro. È stata un’esperienza di lettura molto più profonda e coinvolgente del solito, forse a causa anche del contesto drammatico. In ogni caso il finale più giusto per una serie del genere. Ho adorato i due protagonisti, specialmente Delphia, una giovane donna che non ha nulla da invidiare alle altre sorelle Barnes: è tenace, combattiva, generosa, si fa davvero amare. Anche Jack è un bellissimo personaggio, l’autrice ha reso benissimo i suoi tormenti, la sua sofferenza e ha portato il lettore a una grande empatia. Piacevolissimo ritrovare tutto il clan, come lo chiamo io, e scoprire come siano cambiate le cose, nel frattempo. Infine perfetto il finale, con la voce narrante di Quinn, protagonista del primo libro e colei che ha dato inizio a tutto. Commoventi le sue parole, emozionanti le vicende sviluppatesi.

I corpi dei nostri cari possono anche non essere fisicamente sulla terra, ma le loro anime restano a vegliare su di noi dandoci calore e guida in modi che non potremo mai veramente comprendere. Finché, un giorno, sarà il nostro turno e ci riuniremo in cielo. Allora tutte le nostre domande troveranno risposta.
Per il momento, avrei amato con tutto il cuore quelli che erano ancora qui.

 Durante la lettura mi è sembrato veramente di essere dentro un film talmente erano vivide le scene, descritte perfettamente. Complimenti sia all’autrice che alla traduttrice. Un altro romanzo a cinque stelle per la Thompson, che è riuscita a creare personaggi molto variegati ma tutti profondi e ben caratterizzati. Abbiamo pianto, riso con loro, ci siamo emozionati e immedesimati. Il talento è stato proprio nel creare otto libri diversi, ognuno con una propria originalità, nella capacità di usare uno stile elegante e pulito, di creare trame coinvolgenti, eroi ed eroine dai forti valori in cui è stato facile indentificarsi. Una serie delicata, adatta e consigliata davvero a tutti, agli amanti del genere non, alle grandi romantiche  e sognatrici, come me, a chi ama l’happy ending nonostante tutto, a chi predilige le storie di famiglia e di rinascita; è stato un viaggio fantastico che ci ha fatto attraversare diverse generazioni e che alla fine, se da una parte ci ha reso felici e soddisfatti, dall’altra ci ha lasciato con una grande malinconia e la speranza che quello per Emerson Pass possa essere solo un arrivederci e non un addio definitivo.

La mia vita, bella, piena di difetti, eppure perfettamente perfetta.
Scendi dal treno, cara. La vita ti aspetta.

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo:
search previous next tag category expand menu location phone mail time cart zoom edit close