Recensione: “BLACK & WHITE” di Alberto Della Rossa – ed. Delos Digital

Una lettura che mi ha deliziato per meno di un’ora e che mi ha fatto innamorare dal primo minuto: BLACK & WHITE di Alberto Della Rossa, ed. Delos Digital.

  • Titolo: BLACK & WHITE
  • Autore: Alberto Della Rossa
  • Editore: Delos Digital
  • Genere: Narrativa
  • Lunghezza: racconto lungo, 35 pagine
  • Collana Cani Gatti & C. 
  • n. 1ISBN
  • ebook9788825424140
  • Prezzo ebook€ 1,99
  • Data di uscita: 11 aprile 2023
  • Copertina di Dante Primoverso
  • Collana a cura di Ambra Stancampiano

Trama

Quando il vecchio Ezra incontra Black e White nella campagna del Devon, i due gatti sembrano dei felini comuni e ordinari. Tuttavia, ben presto si accorge che questi animali nascondono un segreto misterioso. Black cattura prede e le libera in casa, mentre White le uccide e le consegna morte al padrone. Ma c’è di più: Black sembra andare a trovare altre persone, senza che Ezra ne conosca la ragione. In un’atmosfera dolce, malinconica e carica di enigmi, l’uomo scoprirà il segreto di Black e White, e dovrà fare i conti con una realtà sconcertante.

Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

“[…] la mia pipa era una fedele compagna, i libri non mancavano mai e le lunghe passeggiate nella campagna del Devon, infiammata dai colori autunnali, mi mantenevano in forma.”

Ezra ha superato la settantina, ed è diventato un lupo solitario dopo la morte dell’amata Celeste, sua moglie. Con due dei tre figli ha perso i rapporti mentre Margie si preoccupa per l’estrema solitudine del padre, finché, quando lo va a trovare, incontra due nuovi amici con cui divide casa: Mr. Black e Mr. White.

“Black cattura prede e le libera in casa, mentre White le uccide e le consegna morte al padrone. Ma c’è di più: Black sembra andare a trovare altre persone, senza che Ezra ne conosca la ragione.”

Margie è inquieta ogni volta che assiste a quelle scene, e pensa che i due pelosetti siano gatti strani, infatti si trovano sempre nei posti più impensati, come il giorno dell’alluvione: Mr. Black è scomparso per poi scoprire che ha badato a un bambino fino all’ultimo istante.

“Il vento mugghiò per un’ultima volta, salì di tono per calare d’improvviso e lasciò il posto a una pioggia torrenziale, seppur pallido spettro della furia che si era appena riversata. Piovve per tutta la notte e il giorno seguente e solo dopo più di trenta ore le nubi si ritirarono, veloci com’erano arrivate; uscimmo di casa, e il cielo stellato non ci sembrò mai più bello di allora.”

Nel frattempo, accanto a loro, accade una disgrazia e si libera una casa; quindi Margie approfitta per avvicinarsi al padre con la sua figlioletta. Ovvio che tutti beneficiano della nuova condizione, soprattutto la piccola Ellie, la nipotina di Ezra, che nei micetti trova una piacevole compagnia. Passa il tempo ma Margie rimane della propria convinzione, fino a che a Ezra non accade una cosa… quasi dell’altro mondo. Stringe un patto che gli dona del tempo prezioso, ma sa che non è l’eternità.

Quando ho scelto questa lettura non ho badato né alla trama né tantomeno alla lunghezza; quando si tratta del mondo animale, ci dedicherei tutto il tempo necessario. I gatti, tuttavia, suscitano in me sempre una magia particolare, e sono convinta che abbiano dei poteri particolari; se non altro, riescono, il più delle volte, a spazzare via dalla mente anche i pensieri più brutti – almeno per qualche istante. I gatti sono furbi, intelligenti, e non è vero che sono menefreghisti, anzi, per esperienza, penso proprio il contrario. Il mio gatto nero, per esempio, soprattutto quando sono giù, sale su una superficie alta per arrivarmi il più vicino possibile per fare testa testa con me, forse per dirmi: io ci sono, ti voglio bene! Altre volte si arrampica sulle gambe perché vuole essere abbracciato, proprio come un bimbo, e si strofina alla mia guancia. Ditemi, cari lettori, se questi non sono superpoteri.

A Ezra non succede proprio così, ma Mr. Black e Mr. White hanno sviluppato un senso di protezione molto spiccato nei confronti dell’uomo, che può essere frainteso, non capito o, semplicemente, perché inspiegabile. Non posso spoilerare il mistero che circonda i pelosetti e il rapporto con l’umano perché ora tocca a voi.

Mi sono emozionata, come non mi capitava da tempo. Ho pianto, sono tornata a sorridere per poi accettare l’inevitabile. È una storia di fantasia, ma vero è il rapporto tra l’uomo e i pelosetti, ed emerge l’evoluzione di un personaggio sulla via del tramonto che tuttavia ritrova il rapporto con i figli e riesce a elaborare finalmente il lutto che gli ha indurito il cuore.

In questo turbinio di emozioni ed eventi, a cullarmi la scrittura di Alberto Della Rossa, che sfoggia una prosa elegante e a tratti poetica.

“Mi fermai per qualche istante a guardare la brughiera a sud, illuminata dal sole mattutino. Il terreno era coperto dalla bruma che avvolgeva i cespugli di cardi e di erica. In molti definirebbero spettrale l’immagine. Chi si macchia di questa ingiustizia di certo non è inglese, men che meno del Devon. Con lo sguardo potevo seguire il corso del fiume Taw snodarsi per il Dartmoor come un serpente dalle scaglie lisce e lucenti.”

Un uomo maturo, due gatti e un’ambientazione da favola: cosa chiedere di più? Non vi resta che avventurarvi per i sentieri e arrivare da Ezra, Mr. Black e Mr. White.

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