Review Tour: “CARESTIA- I CAVALIERI DELL’APOCALISSE #3” di Laura Thalassa- Hope edizioni

È arrivato “finalmente” il terzo Cavaliere dell’Apocalisse che tanto aspettavamo, per proseguire lo sterminio lasciato incompiuto dai suoi fratelli. Riuscirà Carestia a non farsi rubare il cuore e l’anima dalla nuova rappresentante degli umani a lui destinata? Il più temibile, privo di debolezze.

  • Titolo: Carestia
  • Serie: I cavalieri dell’Apocalisse #3
  • Autrice: Laura Thalassa
  • Editore: Hope edizioni
  • Genere: paranormal romance
  • Pagine: 477
  • Data: 17 aprile 2023
  • E-book: 3,99

Sono arrivati sulla Terra ‒ Pestilenza, Guerra, Carestia e Morte ‒ quattro Cavalieri in sella ai loro temibili destrieri, diretti ognuno verso un angolo del mondo. Quattro Cavalieri con il potere di distruggere l’umanità, giunti sin qui per sterminarci tutti.

Ana da Silva ha sempre creduto che sarebbe morta giovane, solo che non pensava che sarebbe successo per mano di Carestia, l’essere immortale che cinque anni prima lei aveva salvato.

Ammesso che il Cavaliere si ricordi di lei, non sembra però che gliene importi, perché, quando si trovano faccia a faccia per la seconda volta, Carestia ordina che lei venga pugnalata a morte.
Ana, però, non muore.

La crudeltà è l’occupazione preferita di Carestia e quei bastardi senza Dio di umani la meritano tutta. Il Cavaliere non riesce a dimenticare ciò che gli è stato fatto, finché un fantasma tornato dal passato lo mette all’angolo, giurandogli vendetta per la sofferenza patita di recente. Carestia ne resta affascinato e decide di portare Ana con sé.

I due sono attratti l’uno dall’altra, ma restano pur sempre nemici e niente potrà mai cambiare quel fatto. Non una gentilezza, e neppure due. E, decisamente, non qualche notte di passione. È comunque consigliabile che i due riluttanti amanti smettano subito, o ci penserà il Cielo a intervenire.

L’Apocalisse ha cambiato faccia al nostro mondo: ha avuto il suo principio con Pestilenza ed è proseguita con Guerra, finchè entrambi non hanno compreso che l’umanità merita ancora una possibilità. Un pensiero che non sfiora affatto Carestia, il Cavaliere della fame: forse il più terribile dei tre se si esclude l’ultimo, ovvero Morte. L’essere dalla chioma sfumata di caramello stermina le colture e le piante, ma non provoca solo la dipartita da stenti: non ci pensa due volte a uccidere o torturare, perchè lui stesso ha provato il dolore e la malvagità di coloro che deve punire secondo l’ordine del Creatore. Se aveva bisogno di una prova, Carestia non ha dubbi sulle sorti delle proprie vittime. Una sola persona si è presentata diversamente e ha dimostrato quel poco di buono che riaccende le speranze. Solo che cinque anni dopo, quando lei gli si presenta davanti, il Cavaliere non la riconosce e la disprezza.

Ho pensato che questo romanzo fosse più macabro dei precedenti, non adatto ai deboli di stomaco e con meno possibilità di sopravvivenza. Carestia è finora il meno malleabile, affatto interessato alle lusinghe carnali, neppure mostra curiosità per la nostra specie, perchè la odia a causa di ciò che gli abbiamo procurato. Ana invece è abituata a offrire il suo corpo e ammaliare gli uomini. Diventata una prostituta solo in nome della sopravvivenza – più forte della morale – è una brasiliana dal carattere cristallino e deciso, soprattutto conosce la pietà verso il prossimo, indipendentemente da chi soffre. Perciò ha soccorso un essere sovrannaturale, una volta, anche se è colui che sta aiutando a distruggere tutto. Da allora Carestia le è rimasto impresso, al contrario del Cavaliere che le provoca ferite indelebili. Fino a che… Il coraggio di Ana e la sua compassione le verranno in soccorso e troverà modo di farsi riconoscere.

Fra odio e attrazione è combattuta, finchè non diviene, finalmente, una presenza preziosa e unica accanto al bel Cavaliere. Lui ci mette di più a capire i sentimenti e adattarsi al corpo umano che ha ricevuto. Ana è una scoperta, lenta ma d’impatto, in grado di sconvolgerlo. Tuttavia, non sembra affatto intenzionato a mutare opinione circa la missione. Amare una sola umana non è sufficiente a salvarli tutti? Soprattutto meritiamo un’ennesima possibilità?

Cambia scenario, siamo in Brasile, mentre la prassi della serie rimane simile agli altri volumi. Incontro fra il Cavaliere e la ragazza con cui affronterà un percorso nelle emozioni, un viaggio pericoloso fianco a fianco, intanto che lo sterminio prosegue di città in villaggio. Lei detesta vedere i suoi simili morire, tenta anche di fermare l’immortale sul destriero di turno, prova a ucciderlo e poi a convincerlo che l’amore cambia tutto. Il desiderio sessuale tra i due protagonisti è sempre massiccio e piuttosto esplicito nei gesti e nei vocaboli. L’autrice comunque inserisce sempre messaggi di contenuto e filosofici su cui andrebbe mantenuta una riflessione. In particolare sulla pietà o il demerito di salvarsi per alcuni soggetti. Concetti non solo da libro fantasy, ma che si ritrovano pure nella realtà. La Thalassa ha di certo avuto un’idea interessante e ha plasmato i Cavalieri dell’Apocalisse in modo inusuale.

Questo terzo appuntamento però riesce a distinguersi in certi punti. Mi è piaciuto molto il conflitto interiore e l’evoluzione di Carestia, in special modo quello finale. L’epilogo rompe un po’ il cerchio e promette un prossimo romanzo davvero accattivante. Ci rivedremo all’ultimo Cavaliere, quello che trasmette maggior terrore. Morte.

Consigliato a chi legge Paranormal romance, forti e piccanti.

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