
CI MANCAVI SOLO TU di Mariana Zapata – ed. Newton Compton Editori – è un genere “inaspettato” per l’autrice. Un azzardo? Lo lascio a voi scoprire.

- Titolo: CI MANCAVI SOLO TU
- Autore: Mariana Zapata
- Editore: Newton Compton Editori
- Genere: romance contemporaneo
- Data di pubblicazione: 2 maggio 2023
- Pagine: 644
Trama
Il fenomeno romantico di TikTok
Sono tante le cose che possono finire per caso in un giardino. Un pallone, un uccellino caduto dal nido, un aquilone.
In quello di Gracie Castro, però, è piombato qualcosa di molto originale, o meglio, qualcuno: l’uomo più sexy che abbia mai visto, seminudo e gravemente ferito. Ma la serie di assurdità non finisce qui: lo sconosciuto è il Difensore, uno dei tre individui noti in tutto il mondo per essere impegnati in un’eterna lotta contro il male e le ingiustizie. In pratica dei supereroi che però… esistono davvero.
Chi non desidererebbe incontrarli almeno una volta nella vita? Figuriamoci trovarsene uno in casa! Per Gracie, invece, è solo una grandissima rottura: è una tipa decisamente solitaria, e di certo non era in cerca di compagnia. Come se non bastasse, il suo ospite inatteso è scontroso e maleducato, tutto il contrario di ciò che ci si aspetta da un supereroe. Invece di metterlo alla porta, però, Gracie decide di dargli una mano a rimettersi in sesto, ma solo per il bene dell’umanità, sia chiaro! Ancora non sa che quella decisione potrebbe cambiare per sempre il destino di entrambi…
Autrice bestseller di New York Times e USA Today
Oltre 600 milioni di visualizzazioni su TikTok
Pubblicata in 22 Paesi
«La regina dello slow burn è tornata!»
«I supereroi sono la mia passione segreta, non posso credere di aver trovato un romance con tutti gli elementi giusti per me!»
«Superlativo, Mariana Zapata è sempre una garanzia.»
Copia digitale gentilmente fornita dalla CE in cambio di una recensione onesta

“L’avrei fatto guarire, cazzo, e sarebbe tornato l’essere incredibile che era, salvando il pianeta e la vita delle persone. Sarebbe stata la mia eccezionale buona azione.”
Il Difensore, come in un film di fantasia o fantascienza, precipita nel suo giardino. Immaginate un supereroe a casa vostra, per giunta ferito. Come curare un uomo con dei poteri sovrannaturali? Piuttosto, se uno del genere può tutto, come può non guarirsi da solo?
Per Gracie Castro è un vero colpo al cuore, per troppi motivi: 1. il tipo è fighissimo, impossibile non fissare i suoi occhi viola; 2. è scorbutico e dorme per giorni senza filarsela; 3. lei ha già i suoi problemi “con la luce del sole”, nel senso che deve nascondersi, camuffarsi anche con travestimenti.
Alla luce di tutto ciò, Gracie continua la sua vita di insegnante e traduttrice, direi quasi in smart working. Lavora da casa e non è difficile immaginare il perché.
Ma come spesso accade, quando si abbassa la guardia… I due cadono tra le mani di malfattori e ci si aspetta che un supereroe ferito liberi la ragazza. Be’, questo lo lascio scoprire a voi, perché nel frattempo le confidenze e la necessità conducono Grace nella grande famiglia di lui, Alex (anche i supereroi hanno un nome!).
Per un momento mi sono ritrovata nell’atmosfera dei Cullen, vi ricordate l’arrivo di Bella? Be’, c’è chi l’accoglie con entusiasmo, chi è più scettico… Chi invece ha pianificato tutto, ora parlo per la vita di Grace. I supereroi svolgono una vita all’apparenza normale, cercando di celare i particolari occhi viola, per il resto oltre a essere perfetti e immortali… hanno i caratteracci come gli umani; ma sono fedeli, gran punto a favore!
«Ho promesso di badare a te per il resto della tua vita.»
Quindi se il loro mondo non è così originale, pescando dei cliché qua e là, non è male l’intreccio delle vite dei protagonisti. Grace è stata cresciuta dai nonni, che adorava; trascorre la vita a nascondersi per dei guai commessi dai genitori, che sono scomparsi? Lui non proprio per caso si ritrova in casa di lei, ma più non posso dirvi. Certo, la vita di Grace viene sconvolta ed è questo il vero colpo di scena di tutta la storia, perché altri non ne ho trovati, purtroppo!
Mariana Zapata è famosa per lo slow-burn, ma a mio avviso “Ci mancavi solo tu” è davvero troppo slow con delle scene che potevano essere ridotte di parecchio; anche certi dialoghi sono apparsi frivoli e fuori luogo, mentre altri sono perlopiù spassosi. Il romanzo, infatti, parte alla grande, la curiosità instillata dall’autrice e che avvolge il Difensore è il vero mordente. Mi è mancato attaccarmi alle pagine, ma comunque è una lettura rilassante. Sicuramente a molti di voi piacerà senza riserve!
