
Una lettura che mi ha tenuta con il fiato sospeso e mi ha messo la frenesia di correre tra le pagine. Ho incontrato battaglie e momenti d’intimità. Sono letteralmente rapita da IL REIETTO di Anthony Ryan. Ringrazio Fanucci per la copia cartacea e la perfetta organizzazione di Francesca e le compagne di viaggio, le Blogger.

- Titolo: IL REIETTO
- Autore: Anthony Ryan
- Editore: Fanucci
- Genere: Epic Fantasy
- Data di pubblicazione: 31 marzo 2023
- Pagine: 612
- Prezzo: 14.79 e-book; 23,75 cartaceo
Trama
Nato nel travagliato regno dell’Albermaine, Alwyn lo Scrivano è cresciuto come un fuorilegge. Sveglio e abile con la spada, Alwyn è soddisfatto della libertà di cui gode nella foresta e del cameratismo con i suoi compagni ladri. Ma un atto di tradimento gli fa intraprendere un nuovo cammino, fatto di sangue e vendetta, che lo condurrà a diventare un soldato nell’esercito del re. Sotto il comando di lady Evadine Courlain, una nobildonna assalita dalle visioni di un’apocalisse demoniaca, Alwyn deve sopravvivere alla guerra e ai mortali intrighi di corte se vuole reclamare la sua vendetta. Ma quando forze oscure, sia umane che arcane, si riuniscono per opporsi all’ascesa di Evadine, Alwyn dovrà fare una scelta: essere un guerriero o rimanere per sempre un fuorilegge? Il reietto è il primo volume della serie fantasy epica “L’Alleanza d’acciaio”.
Ringrazio Fanucci Editore per la copia cartacea

“E così, caro lettore, cominciò la leggendaria e pericolosa impresa di Alwyn lo Scrivano…”
Mi sono approcciata con entusiasmo e timore a questa lettura. Sebbene non avessi mai letto nulla di Anthony Ryan ne sono sempre stata affascinata, e ora è come se non mi sentissi all’altezza delle sue parole e del suo carismatico Alwyn – sì, l’ho adorato.
Alwyn, spesso esce dalla scena – vedi l’estratto – come succede anche a teatro e al cinema; la cosiddetta “rottura della quarta parete” non l’ho mai apprezzata e, secondo me, nel Reietto, è quel particolare che invece crea empatia con il lettore. Più volte mi sono sentita tirata – come una spettatrice – sul set (in abiti poco adatti) ad ascoltare segreti e ad assistere a momenti anche cruenti. La magia della penna di Ryan mi ha sconquassata e mi ha fatto davvero apparire seicento pagine come fossero meno della metà; eppure vi dico che la lettura non è semplice perché piena di particolari che non devono essere perduti per strada.
Ma chi è Alwyn? Figlio di una prostituta, accolto con altri ragazzi dal Re dei Fuorilegge delle Marche di Shavine, Deckin Scarl. L’uomo non l’ha cresciuto come un figlio eppure, in un certo senso, Alwyn è riuscito a volergli bene; da lui ha appreso, oltre la propria arte (non è il termine più appropriato!) valori come la fedeltà e rispetto – solo per chi lo merita, ovviamente.
Alla “prematura” scomparsa dell’uomo e per un reato per cui è stato accusato (non ho fatto troppo spoiler, vero?), viene condotto alle Miniere. Qui incontrerà una donna che lo istruirà, facendogli guadagnare il titolo di Scrivano. Probabilmente il rapporto con Sihlda è la parte che ho amato di più.
«[…] Ricorda quello che ti ho insegnato: apri un varco nell’inganno e guarda la verità.»
È tutt’altro che un romanzo d’amore, eppure in modi diversi Alwyn è stato circondato da donne speciali, importanti in ogni fase: da Gertha, a Lorine – per la quale è sempre stato ossessionato –, a Berrine, il capitano Evadine e Toria. Stravedo per il rapporto tra quest’ultima e Alwyn, sempre in contraddizione eppure insieme: due veri alleati dalla prigionia.
Il reietto è suddiviso in tre parti, dove si possono distinguere tre fasi differenti; l’ultima, viva ancor più grazie ai colpi di scena, sancisce anche l’alleanza con la Compagnia dell’Alleanza guidata da Evadine… è un ritorno alle origini?
Il worldbuilding si costruisce con un ottimo lavoro di semina in cui si fonde perfettamente il protagonista, tra passato, misteri, atmosfere magiche e cruente. Immagini vivide vi accompagneranno, cari lettori, in un viaggio anche sensoriale. L’imprevedibilità, l’abbattimento di ogni cliché di genere, quindi l’originalità, sono sicuramente gli elementi di spicco! Si capisce che l’ho adorato e attendo con ansia il seguito?

Vi consiglio di recuperare tutte le tappe del tour:
