
Ringrazio di cuore Silvia Moro per l’organizzazione del Review Tour e soprattutto Mondadori per le copie fornite. Sono entusiasta di GIOVANNA di Katherine J. Chen. Mi raccomando, recuperate anche le altre tappe del tour.

- Titolo: Giovanna
- Autore: Katherine J. Chen
- Editore: Mondadori
- Genere: narrativa storica
- Data di pubblicazione: 23 maggio 2023
- Pagine: 413
Trama
1422. La Francia è stremata dalla guerra dei Cent’anni contro l’Inghilterra. Il popolo sta morendo di fame. Il re si nasconde. Da questo caos emerge un’adolescente che ribalterà le sorti delle battaglie e condurrà i francesi alla vittoria, diventando inaspettatamente un’eroina il cui nome riecheggerà nei secoli.
Questo romanzo, che si basa su una ricostruzione storica meticolosamente documentata, racconta le vicende di Giovanna d’Arco, restituendole i tratti di una giovane donna in carne e ossa: spericolata, brillante, dalla volontà d’acciaio. È un’ampia narrazione della sua vita, a partire dall’infanzia intrisa di violenza, fino alla fulminea ascesa alla guida dell’esercito francese, dove si trova a navigare tra i pericoli del campo di battaglia e l’altrettanto insidiosa politica della corte reale. Molti si sentono minacciati da una donna che comanda, e Giovanna attira su di sé ira e sospetti da ogni parte, mentre il suo primo assaggio di fama e gloria la espone ai rischi della sua stessa potente ambizione.
Con personaggi indimenticabili, ambientazioni coinvolgenti e una narrazione ricca di azione, Giovanna è un’epopea emozionante, un trionfo della narrativa storica e la celebrazione di una donna straordinaria, e straordinariamente reale, che ha lasciato un segno indelebile nella storia.
Ringrazio Mondadori per la copia fornita

Giovanna. Non serve altro per identificare l’eroina, la Santa patrona francese. Mi hanno sempre affascinato le gesta di Giovanna d’Arco e ognuno conosce la ragione e il modo in cui perse la vita. Katherine J. Chen ci regala la sua versione, attenendosi a fatti bellici realmente accaduti e alla forza con cui la d’Arc ha affrontato ogni “battaglia” della sua breve vita. Ci ha donato una ragazza forte, più distaccata dalla religione di come l’abbiamo immaginata finora, che è stata la forza trainante.
La storia di Giovanna inizia a dieci anni. Lei si prepara le armi, le più affilate anche per il guerrigliero più piccolo, di soli sette anni.
“Il nemico è arrivato, e per un attimo, solo un attimo, loro non riescono a proferire parola davanti a ciò che vedono. […] Per ogni ragazzo del villaggio francese di Domrémy, ce n’è uno, la sua copia, il gemello, di Maxey, il vicino villaggio borgognone a meno di mezz’ora di cammino in una bella giornata e loro nemico giurato. Dieci contro dieci.”
Si tirano le pietre, non emulano i grandi, ma vivono da grandi; Giovanna è quella più cresciuta – e in fretta, anche rispetto ai fratelli – a forza di botte. Jacques d’Arc avrebbe scommesso che lei sarebbe stata il terzo maschio, il più forte, che gli avrebbe dato, un giorno, tante soddisfazioni. È il pretesto giusto per odiare così tanto il sangue del proprio sangue? Giovanna il più delle volte dorme accovacciata a un albero, trova riparo presso una sua amica, e rinuncia a quel poco che ha per aiutare il prossimo. Non pensa mai ai suoi fratelli, ma a Catherine, sua sorella, sì, ogni momento, come allo zio avventuriero, che ogni tanto torna al villaggio. Ha anche un amico peloso, che la comprende meglio di tutti e la consola con la sua compagnia o uno sguardo. Una effimera felicità, perché a un certo punto perde ogni cosa, e una volta per tutte, quasi diciassettenne, se ne va; il caso vuole che si imbatte nelle stesse persone delle quali, da piccola, si è beffata. Perdonatemi, ma non posso fare altro spoiler.
“Dammi forza, dice, e non soltanto la forza per sopportare ma molta di più, la forza di dieci, cinquanta, cento uomini. Fa’ che io diventi come gli eroi del passato, cui era stata donata la forza del massacro e della vittoria. Donami coraggio, un coraggio impetuoso e irrefrenabile, capace di far tremare gli uomini.”
La vita di Giovanna cambia in un batter d’occhio: lavora e osserva; osserva e impara. Nel frattempo è diventata una donna in un corpo possente da far invidia un uomo e far tremare pure un violento come Jacques. Con le conoscenze giuste arriverà di fronte al Delfino e sarà presa sotto l’ala di Iolanda.
«Ti darò armi: barili di frecce, corde per archi, arieti, balestre, martelli d’arme… E ti darò un esercito. […] Diventerai una santa guerriera. […] Una donna deve essere portata più in alto degli uomini, o sarà calpestata sotto i loro piedi.
Arriva la gloria e tutto ciò che essa concerne. Giovanna è osannata, santa per gli uomini e donne liberati dal giogo inglese; si può definire amica del Delfino. Ma come le disse suo padre, tutto può finire in un attimo, come è iniziato. A partire dallo sfavore del Re, che inizia a metterle il bastone tra le ruote. Arrivano le sconfitte. Ma Giovanna è sempre Giovanna.
“Io, Giovanna, ritornerò. Tutte le preghiere sono desideri, ma questo non è un desiderio. È una promessa.”
Con Giovanna ho pianto, gioito, e ricominciato, ma viceversa. L’ho assaporato, ho immaginato di curare le ferite inflitte a Giovanna dal padre e ho sussurrato le parole giuste che le hanno dato forza. Ho sognato di farlo perché se avessi avuto quel potere le avrei risparmiato la fine che ha fatto.
Ho amato la visione di Katherine J. Chen, che ha presentato Giovanna in tutti i suoi tormenti e come ha saputo fronteggiarli, sempre a testa alta. La religione non è fondamentale, le è di supporto quando cerca forza. Si aggrappa ai ricordi delle persone che ha amato; rifiuta la figura – praticamente assente – di una madre frustrata perché non ha avuto una vita religiosa. Mi sono chiesta: avrà amato i figli come il dono di Dio?
Giovanna è amareggiata, rabbiosa, spinta in ogni azione dalla sete di vendetta. Ma vedete, il creatore, l’onnipotente, ama anche le persone come Giovanna, che se uccide lo fa per portare la pace. Attenzione, Giovanna non ne esce come una donna priva di sentimenti, crudele. È solo lontana dall’immaginario della ragazza pia che va in chiesa infinite volte al giorno. È pratica e generosa: una vera eroina.
Ordinatemi di rileggere Giovanna dieci volte e lo farò, senza l’uso di minacce. Leggetelo, se volete addentrarvi in una parte della guerra dei cent’anni, dove Giovanna ha ridato vigore ai francesi, e gli uomini hanno iniziato a sperare nella libertà. Leggetelo se siete pronti a scendere in campo, ad assistere alle scene più cruente e a quelle più eroiche.
La scrittura è impeccabile, avvincente e non perde aderenza con la realtà, nonostante la reinterpretazione personale dell’autrice della d’Arco. Giovanna è anche una storia di amicizia, perché nei campi di battaglia si creano anche alleanze insperate.

Le altre tappe del tour. Non perdetele!
