Recensione: “CUORE SELVAGGIO” di Diana Palmer – ed. Harmony

La nostra Simona La Corte ha condiviso con A libro aperto la lettura di CUORE SELVAGGIO di Diana Palmer, ed. Harmony.

  • Titolo: CUORE SELVAGGIO
  • Autrice: Diana Palmer
  • Editore: Harmony
  • Data pubblicazione: 24 gennaio

Trama

Un romanzo emozionante, una protagonista agguerrita e un agente investigativo dal fascino irresistibile -Arrivo stazione di Chicago sabato ore 14.00. Tess- Quando Matt Davis riceve questo telegramma non riesce a credere ai propri occhi. Dopo essersi lasciato alle spalle l’identità di Corvo Rosso ed essersi unito a un’agenzia investigativa, credeva che il capitolo della sua vita riguardante Tess Meredith fosse definitivamente chiuso, lui adesso è un uomo diverso. Ancora non si rende conto che anche Tess è cambiata: è diventata una donna ed è pronta a combattere per i propri diritti. E per l’uomo che ama.

Matt Davis ha trascorso dodici anni lontano dalla sua terra di origine. Dopo le atrocità vissute a Little Big Horn e Wounded Knee, dove la sua famiglia è stata sterminata, per Corvo Rosso – il suo vero nome indiano − è stato difficile trasferirsi dal South Dakota a Chicago e rifarsi una vita. All’alba del nuovo secolo – il Novecento −, era impensabile che un Sioux potesse costruirsi una carriera, eppure lui c’è riuscito cambiando nome in Matta Davis e nascondendo persino i suoi lunghi capelli corvini, segno inequivocabile della sua etnia. Adesso è un detective privato che ha al servizio degli agenti che lavorano per lui, i cittadini di Chicago lo ammirano e lo temono al contempo, ha abbastanza denaro per guadagnarsi il rispetto della gente. Ma nel selvaggio West non ha lasciato soltanto le sue origini: laggiù, tra l’erba alta e le rive del fiume, ha seppellito i ricordi di un amore inaccettabile per l’epoca.

Tess è la figlia del dottor Meredith, un medico che ha prestato servizio nella riserva del South Dakota e che ha salvato la vita di Corvo Rosso dopo la strage di Wounded Knee. Lei seguiva il padre durante le visite ai malati ed è stato proprio in qualità di infermiera che si è presa cura del giovane indiano in fin di vita. Tess è cresciuta al fianco di Corvo Rosso, imparando la lingua Sioux e le loro usanze, ma a un certo punto ha dovuto dire addio al ragazzo che le aveva rubato il cuore. Lui doveva trovare la sua strada e a lei non restava che arrendersi all’inevitabile, consapevole di non poter mai vedere realizzato il suo sogno d’amore.

Quando, però, il padre di Tess muore, la donna decide di raggiungere Matt a Chicago e sin dal loro primo incontro la tenerezza e l’intesa che avevano un tempo si ristabilisce, come se gli anni non fossero mai passati… come se il destino avesse deciso di dare una possibilità al loro amore.

[…] l’incontro con una Tess cresciuta nello splendore dei suoi ventisei anni lo aveva lasciato senza parole.

No più lo spiritello quattordicenne dal sorriso accattivante, non più la sedicenne timida né la diciottenne ribelle, Tess era vivace, energica, diretta… e talmente bella da farlo stare male.

Uno scambio di sguardi, un abbraccio inaspettato, ed ecco che l’impeto di una passione mai sopita li travolge senza dar loro scampo.

Fece per girarsi, ma lui l’afferrò per un braccio e la tirò indietro. Quell’inattesa reazione le fece perdere l’equilibrio. cadde pesantemente su di lui e venne subito avvolta dalla miscela di sapone, colonia e tabacco che emanava dal suo corpo.

Gli occhi di Matt erano turbolenti come un cielo temporalesco e la forza della mano che le posò sulla schiena per sorreggerla le trasmise nuove, elettrizzanti sensazioni.

Matt lotta continuamente per domare i sentimenti che lo spingono tra le braccia della sua dolce Tess, ma è arduo resistere alla spontaneità con cui lei si concede anima e corpo a lui, confessandogli il proprio amore. Un matrimonio con un indiano la renderebbero un bersaglio della società ipocrita e bigotta che dà peso al colore della pelle anziché alle doti e alle qualità di una persona, una società che rinnega la parità di genere e accetta, silente, che un marito picchi la moglie per capriccio.

«Non mi importa. spero di morire e di restare così per sempre. Una sola cosa con te.»

[…]

Matt non rispose. Non avrebbe saputo cosa dire. contro ogni buonsenso, a dispetto delle sue migliori intenzioni, si erano esposti a un rischio gravissimo […] Era stato meraviglioso, più di quanto aveva immaginato potesse essere. ora avrebbe dovuto accettare le conseguenze, anche se, ovviamente, si augurava non ce ne fossero.

Tra marce di suffragette intenzionate a ottenere i propri diritti e un assassino da scovare, Tess e Matt riusciranno a vivere alla luce del giorno la loro storia d’amore?

La risposta a questa domanda dovrete darla voi, carissime lettrici, e vi lascio anche la curiosità di scoprire il mistero che ruota attorno all’amica di Tess, Nan, che coinvolge la nostra protagonista in una spirale di morte e pericolo. Per fortuna c’è Matt al suo fianco… ma quanto gli costerà proteggerla?

Un romanzo in cui di certo non mancano i colpi scena, in cui passione e sentimento trovano il giusto spazio nella storia senza risultare troppo mieloso. Diana Palmer è un’autrice che apprezzo proprio per questa sua capacità di equilibrare tutti gli elementi e costruire delle trame che coinvolgono il lettore dalla prima all’ultima pagina.

Non mi resta quindi che consigliarvene la lettura e assegnare a Cuore selvaggio il mio primo libro aperto del mio 2022!

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