
La prima recensione di questo 2023 è una lettura personale della nostra Daniela che ha il piacere di condividere con A libro aperto: LA PRINCIPESSA E IL GIULLARE di A.D. McCammon, ed. Triskell Edizioni.

- Titolo: La principessa e il giullare
- Titolo originale: The Princess and the Jester
- Serie: Westbrook #3, Standalone
- Autrice: A. D. McCammon
- Traduttrice: Chiara Casaburi
- Genere: Romance contemporaneo, Second Chance, Friends-to-enemies-to-lovers
- Lunghezza: 304 pagine
- ISBN EBOOK: 979-12-207-0418-2
- ISBN CARTACEO: 979-12-207-0420-5
Trama
Cole Masterson è un impostore.
Falso. Fasullo. Bugiardo. È il terribile giullare della Westbrook High, e io sono la principessa viziata.
Gli altri non conoscono il vero Cole, non come lo conosco io. Per anni si è comportato con me come un estraneo, fingendo di essere uno di loro. E io spero disperatamente che torni a vedermi.
Finché non si è trasferito nella stanza in fondo al corridoio. Adesso, non c’è via di fuga dal suo sguardo smeraldo e arrabbiato né da quel sorrisetto perverso e sexy.
Gwendolyn Rhodes fa parte dell’élite ricca.
Privilegiata. Fortunata. Viziata.
Fuori dalla mia portata.
Poco importa ciò che faccio per adattarmi, gli altri mi vedranno sempre come il figlio della domestica. Ho provato a dimenticarla… ad andare avanti con la mia vita.
Ma ho permesso che i suoi giochetti mi ritrascinassero dentro. È andato tutto a monte nell’attimo in cui mi sono avvicinato a lei.
Mi ha sconvolto i pensieri, ma io ho cambiato le regole.
Non aveva intenzione di scommettere il suo cuore.
Mentre io faccio sul serio.

Non ti cancellerei, anche se potessi.» In tutta risposta, Cole mi posa un bacio sulla nuca. «Cole?»
Lui ridacchia. «Sì?»
«Mi dispiace.»
«Adesso dormi, Principessa.»
Il libro La principessa e il giullare è il terzo della serie Westbrook, che ho letto e consiglio interamente. Non siamo di fronte ai soliti NA, con i personaggi stereotipati. Cole viene chiamato il giullare per la sua capacità di far ridere; fa parte del terribile trio del liceo con i suoi amici Thatcher e Arwen. Sono i tre cattivi ragazzi della Westbrook High, determinati a combattere i bulli e le ingiustizie con le stesse discutibili armi. Il nostro protagonista, in particolare, è figlio della domestica dei Rhodes ma ha sempre vissuto negli agi e in una grande villa, accolto amorevolmente da quella famiglia ricca. Qui ha conosciuto la figlia della coppia, Gwendolyn. Ed è proprio il rapporto speciale con quella bambina, che lo accolse tempo prima con una corona da principessa, a cambiargli la vita. Da allora ha ritenuto, ingenuamente, di poterla avere per sé. Di essere il suo principe, colui che l’avrebbe amata e protetta per tutta la vita. Ma un segreto della ragazza li ha allontanati e lui ora vive per la vendetta. Tanto l’ha amata prima, tanto la odia ora. Finché i loro destini non si incrociano ancora. Con la madre, lui torna a vivere in casa Rhodes, vicino a Gwendolyn, una tentazione troppo grande a cui resistere. E non ci prova neanche. Se non potrà averla per sé si divertirà a renderle la vita impossibile. Gwendolyn, dal canto suo, è ricca, viziata ma in fondo anche lei è sempre stata attratta da quel ragazzo semplice, amandolo fin dal loro primo incontro.
So che è lui, ma non ho paura. La sua familiarità mi porta pace. Contentezza. Emozioni che non provavo da quando ha lasciato questa casa due anni fa. Percepisco il letto abbassarsi accanto a me nell’attimo in cui lui si infila sotto le coperte. «Mica pensavi che bastasse una porta chiusa a chiave per tenermi lontano da te, vero?» Mi avvolge la vita con un braccio, i nostri corpi si sfiorano. Sospiro e mi rilasso contro di lui, abbasso le palpebre mentre il sonno ricomincia a trascinarmi nel buio. «È reale ciò che sta accadendo?» Il suo respiro pesante mi sfiora i capelli, Cole mi stringe più forte la vita. «Sì e no.»
Non conoscevo la McCammon ma devo ammettere che ha costruito tre storie diverse con protagonisti originali. Di solito non amo i NA con sfumature bully ma in questi romanzi, legati tra loro ma leggibili singolarmente e autoconclusivi, l’atmosfera non è eccessivamente forte e violenta, le dinamiche adolescenziali sono ben descritte, i caratteri ben delineati, con una buona introspezione psicologica. Le scene d’amore sono piccanti al punto giusto, senza risultare disturbanti. Gli intrecci coinvolgenti tengono con il fiato sospeso. Cole da subito si mostra come il simpaticone del gruppo, colui che fa ridere, ma questo non lo rende superficiale né leggero, al contrario. È leale, onesto con i suoi amici, una spalla su cui piangere e un ottimo confidente.
Violet ride di gusto. «Direi che avete seri problemi tutti e tre, quando si tratta di relazioni,» risponde ironica. «Ed è per questo che siamo così amici, Santarellina. Non è bellissimo quando la gente fuori di testa si incontra?»
Anche Gwendolyn, dal canto suo, è una bellissima figura femminile. Apparentemente viziata nasconde in realtà un mondo tutto suo fatto di fragilità e forza, di profondità nascoste. Ho apprezzato che l’autrice non ne abbia fatto una figura di ragazza dalla bellezza stereotipata ma mi è piaciuto che l’abbia descritta con un fisico non proprio da modella e con qualche chilo in più, che non la rendono affatto meno bella o attraente. Anche questi sono i messaggi che, a mio avviso, dovrebbe lanciare una scrittrice, soprattutto una che si rivolge a un pubblico di adolescenti.
«Più o meno quando mi hai strappato il cuore dal petto.» Sussulto sentendo le sue parole echeggiarmi nella testa, il dolore che causano mi si irradia in tutto il corpo. È stato così arrabbiato per tanto tempo, ma la scorsa notte sembrava ferito. Rotto. Si è infilato nel mio letto e mi ha tenuta stretta mentre dormivamo. Proprio come ha fatto tante altre volte, prima. È un segnale del fatto sarà in grado di perdonarmi? «Niente più bugie, Principessa.» Ma il perdono non arriverà mai. Ci sarà sempre una cosa a ostacolarci: la verità.
La trama di questo romanzo è molto coinvolgente, lo stile scorrevole, si rimane con il fiato sospeso fino al colpo di scena finale, inaspettato e sorprendente. Si rivedono tutti i protagonisti precedenti perché le tre storie si svolgono quasi contemporaneamente. Molto ben descritti i luoghi del liceo americano e i personaggi secondari. Profondi e non scontati alcuni dei messaggi che l’autrice manda: oltre a quello sulla bellezza non stereotipata, quelli sulla pericolosità e meschinità del bullismo, sull’importanza della solidarietà e dell’aiuto reciproco.
«Non sei fatta per stare con uno come me,» risponde, con un dolore nella voce che annulla qualsiasi fastidio io stia provando. «Non posso trattenerti. Sei speciale. E io sono… niente.» Le sue parole sono una pugnalata nel petto. La sua mancanza di autostima mi provoca un dolore insopportabile.
Gwen si pone proprio come l’incarnazione della bontà e del sacrificio, di colei che rinuncerebbe alla propria felicità per non far soffrire chi ama. Un bellissimo esempio di abnegazione e di generosità.In definitiva lo consiglio a chi ama le storie adolescenziali romantiche ma anche passionali, con sfumature di hato to love, second chance e angst, a chi ama i NA con personaggi ben caratterizzati e profondamente diversi. Spero di poter leggere altro di questa nuova autrice che mi sembra davvero una delle più interessanti novità arrivate da oltreoceano. Complimenti alla Triskell per aver scovato questo talento e per la felice intuizione di portarla in Italia.
Cosa succede quando lo scopro? Non sempre la verità ci rende liberi. Forse no. Ma la paura saprà sempre renderti prigioniero.
