
Grazie a Mondadori, nel giorno di uscita, partecipo all’evento dedicato a IL GRANDE MAGAZZINO DEI SOGNI di Lee Mi-Ye.

- Titolo: IL GRANDE MAGAZZINO DEI SOGNI
- Autore: Lee Mi-Ye
- Editore: Mondadori
- Data di pubblicazione: 14 marzo 2023
- Pagine: 204
Trama
Penny è in grande trepidazione: sta per avere un colloquio con il famoso signor Dollagut, l’illuminato proprietario del Grande Magazzino dei Sogni, il negozio su quattro piani più ambito della città. Un posto del tutto singolare dove si accede solo da addormentati e dove si vendono solo sogni. Sogni di ogni tipo, per tutti i gusti, organizzati per sezioni: sogni legati ai piccoli piaceri della vita o ai ricordi di momenti speciali, sogni esclusivi che permettono di incontrare chi non c’è più, sogni dedicati ai riposini di animali e bambini, edizioni limitate e bestseller senza tempo venduti a prezzi speciali. Dopo un colloquio enigmatico in cui Dollagut la interroga sul significato dei sogni, Penny viene assunta, ma l’euforia cede il passo allo sconforto quando si trova letteralmente travolta dalla quantità di clienti che ogni giorno assalta gli scaffali del grande magazzino. Mentre impara a orientarsi affiancando i colleghi più esperti, scopre anche il segreto che rende il Grande Magazzino dei Sogni un luogo così speciale: la magica funzione che ogni sogno porta con sé, la capacità di risvegliare emozioni sepolte, di far vivere sensazioni mai provate, e molto spesso di far superare traumi, come un lutto o la fine di una storia d’amore. Tra i clienti a caccia di sogni Penny incontrerà Jeong A-young, che si rifugia nei sogni per sfuggire alla solitudine, alla ricerca di una scintilla che possa scaldarle il cuore, o Hyeon Jong-seok, che nei sogni cerca la conferma di essere di nuovo pronto ad amare. Imparerà che un sogno premonitore, come quello di avere un bambino, è una piccola incursione nel futuro, e che persino gli incubi sono preziosi alleati per superare un momento critico della vita. Una favola contemporanea ricca di saggezza che celebra il potere misterioso dei sogni, capaci di influenzare le nostre scelte, anche se spesso non lo sappiamo.
* Ringrazio Mondadori per la copia in anteprima

Incuriosita dal mondo coreano e da quello social che da giorni già ne parla, mi sono approcciata con molto entusiasmo a questa lettura, che tra l’altro è scivolata in un soffio. Una zampa di pelo, che ho immaginato subito fosse identica a quella del mio gatto, mi ha catturata e trascinata in un mondo fantastico. Eppure quella zampa non apparteneva a un felino ma a un Noctiluca che ha il compito di seguire i clienti addormentati portando sempre con sé cento e passa vestaglie in moda da coprirli ed evitare che girovagassero mezzi nudi.
È con il Noctiluca Assam che conosciamo la protagonista di Il grande magazzino dei sogni, Penny. La ragazza si prepara al colloquio con il grande capo, Dollagut, un uomo carismatico e facoltoso, che tratta molto bene il proprio personale, soprattutto dal punto di vista economico; per questi fatti, Patty spera di essere assunta. Non immagina però di poter scegliersi il reparto e di familiarizzare così in breve tempo, anche con quello che immaginava fosse irraggiungibile, appunto Dollagut.
Ma cosa succede a chi entra in quel posto? Semplice: sogna. Immaginate una libreria o una vecchia videoteca, divisa per reparti. In questo bel posto ogni piano scandisce un genere e ogni reparto ha il proprio direttore. La “merce” viene fornita da dei Creasogni che, come in una serata dell’Oscar, a fine anno possono essere insigniti di un titolo. La particolarità del posto è che…
«I clienti pagano con la metà esatta dell’emozione che hanno provato in sogno.»
Emozioni convertibili in denaro sonante? In un certo senso… O come dire soddisfatti o rimborsati, visto che se si esce con l’amaro in bocca non si paga il conto. La vera strategia, d’altronde, è regalare emozioni a chi ha basse aspettative. Chi arriva con le idee chiare è più difficile da soddisfare. Il segreto è, talvolta, dare al cliente il contrario di ciò che si aspetta, indirizzandolo su un’altra idea di sogno. Così è stato per il futuro: voi, vorreste conoscerlo? Se ci penso… che paura! Eppure non è proprio così, visto che la domanda ha di gran lunga superato l’offerta…
Questa lettura è stata davvero particolare, a tratti deliziosa, in altri più complicata e contorta. Se i contorni fiabeschi acchiappano, ci si perde tra storie che non ritrovano il finale. Tanti personaggi girano tra i piani del Magazzino dei sogni, e molti di loro trovano il beneficio, quindi se stessi, come autori in crisi, con il famoso blocco; si dice, infatti, che una tra le canzoni più famose al mondo sia frutto di un sogno acquistato in questo luogo incantato!
Mi è piaciuta molto Penny con i suoi piccoli tormenti e difficoltà, e ho gioito nei suoi momenti più buoni. Sono stata felice durante la prima premiazione del 31 dicembre, perché il Creasogni fa la felicità di una determinata cerchia di clienti. Mancano dei confini netti tra la realtà e la fantasia, è tutto sfumato e lascia ampio spazio all’immaginazione. Mi sono divertita, non posso negarlo, anche se mi aspettavo un finale diverso, rivelatorio, forse, anche se non so ben di cosa. Un colpo di scena mancato o una piccola pennellata rosa hanno precluso la perfezione al Magazzino dei sogni.

Seguite anche le altre tappe del tour:

sicuramente questo è un libro particolare e devo dire che a me è piaicuto molto
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Anche a me, è stato una piacevole distrazione.
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