Vi parlo con grande ammirazione dell’ultimo romanzo di Cristina Origone, terzo che vede protagonista Camilla Serra e il “suo” commissario, un mix equilibrato di giallo, storie passate dai risvolti sempre intensi, infine una complicata relazione amorosa.
- Titolo: Il silenzio della terra
- Serie: Camilla Serra
- Autrice: Cristina Origone
- Editore: Golem edizioni
- Genere: giallo, mistery, romance
- Pagine: 192
- Data di uscita: 5 maggio 2023
- Cartaceo: 16,00
Durante la diretta del programma “Segreti e Misteri”, condotto da Camilla Serra, un’ospite invitata alla trasmissione ha un malore. La donna si trova nello studio per raccontare alcuni fatti riguardanti la sorella Jelena Jovanović, una donna di origine serba scomparsa da oltre dieci anni e, prima di essere trasportata all’ospedale, consegna a Camilla una lettera e una fotografia. Jelena era la domestica di un ricco imprenditore milanese e Camilla, nella lettera che fa tradurre, scopre un’importante rivelazione che la porterà dritta in commissariato da Tancredi Massari. Le indagini che svolgeranno per scoprire la verità porteranno Camilla e Tancredi a Genova, sulle tracce di un sottufficiale della Guardia di Finanza che aveva preso parte negli anni Novanta a una missione militare nei Balcani. Ma che cosa lega l’uomo a Jelena? Ben presto si trovano a investigare sul mondo del lavoro nero… ma dalla “terra”, come in un macabro gioco cominciano e emergere dei cadaveri.
Torna il duo a cui l’autrice mi ha fatto affezionare, ovvero l’empatica e tenace Camilla Serra – presentatrice di un programma sui misteri e scrittrice di gialli che si ripara dietro uno pseudonimo – e il bello e complicato commissario di polizia Tancredi Massari, conosciuti ne Il suono del vento, ripresi poi ne Il sussurro della pioggia.
Questi romanzi percorrono varie vicende tra passato e presente, con in mezzo un succulento mistero da svelare, in cui vengono incastrate parti dedicate ai due protagonisti: una coppia di certo innamorata, che spesso trova degli ostacoli, ma che riesce però a ritrovarsi, perchè sono amanti più che ben assortiti. Entrambi hanno personalità, desideri e ombre con cui fare i conti.
Ma veniamo a questo titolo che a pelle mi ha donato una sensazione rilassante – sarà perché amo il silenzio – lo stesso effetto lo crea la copertina sfumata. In realtà punta l’attenzione su fatti drammatici come il conflitto nei Balcani degli anni ’90, lo sfruttamento umano di giovani donne, la doppia faccia della giustizia e i legami di sangue, non sempre idilliaci.
A intrecciarsi alla quotidianità di Camilla e Tancredi, ancora in fase di ricerca alla concretezza, è la storia di Jelena, ragazza serba scomparsa ormai da un decennio. Ne veniamo a conoscenza tramite la sorella Gordana, in una puntata del programma condotto proprio da Camilla, in cui la donna ha un malore. La presentatrice, come sempre, prende a cuore il dolore di questa signora. Quando una lettera giunge nelle sue mani, le viene naturale andare fino in fondo, grazie anche all’aiuto di Tancredi, che nel frattempo indaga su un caso che potrebbe essere collegato a quello della serba svanita nel nulla.
Vi è anche una figura ambigua legata a Jelena, su cui il lettore inventa mille supposizioni e tenta di giungere alla soluzione. Obbligherà Camilla e Tancredi a spostarsi a Genova – città mia e di Cristina – cambiando ancora scenario, oltre al passato di Jelena nelle terre dell’Est. L’opinione su questo personaggio muta in continuazione e sarà piuttosto stimolante determinare il suo ruolo. L’epilogo è stato azzeccato: l’autrice è un cult del genere, sa bene dove sistemare i pezzi del mosaico e fornire le soluzioni dove è necessario, sempre con grande delicatezza.
Un altro bellissimo romanzo si aggiunge nella sua e nelle vostre librerie. Da non perdere.
A LIBRO APERTO 